Il papà migliore di sempre

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Tris chiude il suo armadietto,dopo averci posato delle cose dentro.

<<Okay allora,non posso accompagnarti in classe sennò arrivo in ritardo.Hai storia,no?>>chiede lui<<Si>>rispondo io guardando l'orario<<Bene.Vai in fondo al corridoio,l'ultima stanza a destra.Buona fortuna>>dice lasciandomi un piccolo bacio sulla guancia e cominciando a camminare.

Lo guardo mentre sale le scale inondate di ragazzi che parlano e ridono.

'Okay,in fondo al corridoio ultima stanza a destra' mi ripeto nella mente

Devo farcela.

Voglio farcela.

Posso farcela.

Ho detto troppi 'farcela'.

Comincio a camminare cercando di evitare le spallate dei ragazzi.

Arrivo in fondo al corridoio,ma c'è solo lo sgabuzzino.

E ora come faccio?

Magari c'è un altro corridoio...

Comincio a girare la scuola e finalmente trovo la mia classe.

Ci sono ben cinque corridoi in questo posto,Tris poteva specificare quale.

Guardo l'ora e mi accorgo che è presto.

Dovrebbe cominciare la lezione tra circa cinque minuti,credo.

Apro la porta e tutti i ragazzi e ragazze presenti mi squadrano dalla testa ai piedi.

Cominciamo bene!

Cammino fino ad arrivare ad un banco nell'ultima fila,accanto alla finestra.

Spero che non si sieda nessuno.Voglio stare da sola nel banco quando non c'è Sara.

Mentre mi siedo sento dei bisbigli,che hanno da dirsi di così importante su di me?

Subito dopo vedo una ragazza avvicinarsi.

La guardo attentamente,e mi fa già antipatia.

Capelli biondi,ricci e con la divisa delle cheerleader.

Dico io,se la deve mettere anche per storia?

Non sono per niente razzista verso le bionde,e non ho mai detto che le bionde sono stupide o cose del genere,tanto meno pensato.

Dico solo che ci sono tre tipi di bionde.

Quelle simpatiche,quelle snob e quelle nerd.

Nella vecchia scuola avevo una bionda nerd,ma era anche simpatica e snob,strano eh?

Ah no,come pensavo.

È venuta per slinguazzarsi con il ragazzo davanti,che schifo.

Come previsto,dopo 5 minuti esatti arriva il professore.

Dopo aver fatto l'appello mi dice di andare alla cattedra e presentarmi.

<<Sono Madison McVey,ho 19 anni e mi sono appena trasferita da Los Angeles.Ho vissuto la' per molti anni,ma sono di origini inglesi.Ho un fratello che va in questa scuola,James.Ora vivo con lui e dei suoi...amici.>>dico io timidamente.

Dopo delle domande da parte dei nuovi compagni(VI FACCIO UN ESEMPIO:SEI MAI STATA AD HOLLYWOOD? TUO FRATELLO È FIDANZATO? SEI FIDANZATA?) e domande del genere.

Le solite,insomma.

Stavo dicendo.Dopo le domande dei nuovi compagni tornai a posto,e cominciammo la lezione.

Seguii molto attentamente la lezione,ma non capii un cazzo ugualmente.

Non me ne intendo di date storiche o cose del genere,dato che a mala pena ricordo quando faccio il compleanno.

Da questo si dovrebbe capire che faccio veramente schifo in storia.

James è un genio,e ogni volta studio con lui.

Lo pago pure,con una partita a calcio.

Ora starete pensando che lo fa solo per farmi arrivare pallonate addosso,ma non è così.

Una volta stava per colpirmi con la palla,ma ci si è buttato di sopra pur di non farmela arrivare addosso.

Io adoro mio fratello.

È molto protettivo da tutti i punti di vista,ma non troppo.

Mio padre ha sempre lavorato troppo per prendersi cura di me,e quindi non riusciva a proteggermi anche dalle cose stupide,i ragazzi,per capirci.

Però c'è sempre stato il mio Jam per questo.

E gliene sono veramente grata.

Lui per me è un fratello,si,ma anche un secondo papà pronto a tutto.

Vorreste avere un fratello così eh?Beh,sappiate che Jam mi appartiene.

Lui è il mio tesoro.E io solo Gollum.

Il mio grande,dolce tesoro.



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