1- La mia storia Nicla

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Proologo
Lei, c'era solo lei. La ragazza dagli occhi di lince, i capelli lunghi e castano chiaro, il viso pallido e le labbra rosa e sottili.  I suoi passi rimbombavano nel corridoio, attualmente vuoto.
Si fermò, si sedette davanti a uno sportello, anch'esso vuoto.
Passarono 5, 6, 7 minuti... Niente.
"C'è nessuno!" Urlo lei, infastidita.
Il silenzio c'era e restava tutt'ora.
"Lo prenderò come un no" sussurrò la ragazza, alzandosi e percorrendo nuovamente il corridoio.
"Signorina!"  La giovane si girò di scatto. Allo sportello risiedeva un'anziana signora.
"La prego di sedersi, mi dispiace per averla fatta aspettare tanto".
"Si figuri" controbattè. In seguito fece come richiesto.
"Nicla. 16 anni. Professione: magia e mi dicono che hai un forte legame con gli animali. Da questo modulo vedo che sei stata cacciata molte volte da molte scuole: ritardi continui, risposte non pronunciabili nei confronti di professor...Ah! Questa è bella. Cos'è che hai fatto? Hai addirittura morso la mano di un dirigente scolastico perché stava uccidendo una mosca. Signorina, noi cerchiamo studenti, non cani."
"Io valgo molto di più di quel pezzo di carta." Affermò Nicla, ferma.
"Se ne è tanto sicura... Mi dica sign...Nicla, cos'è che l'ha spinta a venire nel prestigiosissimo liceo di magia Helen High?"
La ragazza si alzò lentamente dalla sedia, appoggiando le mani al banco dello sportello, guardando con i suoi grandi occhi color nocciola quelli della signora di fronte a lei.
"Perché un lupo si sposta in base alla preda che vuole cacciare?"
"Cosa c'entra?"
"Perché se no non avrebbe uno scopo, il mio scopo è trovare la mia strada, la mia preda è la mia felicità è stia certa che io non mi arrendo. Mai." Detto ciò, Nicla prese la sua borsa e fece per andare.
"Domani" esclamò la signora.
La ragazza si fermò, senza girarsi.
"Che significa?".
"Inizia domani signorina, ben venuta alla Helen High"
Nicla corse in contro alla signora dello sportello e la abbracciò
"Grazie" sussurrò.
Riprese a percorrere il corridoio
"Alle 7.30 alle cascate di Hili" disse l'anziana
"Okay" urlò Nicla correndo
"In punto" affermò dura.
La ragazza si fermò e girò la testa, seguita da una risatina,ma senza guardare la signora disse
"Ovvio".

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