Capitolo 5
Corro il più veloce possibile verso il portone dove si dirigono gli altri studenti, ma sto pensando ad altro per il momento... Penso a Riccardo, ai suoi occhi e a quei capelli...
Ingenuamente vado a sbattere contro qualcuno.
"Oggi non è giornata!" esclamo, tenendo una mano sopra la testa.
"Scusa, non ti avevo vista" dice una ragazza, ridendo e aiutandomi ad alzarmi.
Dopo una spolverata ai miei vestiti la guardo meglio: ha i capelli biondi, lisci e lunghi come i miei, raccolti in una coda alta, gli occhi scuri, la pelle pallida e le labbra sottili. È alta come me e mi sembra una brava ragazza. Le sorrido e le chiedo..
"Come ti chiami?"
La ragazza mi porge la sua mano,
"Aletha, e tu saresti?"
Prendo la sua mano e dico
"Nicla Howard"
"Bellissimo nome, Nicla, nella mia lingua significa *Connessa alla Terra*".
Sembra una ragazza intelligente, interessante.
"Buono a sapersi, e il tuo che significa?" Dico impacciata.
"Lucente come ghiaccio" esclama, come se dovesse annunciare il suo nome al mondo intero.
Sento qualcuno in lontananza che urla il mio nome, mi giro e vedo Riccardo e Brigida con il fiatone che corrono verso di noi.
"Sei...sei veloce" mi dice Ricky con un respiro affannoso, chinato a testa in giù. Dopo poco arriva anche Brigida, che si aggrappa alla mia spalla.
"Hai combinato niente in nostra assenza?" Mi chiede il mio amico.
Io rispondo in tono gioioso che ho conosciuto questa ragazza, indicandola.
"Aletha, hai un goccio d'acqua?" Gli chiede Ricky, che non ha nemmeno ascoltato ciò che ho detto.
"Vi conoscete?"
"Lo sfortunato sono io" dice Riccardo alzando la mano, mettendogli un braccio sulla spalla e baciandola sulla guancia. Mi irrigidisco subito e li guardo in modo serio e un po' dispiaciuto, sarà la sua ragazza, ovvio. Dopodiché esclamo
"Sono felice per voi, state bene insieme"
Loro si staccano subito e si guardano facendo il *segno* del vomito. Forse ho frainteso qualcosa e per questo sto ridendo a crepapelle.
"Non è consigliato stare con una vipera!" Urla Riccardo a me e a Aletha, facendo il verso del serpente.
"Nemmeno con un cavernicolo, fratello!" Gli risponde lei, facendo uno strano verso e imitandolo in una bellissima interpretazione di una scimmia.
"Scusate ho frainteso tutto, quindi è tua sorella?" Chiedo. Il ragazzo mi guarda serio e avanza verso di me, mi mette un braccio attorno alla spalla, e io di conseguenza arrossisco subito.
"Riccardo e Aletha Oreson. Si, non è un bel cognome, ma si." Gli sorrido e lo guardo nei suoi splendidi occhi azzurri, lui è molto diverso da sua sorella... Il mio sguardo viene interrotto da lo stridulo della mia civetta, mi ero dimenticata che, sotto a quella coperta, ci fosse la gabbia della mia Penny.
Brigida, che fino ad ora era rimasta in disparte, si avvicina al panno che ricopre il mio volatile e lo toglie.
I suoi occhi si illuminano di felicità.
"Che bella civetta, che colori e occhi e piume e..."
"Bla bla bla bla bla" dice interrompendola, Ricky.
Brigida immediatamente lo fulmina con il suo sguardo e riprende a fissare il mio animaletto.
"Oh! Si chiama Penny" esclamo.
"Voi che avete portato come animali?" Chiedo curiosamente.
"Io ho portato la mia gattina, Jammie" dice Aletha, aprendo una gabbietta e tirando fuori una bellissima micina Bianca, come la neve e piccola come piatto.
"Io ho preso il mio furettino rosso, Fiz" dice Brigida, tirandolo fuori dalla sua borsa.
"E tu?" Chiedo con uno sguardo accattivante a Riccardo, avvicinandomi e giocando con una ciocca dei suoi capelli.
Lui arrossisce subito, non vuole dirlo, ma io lo costringerò a farlo.
Mi avvicino alle ragazze e gli dico che ci penserò io a farmi vedere il suo animale.
Mi avvicino cautamente a Ricky e lo guardo, prendo la sua mano e avvicino la mia bocca al suo orecchio.
"Perfavore" gli sussurro. Lui cerca di resistere, ma è praticamente impossibile, e quindi cede.
"E va bene, questa è Bryony" dalla sua sacca prende un bellissimo e piccolissimo dalmata.
"Che bella" esclamiamo insieme io e le altre ragazze. Lui alza gli occhi al cielo, da un bacino in fronte a Bryony e la rimette nella sacca.
"Vogliamo andare ora?" Dice Riccardo.
"E se noi facessimo un saltino alla foresta delle voci?" Esclama sottovoce Aletha.
"Ma è vietato!" Risponde Brigida.
Da piccola mi avevano parlato di una foresta pluviale nelle terre di Ardor, ma non ci avevo mai creduto...
"Si dice che lì riposi la Madre Terra, uno potentissimo essere! E quello non ci darà tempo per fuggire!" Sussurra Brigida a Aletha, ma quest'ultima controbatte
"Ma dai, sono solo frottole. Cosa vuoi che ci succeda...Andiamo là, facciamo una passeggiata, e torniamo. Chi è a favore?"
Subito alzo la mano, l'avventura mi ha sempre suscitato molta curiosità, e non mi perderei un mistero per nulla al mondo.
"Io, a patto che Penny ci segua dall'alto."
"D'accordo, la Howard è con noi " dice ammiccando Aletha.
"Se ci viene Nicla, non vedo che paura dovrei avere io" risponde Ricky impacciato.
"Bravo fratellone, manca solo una persona..." Aletha va verso Brigida, che sta con le braccia conserte, indifferente. "Dai andiamo. Cosa ci potrebbe essere di così tanto pericoloso in una foresta! Dai ti prego" la ragazza cerca di resistere, ma alla fine cede allo sguardo di sfida di Aletha.
"Tutti d'accordo? Bene, torneremo tra un quarto d'ora."
Intanto io avevo già liberato Penny.
"Andiamo" dico.
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I Guardiani e gli elementi
Adventure6 ragazzi speciali: Nicla Howard Riccardo Oreson Aletha Oreson Cassiopea Evans Marco Torres Brigida Myers Loro possono salvare Loro devono trovare Loro sono il bene Che combatte il male Se tutto quello che pensavi andasse in fumo? La tua esistenza...