I banchi nell'ultima fila

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*Inizio sogno*

<<Sono tornato,e non me ne andrò più>>dice prendendomi la mano<<Avevi detto la stessa cosa,ma poi te ne sei andato.>>dico tirandola indietro<<Fidati di me>>dice guardandomi negli occhi<<Come faccio a fidarmi di te se ogni volta che lo faccio,tradisci la mia fiducia?>>

Il ragazzo si allontana fino a scomparire tra la nebbia

*Fine sogno*

Mi sveglio con il fiatone.

Che voleva dire quel sogno?Era lo stesso ragazzo dell'ultima volta,ma la faccia era ancora più indecifrabile.

Non si vedevano i lineamenti del viso,le labbra e tutto quello che più poteva servirmi per capire.

Conosco solo la voce,ma non so chi appartenga.

*Driiiin*

Mi alzo dal letto pensando ancora al ragazzo misterioso.

Devo assolutamente riuscire a capire chi sia.

Scendo sotto per fare colazione,r mi accorgo di essere da sola.

Mi avvicino al frigo e scorgo un bigliettino attaccato con una calamita

"buon giorno Mad!Siamo andati da Starbucks,abbiamo provato a svegliarti,ma non ci siamo riusciti.La colazione è sul tavolo.Ci vediamo a scuola!
Sara xx"

Bene.

Sola,ancora.

Spero solo di non incontrare nessuno per strada.

Comincio a fare colazione e dopo salgo in camera per lavarmi e vestirmi.

Mi faccio una doccia veloce e appena finisco,esco e mi dirigo verso l'armadio.

Prendo l'intimo,dei jeans chiari un po' attillati,le converse nere,una maglia a maniche lunghe blu scuro con il numero 50 scritto dietro in bianco e due righe bianche sulle maniche,e una felpa blu con il cappuccio e i lacci.

Asciugo i capelli,li piastro velocemente e stacco il telefono dal carica batteria.

Scendo e prendo lo zaino e le chiavi di casa,per poi uscire.

Cerco gli auricolari nello zaino,ma non li trovo.

*pazienza,sbrigati o fai tardi a scuola*

Guardo l'ora dal telefono '7:40'

Cazzo!

Mi metto a correre sistemandomi lo zaino sulle spalle.

Arrivo senza fiato dopo circa dieci minuti.

Mi precipito all'armadietto,cercando di ricordare dov'è.

Non appena arrivo vedo Tristan che aspetta qualcuno appoggiato di schiena sul suo armadietto.

Mi avvicino e apro il mio con il codice.

<<Buon giorno eh?>>dice lui ironico<<Buon giorno>>dico prendendo i libri per storia<<Mi apri l'armadietto?>>chiede facendo gli occhi dolci.

Non me ne frega un bel niente dei suoi occhi stupendamente stupendi,gli apro l'armadietto solo perchè romperebbe le palle.

Do' un pugno all'armadietto,che si apre.

<<Non ci vuole niente a farti ridare la cominazione,sai?>>dico chiudendo l'armadietto<<Mi rompo,ci vediamo a pranzo.>>dice andandosene.

Rompino.

Appena entro in classe vedo Sara aspettarmi sdraiata sui banchi.

Mi avvicino a lei<<Che stai facendo?>>chiedo posando i libri su una parte libera del banco<<Occupo i banchi in ultima fila.Sono dovuta arrivare mezz'ora prima per prenderli.>>ahaha<<E ti ci sei sdraiata di sopra per occuparli?Non potevi metterci i libri?>>chiedo ridendo<<Non l'ho fatto per occuparli,ma perchè avevo sonno.>>dice alzandosi<<Oh,capisco.>>dico sedendomi e sistemando i libri.

Per tutta l'ora parliamo con i bigliettini per non farci sgamare dal prof,e poi quando suona la campanella,andiamo ai nostri armadietti.

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