Il luogo malvagio

143 14 0
                                    


Hergat osservava dalla finestra quando all'improvviso si sentì strano e chiamò uno dei suoi servitori, " mi sono sentito debole, quella ragazza a cercato di entrare nel castello!", disse, " ma mio signore adesso saprà dell'esercito,  avrà visto tutto!", disse la creatura con la pelle bianca e denti sporchi con la bava che colava, " non importa continuate pure per adesso non voglio problemi non  ci attaccheranno subito, anch'io vorrei poter vedere ma serve quel dannato libro, sarebbe così utile!", disse, i servi lavoravano andando qua e là, tutto il posto era circondato da creature che portavano alberi per bruciarli, altre facevano armi, era una bruttissima scena alla quale era meglio non assistervi, Hergat gli osservava dall'alto del palazzo, uscendo di tanto in tanto, ogni ora veniva cambiato il suo mantello nero, la sua malvagità non superava limiti, aveva appesi nel palazzo corpi di animali, altri venivano uccisi e dati in pasto hai mostri, lupi che erano alleati ne catturavano ogni giorno per poi ucciderli, anche qualche persona finiva in mano loro, ma invece di ucciderla veniva torturata e poi Hergat la faceva diventare sua schiava e cosi aumentavano i suoi uomini,giorno dopo giorno.

" Vado in camera, chiudete tutte le finestre, sbarrate tutto non voglio sentire un rumore!', disse Hergat," si padrone come desidera!", dicendo questo se ne andò. Nella stanza al centro c'era un grande tavolo, con sopra una mappa di tutte le conquiste e i luoghi ancora da conquistare, aveva diverse collezione di oggetti sparsi nella stanza, una porta conduceva al piano di sotto che era pieno d'oro, poi andando verso la scrivania Hergat prese un bicchiere e ci versò un liquido rosso che poi bevve sedendosi sulla sedia che dondolava, guardò a destra e vicino alla finestra c'era un grande quadro, e sopra c'era la foto di Gha che sorrideva, l'aveva disegnata lui stesso, ricordandosela da quando l'aveva vista, " oh mia cara cacciatrice, hai cercato di entrare nel palazzo, avrai capito che c è qualche incantesimo per la quale non ci sei riuscita!, non riesco ancora a dimenticare il nostro incontro, sei così forte, tenace, ed adesso hai il libro, ancora meglio!, vedo ancora i tuoi occhi pieni di rabbia, dovresti essere mia, insieme governeremo tutto il mondo, poi ti trasformerai e starai per sempre con me!nessuno ci potrà battere!",disse sorseggiando e ridendo mentre guardava il quadro, " vorrei così tanto entrare nella tua mente, ma non riesco sei diventata forte, ma comunque mia cara Gha non puoi farmi niente, ogni tua mossa sarà fatale e io sarò sempre un passo davanti a te!", disse mentre apriva la porta.
Si incamminò nel lungo corridoi e raggiunse le segrete dove erano racchiuse delle persone non ancora sotto il suo controllo, " tu strega devi farmi un incantesimo devi trasformarmi per qualche giorno in un cucciolo, devo andare a trovare la mia cacciatrice e prendere il libro, cercherò di incontrarla per caso, le ragazze amano i gatti non mi farà niente e non sospetterà!", disse il re dei vampiri indicandola con la spada," preferisco morire che aiutarti bastardo!", disse la donna, " come preferisci!", e con un colpo la uccise senza pietà, " allora chi mi da una mano? se no farà la sua stessa fine!", disse pulendo la lama, " io, io mio padrone!, ma cosa avrò in cambio?! ", disse un anziano pelato forse rinchiuso più tempo degli altri facendo un ghigno, " mm lasciami pensare diventerai mio servitore, cosi almeno non sarai rinchiuso!, prima però voglio la prova, trasformami adesso per dieci secondi?", dopo quelle parole l'anziano fece l'incantesimo che funzionò ma non durò nemmeno cinque secondi che Hergat tornò al suo aspetto normale," ma che succede mi prendi in giro?!", disse con furia, " non lo so, non lo so perché è successo così!, mi perdoni ", disse inchinandosi in ginocchio, ma venne subito ucciso, " inutile!" , disse Hergat, " le dirò io come fare, se mi libera subito!", disse una voce che proveniva dal fondo delle segrete, era uno dei nuovi che era stato catturato, avvicinandosi a lui si fece raccontare tutto e lo liberò fiero, egli gli aveva dato un incantesimo per risucchiare in se le anime dei stregoni o streghe cosi da acquisire le loro abilità, " tu sarai il mio braccio destro, voi schiavi dategli ciò che desidera, cibo bevande"!, disse contento, " come hai potuto tradirci, stronzo, bastardo!", dicevano le voci provenienti da quelle celle, poi tutto si oscurò, il vampiro avvolto nel suo mantello pronunciò l'incantesimo e tutte le streghe o stregoni che erano li vennero risucchiati, poi tutto tornò normale, " wow che forza, mi sento benissimo!", uscì di scatto fuori e dal balcone ordinò di catturare ogni stregone, una strega prima di essere risucchiata riuscì a fare un incantesimo su se stessa, forse  sarebbe riuscita ad avvisare  sotto forma di fantasma,Hergat non se ne accorse, un' altra volta la forza della bontà poteva aiutare queste persone, le creature si misero alla ricerca e andarono portandosi i lupi, vampiri, indietro.
"Adesso potrò andare quando voglio ho abbastanza energia!", disse Hergat rientrando mentre la porta si chiudeva alle sua spalle.

" Gian!", disse Mary mentre lui guardava fuori, " hey Mary!", disse sorridendo, " tutto bene?!", chiese lei, " si sto bene come mai?", disse lui perplesso, " così, ti ricordi al matrimonio, ti ho visto, il tuo sguardo, quando guardi sempre Gha, sei come un fratello per me non voglio che tu sia triste! ", disse lei abbracciandolo, " sto bene! ", disse serio mentre lei lo abbracciava, poi si staccò e uscì subito, " Gian!", disse lei, " la ama, ma non può fare niente, spero che questo non li impedisca di andare avanti!", disse lei fra se.

Destino di una cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora