19- Verso Sud

88 6 0
                                    

Mi sveglio malvolentieri.
Sbadiglio e mi metto seduta, avrò dormito per.... Boh, un'ora?
Mi strofinò gli occhi e mi metto a posto i capelli. Poi i miei occhi ricadono su un oggetto.
Per terra c'è un pezzo di carta, un foglietto.
Lo guardo stranita, mi chino e lo prendo.
Chissà chi lo ha portato qui.
Leggo ad alta voce:
"Nicla, tu e i guardiani vi siete allenati abbastanza, per il momento. Ricominciate il viaggio, dirigetevi verso sud,  sai che cosa c'è a sud.
Dietro le nuvole di cenere si trova l'altro indovinello.
La ragazza Fulmine."
Lo leggo e lo rileggo. È un indovinello difficile, ma non impossibile. Dobbiamo partire subito.
Ma chi sarà questa ragazza Fulmine, mmm...
Devo trovarla, perché ci fa questo?
Dobbiamo assecondarla per trovare luna.
Esco precipitosamente dalla tenda e urlo.
"Qui! Subito!" Tutti accorrono spaventati e vedono che lo sono anche io.
"Che succede?" Chiede Marco preoccupato.
"Dove è Cassiopea?" Chiedo, non la vedo arrivare...
Un lampo di luce compare davanti a me, è lei.
"Eccomi! Che mi sono persa?" Dice lei come se non fosse niente, con quella voce spensierata da bambina di 10 anni.
"Non scherzo... Ho-ho trovato questo"
Porgo il foglietto che ho trovato, dove tutti possono vederlo.
I ragazzi lo leggono e trovo sul loro volto un po' di stupore e preoccupazione.
"Andiamo" dice convinto Riccardo.
Annuiamo e andiamo dai cavalli.
"Cambio di programma Cammie" esclamo rivolgendomi al mio cavallo, mentre le metto la sella.
"In che senso?" Mi chiede lei.
"Andiamo verso sud." Lei si scalda e si innervosisce, nitrendo e scalciando.
"Non accetterò obiezioni!" Urlo arrabbiata.
Lei si calma e china il capo.
"Bene. Perché non cambierò idea." Dico mentre mi dirigo verso la tenda.
Adesso pretendo rispetto e nessuno ha il diritto di obbiettare i miei ordini, ma credo che in questo gioco le regole non le decido io. Siamo comandati da qualcosa più grande e potente di noi.
Che ci sta guardando e ci manipola come burattini, ma dove vorrà arrivare?
Rimpicciolisco tutto e lo metto in una sacca.
Schiocco le dita e mi cambio d'abito con i vestiti da Guardiana. Prendo l'arco e esco.
Ho tante cose che mi passano per la testa che non riesco a capire nemmeno dove sto andando.
Vado a sbattere contro qualcuno. Riccardo.
"Hey, tutto a posto?"
Mi chiede con la sua voce dolce, come sempre. Lo guardo, guardo i suoi occhi azzurri.
"Mmm...si, credo. O-ora dovrei andare..." E mi allontano da lui. Sono stanca e stordita, ma non mi devo far prendere dalle emozioni. Concentrazione, questo è il vecchio trucco!
Salgo su Cammie e vedo che i ragazzi sono saliti sui loro cavalli. Siamo pronti.
"Cassiopea" la richiamo.
Lei viene di fianco a me e tira fuori la bussola.
"A sud, ovviamente. Non so cosa ci aspetta...cose terribili e inimmaginabili. Armi pronte e incantesimi all'avanguardia."
Mi sussurra Cassiopea. La guardo e poi do una sbirciata ai ragazzi che ci stanno guardando interrogativi.
"Cerchiamo di non far preoccupare gli altri, se no scapperanno e resteremo sole."
Le sussurro. Il mio sguardo ricade sui guardiani.
"Bene, partiamo! A sud" sorrido, ma ho una paura pazzesca.
Ci dirigiamo nella foresta, che diventa sempre più fitta, scura e spaventosa, con una nebbia che non si vede nulla.
Gli alberi sembrano fantasmi e tanta foschia c'è sembra di camminare su una nuvola.
"A sud? Ma che bella idea prendere indicazioni da una ragazza sconosciuta." Dice sarcasticamente Aletha.
"Sii positiva" intervengo io "per ora non c'è successo niente, o sbaglio?"
Poi un ringhio dietro di noi ci fa sobbalzare, ho parlato troppo presto.
Un enorme essere, che pare un lupo, ma è nero con gli occhi viola, e sembra molto cattivo.
Ci ringhia contro, e i cavalli si spaventano. Noi scendiamo da loro e ci prepariamo per combattere.
"C'è ne sono altri." Urla Brigida guardandosi intorno.
Siamo circondati da questi esseri rabbiosi. Il cuore accelera e mi viene paura, ma devo restare concentrata.
I lupi avanzano. Improvvisamente uno di loro salta addosso a Riccardo.
"Ricky!" Urlo io più spaventata che mai.
Mi giro verso gli altri esseri e ci saltano addosso.
Io schivo velocemente il suo attacco e mi dirigo verso il ragazzo, che lotta con tutte le sue forze contro i denti affilati dell'animale.
Salto addosso al lupo. Ora sono io sotto di lui.
Mi ringhia contro e cerca di mangiarmi.
Ha la bava alla bocca e quei occhi viola  mi stanno uccidendo.
Tengo le mani sul collo dell'essere e spingo con tutta la forza che ho.
Poi sento un fischio, e il lupo si allontana velocemente da me.
Rimango sorpresa, che è successo?
Mi alzo con un gomito e guardo con gli occhi sbarrati.
Nella nebbia vedo una figura strana. Attorno a lui, tutti i lupi, da cui gli occhi si vedono anche nel buio.
Riccardo mi porge una mano e mi alzo, lui mi abbraccia.
"Grazie, senza di te adesso..."
"Sh" lo zittisco.
"Senza lui io adesso..." Indico la figura nella foschia, lui strizza gli occhi e poi si allontana, lo faccio anche io.
La persona scura apre gli occhi bianchi, luminescenti, che si uniscono a quelli degli esseri.
"Chi siete?" Parla la figura, con uno strano eco.
"Siamo dei guardiani. Quelle bestie ci hanno attaccato, noi siamo venuti in pace." Urla Aletha.
"Non sono bestie" sibila la voce, che pare di una ragazza.
"Fatti avanti, oh tu che ti nascondi nella nebbia." Esclama Nicole.
A passo lento, avanza, insieme ai lupi.
Noi indietreggiamo, ma gli alberi ci bloccano e restiamo intrappolati.
Una risata sonora e spaventosa risuona.
"Chiamatemi Cora"

I Guardiani e gli elementiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora