9- Ritorno al liceo

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Capitolo 9
Mi sveglio ben riposata, stranamente ho dormito molto bene.
Tutti gli altri stanno ancora dormendo, ne approfitto per fare colazione.
Mi dirigo nel bosco, è ora di provare i miei nuovi poteri.
Vado verso un albero ormai morto.
A pochi metri di distanza vedo un'ascia. Questa deve essere una zona dei i taglia alberi.
Senza pensarci la prendo e incomincio a tagliare l'albero.
Dopo un po' riesco a staccarne un bel pezzo e inizio ad intagliarlo pin piano.
Trovo una cordicella che legava della legna.
Dopo un'ora ne ricavo un arco e della frecce. Non sono il massimo della bellezza... Ma pian piano miglioreranno.
Inizio ad inseguire un cerbiatto. Corro veloce come il vento, i miei sensi si sono sviluppati moltissimo dopo la trasmissione dei poteri: sento l'odore di qualsiasi cosa, vedo a chilometri di distanza, sento i minimi rumori, sono veloce come un ghepardo e più agile di un gatto. Non male.
Prendo una freccia, poso sull'arco e la scocco. Colpisco l'animale in una gamba. Lo raggiungo camminando.
Appena lo vedo rimango colpita. Sento una fitta al cuore cado sulle ginocchia.
Quel povero cerbiatto indifeso mi fa pena.
Tolgo la freccia, sta sanguinando molto, gli poso una mano sopra la zampa per fermare il sangue.
Sorprendentemente la ferita si rimargina subito al contatto, il sangue sparisce, la ferita scompare e l'animale non trema più. Il mio potere è molto più forte di quello che pensavo...
Il piccolo cerbiatto si alza e scappa via, riprendo la freccia e lo lascio andare. Per oggi mi accontenterò di una mela.

Ritorno dai miei compagni con una mela in mano. Sono già svegli e si stanno preparando per partire.
"Dove ti eri cacciata? è tardi dobbiamo partire" dice Marco, neanche rivolgendomi uno sguardo.
"Sono andata a cacciare, ma non è andata molto bene" dico sgranocchiando la mela.
"Preparati, andiamo a visitare la Helen High" mi ricorda Riccardo.
Dopo un po' mi accorgo che Brigida non c'è più
"Dove è and..."
"È già partita per il villaggio" mi interrompe Aletha.
Ah ok, meglio così.
Ci incamminiamo verso il liceo, tutti taciturni. Finché Cassiopea non interviene
"Visto che ci conosciamo poco, e abbiamo ancora molta strada da fare, perché non ci raccontiamo un po' di cosa?" Buona idea.
"Inizio io" dice Cassiopea. "Allora...Mi chiamo Cassiopea Evans, ho 15 anni. I miei genitori si chiamano: Alysia Phillips e Blake Evans. Madre umana e padre magico. Ho un fratellino di nome Joan, ha 9 anni ed è la ragione del mio sorriso. Sono nata e vissuta in un piccolo villaggio dell'Amishuaghi e i miei hanno pagato per farmi venire in questa scuola di magia.
Fine! Tocca a voi, Aletha e Riccardo".
Tutti ci giriamo verso di loro, e Aletha incomincia...
"Mi chiamo Aletha Oreson e mio fratello Riccardo Oreson, abbiamo 15 e 17 anni. Genitori magici, entrambi. Nati e vissuti in una grande città nel mondo magico e ora siamo qui per studiare, o almeno, eravamo..." Riccardo fa cenno di approvazione con la testa e dice "Marco".
"Mi chiamo Marco Torres ed ho 17 anni. I miei genitori hanno voluto abbandonarmi in questa foresta, ed ho imparato ad accettare la natura come lei mi ha accettato, sono nato e vissuto qui, e ho deciso di proteggere questa foresta ad ogni costo. Non so niente dei miei genitori né se ho sorelle o fratelli." Che cosa triste, essere abbandonati...
Ora tocca a me, e mi faccio avanti.
"Sono Nicla Howard, ho 15 anni. I miei genitori sono entrambi umani, non ho la più pallida idea di come sia possibile che io sia magica! Non ho fratelli ne sorelle. Sono vissuta nel mondo degli umani, in una campagna. Quando i miei hanno scoperto che io avevo dei poteri sono venuti a conoscenza di un mondo magico, e hanno voluto mandarmi in questo liceo ed... Eccomi qui insomma." I miei amici rimangono perplessi. Forse si aspettavano una vita piena di avventure, ed invece... Forse la mia vita inizia adesso.
"Peccato che Brigida non sia qui." Eggia, si è persa davvero...niente.
"Siamo arrivati " interviene Riccardo.
Alzo lo sguardo e davanti a noi c'è la Helen High. Ora incomincia il piano.
Mi giro verso Cassiopea, lei sa già cosa fare. Si avvia al portone principale, mentre noi restiamo nascosti dentro un cespuglio.
Vedo Cassi avvicinarsi ad una guardia davanti al portone. Dice di aprirlo. All'inizio il guardiano sembra contrariato, ma poi rimane ammaliato dal potere della ragazza, e apre il cancello. Fase 1, completata.
Dico ai ragazzi di attendere, dalla parte ovest, il nostro ritorno.
Io e Aletha ci incamminiamo verso Cassiopea, ed entriamo.
Ci ritroviamo in un grande giardino interno.
"Io conosco questo posto molto bene, mia madre mi ci portava da piccola, seguitemi!" Dice Cassi sotto voce.
Entriamo dentro la stanza delle scale, la libreria si trova all'ultimo piano, incominciamo a salire inquietante gradinata, dove, appesi alle pareti, ci sono tutti i quadri delle persone famose per la loro magia. Che cosa deprimente, quadri con persone morte, bella scuola...
"Entriamo qui." Eseguiamo gli ordini di Cassiopea.
Siamo nella libreria, una grande sala a due piani piena di libri, divisi in sezioni, ci sono pure dei computer.
"Io vado al computer, Aletha vai a vedere la in fondo i libri, e Nicla vai al piano di sopra." Salgo una decina di gradini.
Inizio a guardare i libri di magia e di stregoneria, ne prendo 3.
"Niente di interessante qui!" Urlo alle ragazze. Possibile che in una scuola di magia non si trovi qualcosa sulla Luna o sugli elementi!
Mi continuo a guardare intorno, quando i miei occhi ricadono su un libro dalla copertina dorata.
Subito lo prendo, sopra c'è scritto
"Le principesse del Regno"
Sempre meglio che niente!
"Ragazze venite qui! Ho trovato qualcosa!"
Loro mi raggiungono e guardano il libro
"Perfetto, io ho trovato qualche libro di magia." Dice Cassiopea, che viene subito interrotta da Aletha.
"Io ho trovato qualcosa di meglio..."
Ci fa vedere un libro che tiene tra le mani, si chiama "Le 12 leggende"
"Alla grande ragazze! Ora sarebbe megli..."
*Driiiiinnnnnnnn*
La campanella suona, oddio, no! Ora gli studenti arriveranno tutti in biblioteca! Io e le ragazze ci scambiamo uno sguardo preoccupato e corriamo subito giù. Percorriamo il corridoio e facciamo le scale che portano all'entrata sul retro.
"Corri Aletha, corri!" Lei è rimasta indietro rispetto a noi, perché è inciampata su un gradino.
Corro più che posso e alla fine ci riusciamo, siamo fuori!
I ragazzi ci aspettano dietro un albero, li raggiungiamo.
"Hey, trovato qualcosa?" Ci chiede Marco.
"Si, vero Aletha?" Dico, ma nessuno mi dà risposta.
"Aletha?" Ripeto guardandomi intorno. Oh no! Non può essere.
"Nicla, dove è mia sorella?!" Mi chiede Riccardo, spaventato.
"I-io. Cioè è inciampata, e... È ancora là dentro" indicò la Helen High. Oddio, l'ho persa di vista. Che cosa ho fatto...

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