18- Allenamento parte 2

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"Questo regno è immenso!" Esclama Nicole.
Ho finito la treccia e sto legandola con l'elastico.
"Hai ragione. Dai, parlamene un po'."
Lei chiude la mappa e si gira verso di me. Mi guarda con quei bellissimi occhi verdi e mi risponde.
"Le terre dell'Amishuaghi sono immense e tutte da scoprire. Poi, ci sono i Regni delle principesse, degli splendidi tesori della natura, come loro stesse.
Le principesse prendono il loro lavoro molto seriamente. Senza esse, tutto il pianeta cadrebbe in rovina! Sono la ragione della nostra esistenza, eppure nessuno gli ha mai detto grazie, che triste. Nessuno le ha mai viste, comandano gli elementi dal loro castello, il loro potere è immenso e potentissimo. Alcuni dicono che siano bellissime, delle splendide ed eterne fanciulle, soprattutto la loro sorella minore ....."
Tutto d'un tratto si interrompe e rimango sorpresa.
Lei mi sta squadrando da capo a piedi, ha uno sguardo impassibile.
Mi sto preoccupando
"Nicole?"
La chiamo, e lei posa lo sguardo su i miei occhi.
"Tu, tu sei il capo dei Guardiani e sei ancora vestita così, tutta sporca! I capelli disordinati e......... TU SEI UNA VERGOGNA!"
Scoppiò a ridere, lei la sta prendendo come una questione di vita questa storia della *perfezione*.
"Nicole, dai, sono così brutta?" Gesticolo con le mani mentre rido. Lei ha una faccia talmente seria da spaventarmi.
Poi mi prende il braccio e mi porta nella sua tenda, che, come immaginavo, è piena di cianfrusaglie e vestiti.
"Vediamo un po' cosa puoi metterti..."
Sta frugando nel suo armadio, buttando tutto per aria.
Io sono seduta per terra e sto continuando a ridere.
Dopo 5 minuti, Nicole viene da me con dei vestiti in mano.
"Ecco, provateli" ed esce dalla tenda.
Guardo i completi. Una canotta nera, lunga. Un paio di leggins stretti, neri e lunghi fino al ginocchio e delle scarpe da ginnastica bianche.
Indosso e mi guardo allo specchio che c'è nell'armadio.
Mi piacciono tantissimo questo vestiti, comodi e perfetti per allenarsi.
"Vieni!" urlo a Nicole. Lei entra e subito compare sul suo viso un sorriso a 32 denti. Incomincia a girarmi intorno.
"Come sei bella Nicla!"
"Grazie tesoro, anche tu" lei arrossisce e poi mi fa sedere per terra.
Prende una spazzola e incomincia a pettinarmi i capelli.
"Raccontami di te e Riccardo" mi chiede improvvisamente lei.
Io arrossisco e mi infastidisco.
"È che ti dovrei raccontare?" Parlo in tono nervoso. Tra me e lui non c'è nient'altro che amicizia!
"Dai, su, non sono cieca, le cose le vedo, e anche bene. Si vede che tra voi due c'è intesa."
Mi dice in tono furbetto. Incrocio le braccia e sbuffo
"Amicizia, amicizia è tutto ciò che gli posso dare. Ho altro a cui pensare..."
Nicole mi fa una coda alta e mi lega i capelli.
"Eppure, mi è sembrato che ti piacesse"
Sembra quasi dispiaciuta. Magari mi piace, ma non sono pronta ad avere una relazione, ho sempre 15 anni e tanti pensieri!
"Devo andare Nicky, dobbiamo mangiare..."
Lei sbuffa e dice
"Ok, va bene. Andiamo."
Usciamo dalla tenda e ci mettiamo attorno al fuoco spento.
Brigida mi saluta e mi passa uno spiedino di carne.
"Cos'è?" Chiedo, guardandolo.
Ha un buonissimo profumo: è bollente, sa di salato misto grigliato.
Il mio olfatto è molto sviluppato dopo la trasformazione.
"Coniglio... Lo ha preso Marco, prima. Riesci a mangiarlo"?" Lo guardo e non mi dà fastidio, anche io devo mangiare carne per sostenere il mio corpo, Madre Natura lo capirà.
"Ma certo, serviamoci pure." Esclamo io, e cominciamo a gustarci il piatto.

Tra risate, racconti e scherzi, finiamo il cibo e ci rimettiamo a fare allenamento.
"Ora è il turno di Cassiopea, prego." Le faccio cenno di venire avanti e lei avanza.
"Riccardo, il libro per favore." Lui me lo porta e io lo apro.
Incomincio a leggere e a sfogliare pagine, dopo un minuto so cosa fare.
"Marco, davanti a lei." Lui si mette davanti a Cassiopea, e sembra molto imbarazzato dalla vicinanza, e mi dispiace molto di averlo messo in difficoltà...ops...
"Cassi, ora devi comandagli qualcosa, qualsiasi cosa."
Lei ci pensa su e poi guarda Marco con i suoi intensi occhi grigi.
"Corri intorno a me." All'inizio lui sembra contrariato
"Non prendo ordini da una raga..." Poi si blocca, ed io rimango sorpresa.
Incomincia a camminare intorno alla ragazza e poi a correre, non si ferma.
"Che mi succede?!" Chiede lui preoccupato.
"È il suo potere, nessuno può resistere al suo comando. Fermalo" e lei lo ferma.
Poi dico a Marco di rimettersi davanti a Cassiopea e mi rivolgo verso la ragazza.
"Guardalo intensamente e pronuncia sottovoce *scashisha*, lo so, è uno scioglilingua, ma è fatto apposta, vedrai.
Cassi si mette in posizione e guarda attentamente Marco, che sembra spaventato.
Poi lei sussurra qualcosa che non riesco a sentire, e Marco inizia a sbandare dappertutto finché non cade.
Io sobbalzo quando lo vedo a terra.
"Oddio, ma che ho fatto?" Urla Cassiopea, buttandosi letteralmente a terra e dando delle carezze sul viso del ragazzo.
Io mi avvicino a loro e vedo che Marco riprende i sensi.
"Mi- mi hai offuscato la testa e non vedevo più nulla, ahi che male." Esclama tenendosi una mano sulla testa.
"Mi dispiace, non lo farò più, te lo prometto." Dice Cassiopea abbracciandolo.
"Hey piccioncini, bevi questa Marco. È una pozione che mi ha fatto preparare Nicla. Starai subito meglio."
Ammette Nicole, porgendogli una boccetta di vetro con del liquido blu.
Lui beve senza esitare e poi si alza in piedi.
"Grazie, adesso non sento più niente."
"Vai in riga, per favore" chiedo, rivolgendomi al ragazzo.
Lui fa, e il mio sguardo ritorna su Cassi.
"Brava, adesso chiudo gli occhi e pensa di essere da quell'albero laggiù. Poi dì *saya*"
Lei chiude gli occhi, delle piccole luci bianche compaiono dal nulla, fluttuano attorno alla ragazza, la loro luce si intensifica sempre di più e io mi stupisco del suo potere, cavolo...che talento!
La luce si intensifica così tanto da essere insopportabile per la vista, noi tutti ci giriamo, e io sento Cassi urlare "saya" e poi la luce scompare, insieme a lei.
Tutti rimaniamo perplessi e preoccupati, ci giriamo e esclamiamo il suo nome.
Sono spaventata, e se non ci riuscisse?
Poi una luce folgorante riappare da dietro un albero e si spegne subito.
Da dietro esso, appare Cassiopea.
"Hey, ma come ho fatto?"
Oddio, che spavento. Faccio un lungo sospiro di sollievo e poi parlo.
"Brava, molto brava. Questo incantesimo è di teletrasporto, devi allenarti a teletrasportarti in posti sempre più lontani. Poi le persone a te accanto possono teletrasportarsi con te, allenati anche con gli oggetti o animali. Poi, se tu punti il dito contro qualcosa e dici *putiferius* lancerai un fiamma bianca contro, che acceca e fa male. Vai a metterti a posto."
Lei mi ringrazia e ritorna con gli altri.
"Riccardo, vieni" esclamo, lui, impacciato, avanza e mi guarda impaurito.
Io vado verso di lui e mi poso davanti.
Lui china il capo
"Mica ti mangio" gli sorrido e lui mi guarda.
"Che devo fare?" Mi chiede dolcemente.
Io mi allontano e gli ordino.
"Dai. Adesso devi pronunciare la parola * cie *"
Lui la pronuncia è un vento molto forte avvolge tutti e poi smette dopo 10 secondi.
"Allenati con la forza e la durata, per altre cose basta che leggi il libro, perché qui la forza del vento sradicherebbe tutto. Grazie." Lui prende il libro e si mette al mio posto
"Puoi farcela" mi sussurra lui, e mi dà un bacio delicato sulla guancia.
"Grazie" gli sorrido. Sto sudando, il mio cuore batte, non sento nulla e nessuno. Ho...paura.
"Nicla" esclama Riccardo.
"Mettiti al centro dell'area e chiudi gli occhi, poggia una mano sul pavimento e concentrati sulle piante."
Io chiudo gli occhi e cerco di connettermi alla terra.
Sento la natura sotto i miei piedi, le radici degli alberi.
Appoggio la mano e trasmetto tutto il mio potere alle piante, sento crescerle, devo i rami aumentare di larghezza e anche le foglie, continuano a crescere e crescere e....
"Nicla!" Urla qualcuno.
Mi alzo di scatto e apro gli occhi. Tutti i miei amici sono sollevati da dei rami.
"Scusatemi. Ora basta!" Urlo e gli alberi si ritraggono velocemente, poggiando con delicatezza i miei compagni sulla terra.
"Wo" mi sussurro. Che potenza.
"Wow Nicla, il tuo potere è enorme." Esclamano all'unisono Aletha e Riccardo.
"Continuiamo... Qui c'è scritto che devi chiudere gli occhi e concentrarti su un animale."
Io eseguo gli ordini e mi concentro su Penny.
Poi sento qualcosa che mi atterra sulla spalla e vedo la mia civetta.
"Ciao bellissima" le faccio una carezza e poi guardò gli altri, che sono a bocca aperta.
"Brava Nicla. Qui dice che il tuo potere è il più forte e che altri trucchi sono racchiusi in altri libri"
Annuisco e dico
"Che ne dite di una pausa?"
Tutti concordano e andiamo nelle tende.
Sono seduta per terra nella mia *casetta* e sto pensando.
Mi servono altri libri. Qualcosa di più.
Sono così stanca che mi addormento come un sasso.
Per oggi basta pensieri.

I Guardiani e gli elementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora