Al ballo

417 35 0
                                    

Nei giorni successivi Dean, mi insegnò a combattere e difendermi, oramai con tutto quello che si sentiva in giro l'oscurità era sempre più vicina. Il rumore delle spade che si intrecciavano riempiva lo spazio della stanza, per proteggermi dalle lame Dean mi aveva fatto indossare guanti di pelle e un caschetto che mi copriva il volto. Piano piano iniziai a capire anche se all'inizio inciampavo in ogni movimento, ma per il stupore del mio amico vampiro mi impegnavo lo stesso e imparavo subito, i giorni passarono così e in questi periodi credo che ci eravamo anche molto avvicinati uno all'altro senza accorgerci, Sam si divertiva a vederci e ogni tanto stuzzicava Dean facendo arrossire anche me per quello che diceva, qualche volta combattevo anche con lui, che però cercava sempre di non farmi troppo male ed era meno severo rispetto al fratellino.

Un giorno guardando su internet e annoiandomi sempre a casa vidi che vicino a casa c'erano dei mercati e decisi di andare, " Vado a prendere qualcosa al mercato ci vediamo dopo!", dissi già incamminandomi," dove credi di andare, vengo con te, sei proprio una seccatura lo sai!", disse Dean, oramai non mi lasciava andare da sola, in questi giorni volevo andare anche al parco che avevo visto per rilassarmi ma lui era sempre incollato, anche se mi piaceva la sua presenza volevo restare un po' tranquilla con i miei pensieri non ero mica una bambina, cercai di convincerlo che non mi sarebbe successo nulla, anche Sam mi aiutò ma niente da fare lui non voleva." chi saresti a dirmi cosa devo fare, non mi puoi obbligarmi,!!"dissi infuriata, lui si avvicinò come un lampo e mi prese per la gola, " sono più forte di te, se vuoi farti uccidere non dovevi nemmeno partire all'inizio!", lo guardai mentre stavo soffocando Sam lo spinse via e mi aiutò,  iniziai a piangere e corsi via rientrando in camera arrabbiata e sbattendo la porta, " ma che cavolo ha!, prima sembra che mi odia di meno, poi ha paura di lasciarmi andare e mi stava quasi per uccidere, ma che gli prende!,mi sa ha balzi di umore!",dissi incazzata mentre ero in lacrime, " non dovevo partire!, ma se non lo facevo mettevo in pericolo tutti!", dicevo con la faccia sul cuscino.

Quella notte mentre ero in stanza Sam mi chiese se poteva parlare con me, lo feci accomodare e lui mi raccontò di perché Dean facesse cosi e non mi lasciasse andare da sola, mi disse che tempo fa aveva fatto amicizia con un ragazzo, la loro amicizia era sempre più cresciuta,andavano a cacciare insieme e chi era in pericolo lo aiutavano era come un fratello minore per lui, quando un giorno lui se ne andò fuori da solo, tanto aveva imparato tutto poteva cavarsela, Dean l'ho fermò ma lui arrabbiandosi uscii lo stesso, quando andò a cercarlo era troppo tardi perché venne ucciso davanti ai suoi occhi. Da quel momento è cambiato anche il suo carattere e ripiange perché non è riuscito a fermarlo, oppure raggiungerlo in tempo per salvarlo, "Gha ormai e da un po' che ti conosce e non permetterà che succeda qualcosa anche a te, anche se sembra una cattiva persona con quel carattere,in realtà ha un cuore d'oro e diventato cosi solo per quel motivo!", disse Sam.

Quella storia mi aveva rattristito ecco perché era cosi freddo e serio ma nonostante tutto ero contenta mi aveva resa anche felice, " ha ragione lui, se mi succede qualcosa?, io non voglio morire!", dicevo fra me poi sorrisi sapevo che lui c'era non potevo correre nessun pericolo, dopo un po' Sam si alzò e baciandomi la fronte  se ne andò, "ho fatto arrabbiare Dean!! quanto sono testarda!, mi odierà!", dissi mettendo la mano sulla faccia, "ma comunque non voglio essere una sorella per lui, a me piace!", dissi all'improvviso fra me, " oddio ma che ho detto, mi sto innamorando!", dissi tenendomi le mani sulla bocca, " e sicuramente non gli piaccio!", dissi ancora in quello stato.

 Il mattino seguente Sam ci disse che era stato invitato ad una festa da una sua amica e voleva portare anche noi due, Dean come al solito rifiutò subito, io accettai, tanto c'era Sam quindi non mi sarebbe accaduto niente, Dean sbuffo e poi si decise che anche lui sarebbe venuto.  Di sera iniziai ha prepararmi, Sam mi aveva portato un abito stupendo e mi aveva detto che in realtà aveva visto Dean guardarlo e avvicinandosi a lui gli aveva chiesto se gli piaceva, ma ovviamente non gli aveva risposto e quindi l'ho aveva preso lo stesso. Ne ero rimasta incantata e nel momento in cui l'avevo ringraziato ero sicuramente rossa come un pomodoro. Mentre scendevo le scale Sam mi disse che ero incantevole,il vestito era di un blu acceso ne troppo lungo ne troppo corto con un po' di brillantini,era abbastanza scollato e anche la schiena era un po' denudata, mi ero messa delle scarpette basse e capelli li avevo fatti a chignon, poi mi riguardai riflessa sembravo cosi diversa, non avevo mai messo vestiti cosi, però mi piacevano.

Alla porta dell'auto c'era Dean che quando uscì, rimase immobile a guardarmi poi dopo l'accenno di Sam mi fece entrare e mentre eravamo seduti avvicinandosi all'orecchio e sfiorandomi la schiena mi disse che non stavo malissimo, mi vennero i brividi al suo tocco e divenni rossa d'un tratto,  poteva  dirmi direttamente che stavo bene ma comunque non me l'ha aspettavo che mi avesse detto qualcosa, mi chiedevo se forse mi prendesse in giro ma quando l'ho guardavo era normale appena mi guardava arrossivo e mi giravo sbuffando ancora arrabbiata e lui rideva, per tutto il tragitto non parlammo, l'aria per me si era fatta calda all'improvviso e il cuore mi batteva forte, per distrarmi iniziai a guardare fuori dalla finestra, eravamo quasi arrivati, intravedevo un grande palazzo con molta luce, c'erano molte auto lussuose, quando entrammo vidi una ragazza che abbracciò Sam e Dean, io rimasi a guardare,non l'ha conoscevo quindi aspettai che Sam ci presentasse e poi lei d'un tratto mi abbracciò," ma che bella ragazza!!!, le amiche di Sam sono le benvenute!", disse contenta,io la ringrazia dimostrando la solita timidezza. Era una serata con molta gente, mi chiedevo quanti di questi erano diverse creature, Dean avvicinatosi mi disse che c'erano molti vampiri, lupi e alcune streghe. "è strano che streghe, lupi e vampiri vadano d'accordo di solito non e cosi!"dissi ridendo, ma poi mi ricordai che ero ancora offesa quindi mi girai mentre parlava, " si ma con le creature potenti di Hergat la fuori è meglio avere dei alleati!" disse lui restandomi accanto.

Era iniziata una canzone lenta, vedevo coppie che ballavano abbracciate vidi anche Sam con la sua amica e chiesi a Dean se c'era del tenero tra loro, erano cosi carini, mentre fissavo e mi ero persa nei miei pensieri, vidi un ragazzo avvicinarsi a me ma prima che mi chiedesse di danzare, Dean mi prese la mano e mi portò in pista, " non voglio ballare con te lasciami!", dicevo incavolata, non mi lasciava, quindi sospirai e cercai di non guardarlo, ma ne ero rimasta comunque sbalordita sentì la sua mano sul mio fianco e poi mi avvicinò a se, dopo  mi lasciai andare e rimasi con lui a danzare sapendo che non mi avrebbe lasciata," non starai ballando con me solo perché sono bella oggi?" gli chiesi poi, "può darsi!", disse ridendo, " sei proprio scemo!!", dissi arrabbiandomi e abbassando il viso," dai stavo scherzando, mi piace stuzzicarti, scusami per prima!", disse tutto serio e poi alzò il mio viso e continuò a danzare stringendomi più forte a sé, ero davvero agitata, non aveva mai ballato con un ragazzo, sembrava che il tempo si fosse fermato quando all'improvviso Sam chiamò Dean. Io mi staccai lentamente e gli dissi che sarei andata a bere qualcosa, presi un'aranciata e me ne andai sul balcone,l'aria era freschissima e in quel momento mi serviva, ma quando mi girai la porta era chiusa e davanti a me c'era un uomo che mi fissava con i suoi occhi rossi, io cercai di scappare ma lui mi prese per un braccio e mi attacco al muro, iniziai a urlare e chiamare Dean la musica anche se era un lento era alta e lui lontano quindi non mi poteva sentire, la presa dell'uomo era molto forte pensai che dal momento che avevo paura mi avrebbero sentita, ma niente, l'uomo mi graffiò il braccio e appena vide il mio sangue lo inizio a succhiare, era un dolore terribile, urlai a squarcia gola e cercai di far tutto il possibile per liberarmi,  ma era troppo forte, cercai di attaccarlo ma non riuscivo nemmeno a muoverlo, quindi chiusi gli occhi e iniziai a chiamare Dean," Dean aiuto, aiutami di prego, quando la porta del balcone si spalancò , era lui che spinse via il vampiro e si piazzò davanti a me, alla vista del sangue intravidi per un'istante i suoi occhi diventare rossi, quindi strappai il vestito e lo misi sopra, tutti stavano guardando, Dean prese la spada e la conficcò nel suo petto e l'essere spietato cadde li senza vita, Sam corse subito e mi medicò la ferita, gli chiesi come faceva a resistere ma lui non rispose, capi che doveva in quel momento, anche se sentiva il volere del sangue come tutti coloro che c'erano li attorno, mi guardavano in modo strano, gli occhi su di me, adesso ero una facile preda, " Dean portala via subito!", disse in fretta Sam,Dean mi prese e si lanciò dal balcone in un lampo ero vicino all'auto, la perdita de sangue mi annebbiava la vista, mi girava tutta la testa.

"Dean come hai fatto a sentirmi!", dissi a voce stenta mentre mi appoggio vicino all'auto, barcollai un'attimo, " mi hai chiamata, nella mi testa ho sentito la tua voce!! ",disse all'improvviso, " cosa! non capisco?!", lo guardai ancora con la vista annebbiata e barcollando mi avvicinai a lui,  in quel momento non ci pensai due volte e l'ho abbracciai dicendo che ero cosi contenta di vederlo. 

Dean dopo un po' mi disse che questo era il mio primo potere che avevo scoperto, l'ho guardai negli occhi ancora agitata e poi lui mi tirò verso sé di nuovo, " stai tranquilla non ti succederà niente questi sono solo i tuoi poteri che si stanno rivelando e non lascerò mai che ti accada qualcosa, te l'ho prometto!", disse con una voce più dolce del solito,tenendomi fra le braccia e guardando il palazzo dove aveva ucciso poco fa quell'essere, io ero rimasta immobile mentre mi teneva, non l'avevo mai visto così preoccupato, strinsi la sua maglia più forte, mi ritrovai nell'auto dopo qualche minuto, era tutto a rallentatore, guardai il braccio che non perdeva più sangue, Dean guidava intravidi la preoccupazione sul suo viso, sentivo che mi chiamava e poi più niente.

Destino di una cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora