6- Nella Foresta delle voci

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Capitolo 6
"Sicuri che stiamo andando nella giusta direzione" chiedo. Ho troppa paura, questo bosco mette i brividi, è pieno di alberi inquietanti e rumori molto strani.
"Noi non stiamo andando in una direzione, Nicla" risponde ridendo Aletha.
"Oh, ora mi sento molto più al sicuro, grazie, sai sempre dare la risposta giusta" dice ironicamente Brigida.
"Ah ah ah, che ridere, sei sempre così divertente"
"Basta ora! Torniamo a scuola." Risponde gridando Riccardo, ma io chiesi impaurita
"E dov' è?
Un lungo e imbarazzante silenzio cala su di noi.
"Aletha non ci siamo persi vero?"
Dopo poco lei risponde
"No, certo che no. Emmm...andiamo di là" indicando una buia via.
Ci incamminiamo, ma solo adesso mi pento di aver incontrato Brigida.
Improvvisamente sento un fruscio provenire da dei cespugli, e dalla paura abbraccio Riccardo.
"Cos'è stato?"
Dico io accorgendomi di essere completamente appiccicata a lui e arrossendo.
"C'è qualcuno?"
Silenzio di tomba.
"Questa non è la strada per tornare alla Helen High, vero?" Chiedo.
Tutti guardiamo Aletha, in cerca di spiegazioni, ma nessuna risposta ci è data...
Uno strillo agghiacciante dietro di noi interrompe il silenzio.
Velocemente Ricky mi prende la mano, io arrossisco nuovamente.
"Resta qui" mi dice, scomparendo tra i rami dello inquietanti alberi.
"E ora?"
"Aspettiamo" risponde Brigida. Forse ha ragione, qualcuno al liceo si accorgerà che manchiamo e verrà a cercarci, forse è l'unica speranza che abbiamo...
"Ahi! Lasciami stare, mollami!"
Tutte noi ci giriamo verso la voce urlante.
Vedo Riccardo da lontano con la mano tra i capelli di una ragazza che porta con se.
Quando arrivano da noi la butta a terra.
"Ci spiava" dice lui.
"Chi sei? Perché ci seguivi? Sei del nostro liceo o sei solo..."
"Calma! È solo una ragazza Ricky, non fargli così tante domande. Non vedi che è solo una ragazza!"
Aletha strilla a suo fratello, che fa lo stesso con lei.
"Perfavore non litigate." Dice la donna sconosciuta, alzandosi.
È una ragazza della nostra età, sembrerebbe: ha i capelli lunghi, mossi e bianchi, ma anche un po' grigi. Tiene gli occhi color polvere, sempre grigi. Ha la pelle chiara ed è vestita normale e non tiene armi con sè, non può essere pericolosa.
"Come ti chiami?" Chiedo
"Io sono Cassiopea. Frequento la Helen High, oggi doveva essere il mio primo giorno. Stavo entrando a scuola, ma poi vi ho visto allontanarvi, ed ero curiosa, così vi ho seguito. Volevo tornare al liceo, ma mi sono persa e ho continuato a pedinarvi. Ho visto un serpente e ho urlato. Finché quel ragazzo maleducato non mi ha preso per i capelli e mi ha portata qui. Non è carino prendere per i capelli una ragazza, no!" Detto questo Cassiopea pesta volontariamente il piede su quello di Riccardo, che sta già urlando di dolore, saltando e tenendosi il piede con entrambe le mani.
"Scusa mio fratello, è solo un antipatico. Io sono Aletha e loro sono Nicla e Brigida"
"Piacere!" Dico porgendogli la mano.
"Continuiamo a incamminarci verso non so dove?" Chiedo
"Non abbiamo molta scelta" risponde ridendo Brigida.
Riccardo intanto è rimasto indietro e cerca di raggiungerci urlando
"Ragazze aspettate!"
"Lento sei, lento come una lumaca"
Scoppiamo in una grossa risata.
Lui ci raggiunge.
"Ha ha ha... Molto divertente, ma niente più sorprese finché non siamo arrivati alla scuola, chiaro?"
"Emmm guarda dietro Ricky."
Lui obbedisce, e la sorpresa che troviamo non è piacevole per nessuno...

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