Chapter 14: Casey

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"Casey, abbiamo una nuova cameriera, le fai da cicerone?" Mi chiede il proprietario del Serendipity non appena varco la soglia del locale, ancora con lo zaino sulle spalle, ed annuisco prima di dirigermi verso la stanzetta del personale, cambiandomi velocemente nella mia divisa.
"Oh, ehm...pensavo avessi finito...scusa" esclama una voce nuova mentre lego il grembiule, e quando mi giro vedo una ragazza dai capelli castano chiari cosí come gli occhi.
"Nessun problema, tranquilla. Tu sei la nuova cameriera, vero?" Chiedo, sorridendole, e lei annuisce, ricambiando il sorriso.
"Mi chiamo Julie" si presenta, allungandomi una mano che afferro subito.
"Io sono Casey. Hai già esperienza con macchine del caffè?" Domando, facendole cenno di seguirmi fuori.
"Sì, ho fatto la cameriera qualche settimana in un altro diner, so come funziona" risponde, ed io sorrido afferrando il mio blocco note.
"Perfetto, allora seguimi nel mio giro, va bene? Tu ti occupi dei primi otto tavoli ed io degli altri otto" propongo, e quando annuisce le sorrido.
"Tranquilla, sono sicura che andrà tutto bene...il mio primo giorno ho rovesciato due caffè ed ustionato due clienti, eppure sono ancora qui" la tranquillizzo, quando la campanella suona e insieme ci mettiamo al lavoro.
Il cliente ha sempre ragione, ma alcuni sono davvero insopportabili.
'Signorina, le avevo chiesto tre quarti di tazza, non mezza'.
'La panna montata la volevo di lato, non sopra'.
'Questa forchetta ha toccato i miei pantaloni cadendo. Posso averne un'altra?'.
Sbuffo, guardando l'orologio e notando che adesso Mitchell sarà andato a prendere Gray a scuola, quindi tra non molto saranno qui.
"Nelly, mi tieni da parte qualche pancakes, per favore?" Le chiedo, affacciandomi in cucina, e lei alza gli occhi al cielo giocosamente, annuendo subito dopo, quando il campanello suona nuovamente.
"Una nuova cameriera, la faccenda si fa interessante" esclama una voce a me conosciuta, e quando mi giro vedo Luke, Ashton e Amandine accomodarsi al tavolo sei.
Julie, con un sorriso cordiale sulle labbra, si appresta a lasciare il tavolo due per poi andare dai nuovi venuti, ed osservo con un sorrisino Luke che la osserva, quasi facendosi un'analisi.
"Benvenuti al Serendipity, cosa posso portarvi?" Chiede come prevede la prassi, ed il mio sorriso si allarga quando vedo Ashton sembrare confuso.
"Casey non c'è? È malata?" Chiede, sembrando preoccupato, ed io scoppio a ridere prima di uscire dal mio nascondiglio.
"Mammina!" Esclama Amandine richiamando l'attenzione di Ashton, Luke, Julie...e praticamente chiunque altro nel ristorante.
"Tesoro, Casey non è tua madre" dice Ashton con voce incerta, sembra stupito e dispiaciuto mentre io mi avvicino.
"Io le ho detto la stessa cosa..." sussurro, guardandomi attorno a disagio, mentre un paio di anziane signore mi squadrano come se fossi feccia.
"Lo ha già detto una volta? E tu non me lo hai detto?" Chiede Ashton, guardandomi infastidito, ed io sospiro prima di annuire.
"Pensavo fosse un episodio isolato..." cerco di giustificarmi, quando la voce di Amandine interviene nuovamente: "mammina, torta?".
"Ash, non è un problema...voglio dire...non lo è veramente" s'intromette Luke, dicendo la verità, ma fa comunque male sapere che non sarò mai veramente una mamma.
"Casey...scusami, non volevo arrabbiarmi con te" si scusa Ashton, sospirando, ed io gli sorrido leggermente prima di vedere Julie leggermente in imbarazzo per lo sguardo di Luke su di lei.
"Tu prendi gli ordini dei due grandi, io penso a quello della piccola" istruisco, e quando mi allontano sento la ragazza ripetere la domanda e Luke risponderle: "te, ma non sei sul menú".
Scuoto la testa, divertita, mentre taglio una fetta della torta di Nelly, perfetta per aggiustare i cuori infranti e per calmare le bambine, e aggiungo le fragole a lato.
"Casey, come si chiama il biondino al tavolo con il papà?" Chiede, indicando con un cenno della testa Luke, che sembra sorridere maliziosamente nella sua direzione, mentre passa le comande alla cuoca.
"Si chiama Luke, e sembra interessato a te" constato, notando le sue guance farsi rosse.
"No, no, vorrà solo mettermi in imbarazzo" sbuffa, quando il campanello suona nuovamente e stavolta Gray e Mitchell fanno il loro ingresso.
"Mmmh, sento odore di pancakes" esclama Mitchell, sedendosi al tavolo dieci, mentre Gray si ferma al tavolo di Ashton a salutare lui e Amandine.
"Casey, ti vedo. Portaci i pancakes, ragazza" esclama nuovamente Mitchell, attirando le occhiatacce degli altri clienti.
Scoppio a ridere, portando la torta ad Amandine (e facendole una carezza, perchè è davvero adorabile) prima di prendere i piatti per i due avvoltoi.
"Case, oggi ho preso B in inglese!" Esclama tutta felice mia sorella, e le scompiglio i capelli prima di congratularmi con lei.
"Noi con la Dallas è già tanto se arriviamo alla C" sbuffa il mio amico, ed io mi ritrovo ad annuire, quando la voce di Ashton mi richiama.
"Avrei un favore da chiederti, ma sei liberissima di dirmi di no" premette, guardandomi supplice, ed io annuisco prima di passare un tovagliolino di carta alla bambina sporca di cioccolato.
"Grazie, zuccherino" dice improvvisamente Luke a Julie, sorridendole, e le sue guance diventano improvvisamente rosse mentre io mi trattengo dal ridere.
"Domani ho un incontro di lavoro e staró via un paio di ore...puoi badare ad Amandine? Ti prego" mi supplica, sfoderando anche un labbruccio, e chi può dire di no ad Ashton.
"Va bene...Julie può fare il mio turno domani" rispondo, sorridendogli, e rimango stupita quando lui si alza e mi abbraccia di slancio.
"Grazie davvero" mormora nel mio orecchio, ed io faccio di tutto per ignorare i brividi che percorrono la mia spina dorsale, ma è tutto inutile.

Amandine || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora