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Alex era difronte a me che avvolgeva il mio viso con le sue mani calde. I nostri sguardi erano incollati l'uno all'altro e il mio cuore batteva all'impazzata. Stava per baciarmi? Cosa stava succedendo? Cosa sarebbe successo dopo?
E la risposta a tutte le domande arrivò non appena il portone di casa mia si aprì facendo uscire Joe con la sua giacca sulle spalle. Alex tolse subito le mani dal mio volto e fece mezzo passo indietro, per poi salutare il biondo che si fermò a darmi un bacio sulla guancia prima di scomparire in macchina.
Sentii il moro sospirare, poi tornò a guardarmi.
"Stasera ti porto a cena fuori. Alle otto e mezza." Mi stampò un baciò sull'angolo della bocca e senza aspettare che rispondessi entrò in casa facendomi un mezzo sorrisetto beffardo. Risi scuotendo la testa pensando che nonostante fosse così pieno di sé, mi piacesse da morire.

Entrata in casa andai alla porta di cucina e mi poggiai allo stipite sorridendo a mia mamma che stava leggendo una rivista seduta su di una sedia intorno al tavolo. Lei sollevò gli occhi dalla pagina che stava guardando e mi sorrise.
"Cos'è successo?" Non so cosa mi fosse preso, ma sentivo che avevo bisogno di farla sentire partecipe della mia vita, per farle capire che le volevo bene e non avrei mai smesso di farlo, quindi mi avvicinai e mi sedetti nella sedia difronte alla sua.
"Mamma, come si fa a capire se siamo innamorati?" Ridacchiò dietro al giornale, per poi togliersi gli occhiali da lettura e poggiare la rivista sul tavolo.
"Tesoro, il diretto interessato è il bel moretto qui accanto per caso?" Disse accennando con la testa verso la direzione della parete che divideva le nostre case. Arrossii e rimasi un po' scombussolata per la velocità con cui ci fosse arrivata.
"Mentre io e Joe non eravamo a casa hai seguito dei corsi di stregoneria?" Scosse la testa e si alzò per poi venire a sedersi nella sedia alla mia sinistra e afferrarmi una mano fra le sue.
"Rob mi ha detto di quante volte abbia chiesto di te a lui, tutte le volte che mi sentivo per telefono con Matt c'era quella sua vociona in sottofondo che chiedeva se gli avessi detto qualcosa di nuovo. Pensavo che saresti venuta a dirmi che state insieme, non a chiedermi se te ne sei innamorata!" Risi arrossendo leggermente, mentre lei si univa alla mia risata.
"Già il fatto che tu ti stia chiedendo se lo ami è la risposta al dubbio!" Mi strinse la mano e mi guardò con sguardo materno.
"Stasera usciamo a cena." Scattò in piedi portandosi entrambe le mani nei capelli facendomi perdere dieci anni di vita.
"E me lo dici adesso?! Presto. Alla macchina." Mi afferrò per un braccio e prima che potessi ribattere mi trascinò fino alla porta d'ingresso che si aprì poco prima che potesse afferrarla Julie e ne entrò Drew che ci squadrò quando gli sfrecciammo davanti e salimmo subito in macchina. Gli feci spallucce dal finestrino e lui scosse la testa sorridendo e si chiuse la porta alle spalle.

Mi aiutò a scegliere un abito adatto alla serata ed andai su un vestito nero un po' elegante, lungo fino a poco più su del ginocchio e delle spalline in pizzo. L'unica cosa che mia mamma mi ripeté per tutto il viaggio in macchina era "Andrà fuori di testa!". Ma io ormai non l'ascoltavo più: guardavo fuori dal finestrino tutte le case a cui sfrecciavamo davanti e non smisi di pensare un attimo a cosa sarebbe successo la sera, e a quanto volevo sentire il sapore delle labbra di Alex. Questo bacio è stato a mezz'aria per troppo tempo. Era tempo di farlo cadere. E speravo davvero tanto che sarebbe caduto quella sera.

Erano le otto, io ero nel salone seduta sul divano con Joe a guardare un film a caso che passava in tv. Ero nervosa. Molto. Ma cercavo di concentrarmi sulla stupida storiella romantica dei protagonisti del film.
"Ma perché voi femmine vi innamorate sempre di quello stronzo?" Mi chiese Joe continuando a guardare lo schermo del televisore. Io gli poggiai una mano sulla spalla in segno di conforto.
"Non lo so biondo, ma c'est la vie!" Fece il labbruccio e io risi tornando a sistemarmi sul divano.
Il tempo di altre due litigate dei protagonisti, e il campanello suonò facendomi tornare la fottuta ansia che mi faceva stringere lo stomaco.
"Vado io." Camminai fino alla porta, feci un respiro profondo e poi aprii la porta.
Un defibrillatore? Stavo quasi per chiamare Joe per chiedergli di rianimarmi, poi Alex sorrise e mi accorsi di dover reagire se non volevo fare una figura di merda. Turner aveva i capelli tirati indietro come suo solito, e indossava un vestito nero con una giacca bianca che risaltava il suo corpo snello. Era la perfezione.
"Prendo la borsa e arrivo." Gli sorrisi senza togliere lo sguardo dai suoi occhi e lui annuì. Mi voltai e feci una corsetta in cucina dove mia mamma stava cucinando la cena. Appena entrata mi lasciai sfuggire un sorriso che mi andava da orecchio a orecchio e mia mamma iniziò a saltellare con me.
"Lo voglio vedere anche io!" Disse mentre continuava a girare il mestolo nella pentola.
"Ok, ora esco dalla cucina e tu con disinvoltura lo guardi." Lei annuì ed io afferrai la borsa per poi tornare dal moro che attendeva sulla soglia della porta. Attraversata la porta mi voltai per chiuderla ed intravidi mia mamma che alzava entrambi i pollici in segno di approvazione. Scossi la testa ridendo per poi seguire Alex fino alla sua macchina.

"Ah comunque, stai benissimo stasera." Arrossii leggermente mentre mi aprì la portiera.
"Anche tu stai bene vestito elegante." Si guardò allo specchietto dopo essersi seduto al posto di guida e sistemò il ciuffo.
"Lo so, ma grazie per avermelo ricordato." Fece un ghigno nella mia direzione e io mi limitai a dargli una pacca sulla spalla. Rise leggermente e io mi beai del suono della sua voce melodiosa.

Mi sono accorda da poco che in 19 capitoli ancora questi due poveri cristi non si sono dati nemmeno un bacio. Fossi in voi avrei una voglia matta di uccidere quella pazza della scrittrice che non li fa baciare. (No dai, vogliatemi bene, sta arrivando :( )
Comunque non avevo voglia di aspettare una settimana per pubblicare, quindi ecco il capitolo, addirittura in anticipo!

Martina x

Arctic Monkeys || 505Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora