la stanza era enorme, dietro di me la porta si chiuse, cercai di aprire ma non ci riuscì, quindi lasciai perdere, mi rigirai e vidi un pavimento tutto blu immenso , a destra c'era la cucina, era nera e bianca, mi piaceva era fatta davvero molto bene, aprì un armadio e vidi di tutto," aveva ragione Manny, quanta roba che c'è!"dissi contenta, poi uscita da li andai avanti,era cosi grande che pensavo non finisse più, dopo aver guardato tutto mi sedetti e pensai a cosa potevo fare, mentre ero seduta vidi un'altra stanza che prima non avevo notato, mi alzai e andai verso la sua porta la cui sopra c'era scritto "armi", la aprì e ne rimasi sbalordita, davanti a me c'erano molti archi, pistole e altri attrezzi un po' violenti che non avevo mai visto, un ascia molto grande era appesa al muro e altre simili di diverse lunghezze erano accanto a quella, altri attrezzi riempivano i muri, anche se il posto non mi piaceva e non trovavo ciò che cercavo all'uscita vidi l'arco che avevo visto all'inizio, lo presi ed uscì, davanti a me erano pronti già dei manichini, "c'è qualcuno oltre a me!?, dissi sorpresa, sembravo una pazza che parlava da sola ma di solito nei film c'è sempre qualche piccolo aiutante e quindi credevo ci fosse anche qui ma non c'era proprio nessuono, quindi senza farci caso a come ci erano finiti li iniziai a lanciare le frecce alcune le centrai in pieno altre per niente, presi altri tipi di armi e mi allenai anche con quelli, dopo aver finito feci un po' di addominali, alzai pesi e altra attività fisica, del tempo non sapevo più se passasse oppure che giorno fosse quindi dopo aver fatto tutto, stanca morta, andavo a fare la doccia, ogni giorno guardavo allo specchio e vedevo i capelli che continuavano a crescere, continuando a fissarlo mi chiedevo se ero capace di fare qualcosa da sola senza che qualcuno mi dovesse aiutare e poi a cosa servisse questa stanza, mi sembrava che facessi cose normali che potevo fare anche fuori con Dean, "chissà come stava lui, mi starà pensando, non riesco nemmeno a parlarli in questo posto, chissà come stavano tutti, anche Mary sarà in pensiero per me!"mi domandavo, poi mangiavo e mi addormentavo per riposarmi,ogni volta mi chiedevo le stesse cose, continuavo cosi le giornate, quando un giorno che non sapevo nemmeno quale della settimana fosse, stufa delle stesse armi e sorpresa di non riuscire a trovare un pugnale o una katana continuai a cercare nella stanza , dovevano esserci per forza ma dove mi chiedevo, la ricerca mi portò ad aprire un armadio,quest'ultimo era nascosto dietro a un quadro che si poteva spostare,l'avevo visto per caso perché un oggetto era caduto da solo proprio li, quindi entrai e trovai tutti i tipi di pugnali, spade, erano davvero fatte bene, più avanti mentre guardavo tutto, vidi una katana lontana e distaccata dal resto delle armi,mi avvicinai per guardarla meglio, aveva un pugnale d'oro con qualche diamante azzurro e viola incastonati dentro, cercai di prenderla ma non ci riuscivo non voleva staccarsi, continuai a riprovare, quando d'un tratto, che mi ero stufata e stavo per andarmene, un aria gelida venne da fuori, tremai dall'ondata di freddo e poi la katana cadde, rimasi li a guardarla mi girai e guardai attorno era tutto normale, ma quel vento cosa voleva significare, quindi la raccolsi,era cosi leggera, eppure non ero riuscita a staccarla forse ero io ancora troppo debole, mi chiedevo delusa, la tenni per un momento continuando a guardarla, quando nei diamanti viola mi sembrò di vedere una donna, guardai meglio ma non c'era niente, più tardi andai a lavarmi mi spogliai e mi misi nella vasca, c'era cosi tanta tranquillità e pace, ero rimasta stupefatta, non ero mai stata così sola.
Più tardi ancora incredula per quel ritrovo uscì dalla stanza della camera e mi allenai con quella katana come facevo con Dean,per molto tempo che avevo passato la tenni con me, anche quando dormivo la mettevo vicino al letto, mangiavo ed era sempre accanto a me, non prendevo più le altre armi questa mi piaceva, colpivo i manichini come una pazza,mi divertivo, era una sensazione che non avevo mai provato prima, iniziavo anche a ridere dal divertimento che provavo a colpire, quando d'un tratto uno dei giorni che passavo con quella spada davanti a me comparvero delle persone vere, non si vedevano molto bene, uno mi era sembrato alto e mi aveva fatto con cenno della mano di fermarmi e l'altra una donna anche essa preoccupata voleva che mi fermassi, sentì un urlo dire il mio nome, ma prima che riuscissi a capire chi fossero gli avevo già colpiti in pieno, la mia mano era partita da sola, urlai dallo spavento, buttai giù la katana e corsi verso di loro , ma quando mi avvicinai le misteriose figure scomparvero, era stata solo un'illusione pensai, caddi a terra col fiatone, poi espirai come una liberazione, i miei occhi si aprirono, mi sentivo bene, guardai la spada e il desiderio di prenderla, era lei la ragione mi stava facendo impazzire, mi chiesi chi mi avesse svegliata da ciò che stavo facendo ma ero contenta, quindi la presi con un straccio in modo che non potesse controllarmi e la portai al suo posto , quando la misi un bagliore illuminò tutta la stanza, un urlo spaventoso venne alle mie spalle, vidi una donna arrivarmi addosso mi spaventai a morte, ella passo attraverso il mio corpo, iniziai a vedere sfocato e poi caddi a terra perdendo i sensi.
STAI LEGGENDO
Destino di una cacciatrice
FantasyQuesta è la storia della reincarnazione di una cacciatrice magica destinata a proteggere tutti dall'oscurità che incombe sulla Terra e, con l'aiuto di un ragazzo, riuscirà a salvarli? Nella sua avventura incontrerà mostri, lupi, vampiri buoni e catt...