16- Nella Tenda a leggere

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Ci accampiamo vari chilometri distanti dal villaggio del Hobi.
Abbiamo messo a posto i libri per ordine di lettura e testo. Fin da piccola ho sempre amato leggere, i libri sono la mia passione.
È notte, e sono nella mia tenda, dovrei dormire ma non ci riesco.
Ho paura che in qualsiasi momento possa apparire un mostro, tipo licantropo o non so cosa...
Mi scappa una risata, da piccola i miei libri preferiti erano quelli di avventura e magia: streghe, sirene, vampiri, maghi e creature inimmaginabili.
E adesso sono io la creatura inimmaginabile!
Sto pensando da ore, sarà mezza notte ormai, è una domanda continua a frugarmi nella testa
Io cosa sono?
Beh... Pochi giorni fa ero una piccola maga.... Adesso sono una Guardiana.
Forse non ho la minima idea di cosa significhi.
Non so nemmeno i poteri che ho, so solo che possono aumentare, e di molto.
Non devo perdere il controllo.
Poi sento un fruscio provenire da fuori, mi alzo, ed entra Riccardo.
"Hey, sei sveglia" mi sussurra lui.
"Hey, mi hai spaventato, stupido!" Lo picchio dandogli un coppino.
"Ahia!" Esclama, mentre io rido silenziosamente.
Lo faccio sedere di fianco a me e restiamo in silenzio, sentono suoi occhi puntati su di me, ma io guardo altrove, pensando ad altro.
"A cosa pensi, Nicla" mi chiede lui in modo dolce.
"Non lo so Ricky... Non lo so davvero." Appoggio la testa sulla sua spalla.
"Hai paura?" Gli chiedo io, guardandolo nei suoi occhi azzurri.
"Mah...non so, credo di sì. Ho paura per mia sorella, per la mia famiglia, per me e per i miei amici, compresa tu"
Divento subito rossa, e mi copro con i capelli.
"Eddai su, che cosa ho detto di sbagliato adesso?"
Lui cerca di spostarmi i capelli, ma io sprofondo la faccia nel cuscino e mi stendo a pancia in giù.
"Ahia." Dico io, mi fa male il naso perché mi sono coricata troppo velocemente. Io e Riccardo scoppiamo in una grossissima risata.
"Shhh" mi rimprovera lui, mentre ride.
Era da tanto che non ridevo così.
"Ti porto il libro che ha tradotto in Grumenico, Nicole, così leggiamo un po'" dopodiché esce dalla tenda.
Io mi rimetto seduta e smetto di ridere. Come è brava quella ragazza, ha abbandonato tutto il suo mondo per inseguire il suo destino, dopotutto lo abbiamo fatto anche noi.
Riccardo è diventato il mio migliore amico, ne ho sempre sognato uno. Almeno con lui mi posso sfogare, posso digli qualsiasi cosa. Ma amicizia, nulla di più.
Dopo un po torna con 1 libro in mano.
Si siede di fianco a me e lo poggia per terra.
"Il libro si chiama arti magiche: manuale come usare gli elementi in modo giusto."
Mi sembra perfetto, apro la prima pagina. Iniziò a leggere ad bassa voce, mentre Ricky mi tiene un raggio dietro le spalle.
"1 capitolo: gli elementi:
Gli elementi sono stati creati da madre natura, anche detta Ninfea.
Ninfea ha creato gli elementi per favorire un giusto equilibrio tra luce e tenebre.
Gli elementi sono collegati a delle principesse. Sono le principesse del Regno di Ninfea, cioè tutte le terre e oceani, collegati a questo mondo.
Le principesse sono divise nelle terre a cui il loro potere si addice."
La mia lettura viene interrotta da Riccardo.
"Loro potrebbero aiutarci?" Ci penso su, e poi rispondo.
"Non credo, le principesse sono gli elementi. Noi siamo i guardiani degli elementi. Noi dobbiamo, in qualche modo, proteggerle, ma adesso credo che sia più importante concentrarsi sulla luna." Lui annuisce e proseguo a leggere.
"Ogni mille anni, Ninfea prende dei ragazzi giovani e li trasforma in guardiani. I Guardiani sono scelti personalmente da Madre Natura. E possono essere suddivisi in elementi, ecco come usarli.
Capitolo 2: come usare gli elementi.
Fuoco: il fuoco è un elemento molto potente e distruttivo, Ninfea sceglie una persona piena di autocontrollo per affidare questo elemento.
-Per accendere una piccola fiammella basta schioccare le dita
-Se si pronuncia ad alta voce la parola *tropeas micinus focoleis* e si passa la mano su un oggetto, esso si trasformerà in polvere, come appena bruciato.
-Pronunciare la parola *Incantus* indicando qualcosa con la mano, esso prenderà fuoco, e si trasformerà in una fiamma, che si ingrandirà sempre di più, fino a spegnersi da sola o con un'altro gesto fatto con la mano.
-Se si sfregano le mani una contro l'altra si producerà calore, può essere usato anche come potere curativo."
"Interessante, domani faremo le prove, qui alla foresta, dobbiamo saper usare al meglio i nostri poteri." Mi interrompe Riccardo.
"Mm..." Rispondo, mi è venuto sonno, finalmente. Continuo a sbadigliare.
"Nicla, se hai sonno leggo io."
"Grazie" e gli porgo il libro, mentre mi metto coricata sulle sue gambe.
Lui mi dà un bacio sulla fronte e io arrossisco.
"Sei il mio migliore amico" dico senza pensare
"Anche tu lo sei." Mi risponde lui.
Lo guardò, guardo quei bellissimi occhi e poi chiudo gli occhi e lui continua a leggere
"Aria: l'elemento dell'aria è importantissimo. Dà ossigeno, lo toglie. Ninfea deve dare questo potere a una persona esperta e consapevole.
-Se si punta un dito a terra e si fa roteare, si crea un tornado. Le dimensioni le decide là persone che possiede quel potere
-Se si alza la mano, aperta, si scatena una tempesta che proviene dalla parte esterna della mano.
-Se la mano si chiude, la tempesta smette.
-Se si pronuncia *fulmecois* i fulmini arriveranno dal cielo e si abbatteranno dove la persona vorrà.
-Se si pronuncia *ignavia* delle nuvole nere copriranno il cielo di tuoni e lampi, se si segue il rumore dei tuoni porteranno in un posto dove il padrone dell'elemento vuole.
Figo! Mi piace tantissimo il mio potere!"
Esclama Ricky entusiasta, io sorrido e apro gli occhi.
Mi siedo di fianco a lui, un po' mi sono ripresa.
Rido, ma poi i nostri occhi si scontrano, lui guarda i miei occhi color nocciola e io guardo i suoi occhi bellissimi e azzurri, e divento seria.
Sento lo stomaco andare e nella tenda ci sono solo i nostri respiri.
Senza pensarci lo abbraccio. Lo stringo forte, come se fosse la mia unica speranza.
"Ho paura" ammetto, mi stacco da lui e lo guardo.
"Noi non abbiamo idea di cosa ci aspetti là fuori! I-io non so se sono pronta. Sono pronta anche a sacrificare la vita per un mondo che non mi appartiene? Non lo so... Hai visto al villaggio Grumenico. Ci volevano uccidere, perché? Abbiamo rubato un libro, ma non gli dà il diritto di ucciderci!" Senza accorgermene, sto piangendo.
Lui mi guarda dolcemente e mi abbraccia.
"Nicla, non puoi abbatterti così, un capo dovrebbe essere forte e continuare ad andare avanti. Tu sei il nostro, il mio comandante, beh la mia comandante. E come essa devi darci ordini, devi saper prendere decisioni, tutti noi qui dipendiamo da te, noi faremo qualsiasi cosa, se non vuoi continuare, noi ti capiremo."
"Grazie, devo pensarci. Ora puoi andare a dormire... Finisco di leggere io il libro, da sola..."
Devo mandarlo via, se no non riesco a riflettere. Lui mi dà un bacio in fronte e se ne va.
"Uff" sbuffo, non avevo mai esternato i miei sentimenti, mi sono sempre creata una corazza, che adesso si è rotta.
Raccolgo il libro e lo chiudo. Lo so che ho detto a Riccardo che lo avrei letto, ma sono stanca.
Poggio il libro di fianco a me, mi metto sotto le coperte e dormo, anche se sta notte non ci riuscirò.

I Guardiani e gli elementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora