Saluti e ricordi

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Sono le 5:30 del mattino e non riesco ancora a chiudere occhio.

Sono troppo spaventata all'idea di allontanarmi dai miei genitori,sento come una fitta al cuore che mi impedisce di andarmene da qua.

So che sarebbe sbagliato deludere mio fratello ma...ho passato tutta la mia vita in questa città,e ora sarebbe un passo enorme andarmene.

Non so cosa fare...vorrei restare,ma so che la cosa giusta è andare da James e lasciare i miei genitori.

Insomma,quando saranno morti come farò?Bella domanda,ma non voglio pensarci.Non ora.

Finalmente riesco ad addormentarmi.

Sono le 9:00 del mattino,buon ultimo giorno a Los Angeles,Madison.

Mi alzo dal letto e lo sistemo.Metto le ciabatte e scendo sotto per fare colazione.

<<Buongiorno>>dico entrando in cucina<<Buongiorno tesoro,pronta per il grande passo?>>okay,mia madre vuole proprio sbattermi la porta in faccia<<Non me lo ricordare.Stanotte non ho chiuso occhio,sono distrutta>>commento io prendendo un muffin al cioccolato<<Avrai tutto il tempo di dormire in aereo.Il volo durerà parecchio>> <<Yee>> dico cercando di essere felice.Col cavolo che ci riesco<<Qualcosa che non va?>>no sai?Devo abbandonarvi per andaere taaanto lontano,ma sto benissimo.<<Si...>>dico io guardando il muffin<<Dicci tutto>>dice mio padre chiudendo il giornale<<Ho paura di...stare lontana da voi per tutto questo tempo.Insomma,andare a vivere a Birmingham è pazzesco,ma sarebbe stato molto più bello con voi.>>okay,sto per piangere<<Aww tesoro.Vieni qui>>dice mia madre prendendomi il braccio e portandomi verso di lei<<Se vuoi tornare,puoi farlo anche domani.Volevamo solo farti stare felice con qualcuno che ti capisca veramente,ma se vuoi,puoi anche rimanere.>>dice sempre mia madre<<Grazie...ora devo sbrigarmi,devo incontrare Jessy prima di andare>>dico asciugandomi la lacrima<<Va bene.Ricordati che hai il volo alle due.>>mi ricorda mio padre<<Certo>>

Salgo in camera mia e mi dirigo verso la doccia per farne una veloce.

Quando esco,vado in camera per vestirmi.Prendo l'intimo e poi vado verso l'armadio.

Vedo i vestiti che ho lasciato fuori dalla valigia,e scelgo dei jeans chiari,le converse rosse scuro,una maglietta bianca con due strisce nere sulle maniche e una felpa rosso scuro come le scarpe.

Lascio i capelli slegati e li asciugo quanto più posso,con un asciugamano.

Prendo il cellulare e la scatola.Poi esco di casa e mi incammino verso il parco.

Arrivo dopo circa 10 minuti e vedo Jessy seduta su una panchina,china a guardare il cellulare.

<<Jessy!>>urlo io facendola sobbalzare<<Mad!Mio dio mi hai fatto venire un infarto!>>dice lei ridendo<<Scusa.Allora...ho un regalo per te.>>dico mostrandole la scatola<<Non dovevi...sei tu che stai partendo,non io>>dice lei.Cambierà idea appena vedrà la felpa<<Tieni.Devi aprirla quando io sarò partita,okay?>>dico io porgendole la scatola<<Va bene.Mi mancherai tantissimo>>dice lei stringendomi in un abbraccio<<Anche tu,non so come fare senza di te.>>perfetto,lacrime all'attacco<<Pure io.Pensare che...dopo tutto questo tempo ci dobbiamo separare è devastante>>dice lei sciogliendo l'abbraccio e asciugandosi una lacrima<<Già...vorrei tanto portarti con me.>> <<Grazie,ma non posso venire.Sarebbe bellissimo,ma non posso proprio.>>dice lei sorridendo appena<<Già.È tardi,dovresti tornare in classe>>dico io guardando l'ora sul telefono<<Hai ragione.Scusami tantissimo.Sappi che sarò sempre con te,anche se siamo lontane.>>dice lei alzandosi dalla panchina<<Certo.Ci vediamo>>dico io sorridendole.

Si allontana velocemente e va' verso quella che fino a ieri era la mia scuola.

Belli e brutti ricordi,cotte per ragazzi che non mi calcolavano,litigate e scherzi.Pianti lunghi nel bagno e amiche che non erano amiche.

Sono tutte queste cose che mi hanno portata avanti fino ad ora.Che mi incoraggiavano a non mollare mai,può sembrarvi strano,ma mi mancherà tutto questo.

Dover ricominciare tutto di nuovo in un'altra scuola non è facile,sopratutto se sei nuova nel posto.
Dover imparare a capire bene gli inglesi,essendo americana,non è semplice.

Non sono una vera americana,mi sono trasferita qua quando avevo quattro anni,ma ho imparato bene l'americano,e non ricordo molto dell'inglese vero e proprio.

È questo il bello,no?

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