Capitolo 5

2K 122 25
                                    

Yume's pov
Stavo guardando il soffitto blu della mia stanza, con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
Erano appena cinque minuti che ero tornata a casa, accompagnata da Claude.
Per salutarmi, mi ha lasciato un bacio sulla fronte. E da quel momento non ho smesso di sorridere.
Decisi di alzarmi, poiché per il mercoledì e il venerdì avevo la possibilità di allenarmi nella palestra di scuola. Avrei avuto una gara di ginnastica artistica questa domenica, e dovevo assolutamente preparare l'esercizio alla trave.
Misi il body nero e un paio di pantaloncini aderenti dello stesso colore.
Poi indossai una felpa grigio scuro e un altro paio di pantaloncini, sportivi e più lunghi questa volta, e scesi andando verso la cucina.
Lì recuperai una bottiglietta d'acqua e mangiai una caramella all'arancia. Ma non trovavo mia madre, per avvertirla che sarei uscita.
Si trovava nel giardino sul retro, per sistemare i suoi amati fiori.
"Mamma, io vado ad allenarmi a scuola, oggi è mercoledì, ricordi?"
Lei alzò lo sguardo, e mi sorrise: "Certo, per che ora credi di tornare?"
"Penso per le sette al massimo. Ora sono le tre e mezza, può andare bene?" dissi, un po' incerta.
Lei annuì: "Non sforzarti troppo mi raccomando."
Le sorrisi, lasciandole un bacio sulla guancia.

Come riscaldamento, decisi di correre fino alla Raimon, e intanto, cominciando ad elaborare le varie idee per l'esercizio.

Eileen's pov
Ero ancora seduta, spiazzata da ciò che mi aveva detto. Però non avevo la minima intenzione di andare al campo. Quindi mi alzai e gli urlai contro: "EHI PORCOSPINO BLU!"
Lui si girò di scatto, con uno sguardo furioso: "A CHI HAI DATO DEL PORCOSPINO?! HO UN NOME, PICCOLETTA!"
"BEH, NON SO QUALE SIA! E COMUNQUE NON HO INTENZIONE DI VENIRE. CIAO." detto ciò mi girai, cominciando ad allontanarmi.

Poco dopo, sentii qualcuno prendermi per il braccio, e mi voltai. L'amico del castano.
"Che v-" ma subito mi bloccai. Si era fatto pericolosamente vicino al mio viso.
Ero immobilizzata.
"Victor Blade. Mi chiamo Victor. Ricordatelo." mi disse, infine, a fior di labbra.
E detto ciò, corse, tornando al campo.
"E chi se lo dimentica..." dissi quando fu abbastanza lontano da non sentirmi.
Mentre stavo tornando all'entrata, vidi che in palestra c'erano degli attrezzi da ginnastica artistica. Così entrai.
Facevo parte della nazionale inglese fino all'anno scorso.
C'erano le parallele assimetriche, gli anelli, un grande tappeto elastico per il corpo libero e infine, l'attrezzo in cui ero più brava. La trave.
Mi sfilai la maglietta rimanendo con il top nero aderente. Presi una pedana e la posizionai davanti.
Presi la rincorsa ed entrai in rondata, eseguendo subito dopo due salti tesi. Feci un ejambè arrivando alla fine della trave. Mi girai, feci qualche passo, e feci un flick all'indietro.
Infine, mi preparai all'uscita.
Presi la rincorsa, concludendo in doppio avvitamento.
Era l'ultimo esercizio che eseguii all'ultima gara a cui partecipai, riuscendo a conquistare l'oro individuale.

Yume's pov
Rimasi in silenzio ad ammirare Eileen eseguire quel fantastico esercizio alla trave.
Solo quando si girò, dopo aver eseguito un'uscita perfetta, mi notò e si bloccò.
Spostò lo sguardo sul mio borsone e, dopo aver probabilmente notato lo stemma della mia squadra, abbassò lo sguardo.
"Ohw...io...non pensavo...scusa." farfugliò.
"Non ti preoccupare. Piuttosto non sapevo facessi il mio stesso sport. Per quanti anni l'hai fatta? Sei arrivata ai nazionali? E alle-" ero entusiasta di avere qualcosa in comune con lei, ma all'improvviso mi interruppe.
"Non la faccio più. Ho mollato. Si, facevo parte della nazionale. Scusa se ho interferito con il tuo allenamento." e detto ciò, recuperò la maglietta e si diresse verso l'uscita.
"Eileen, aspetta! Devo chiederti una cosa importante."
Lei si fermò, senza proferire parola.
"Ho una gara domenica, e ho bisogno di un esercizio alla trave. Ti dispiace se faccio lo stesso che hai eseguito tu poco fa?" chiesi sicura.
"Se ne sei in grado, fa pure. Dove è questa gara?" chiese, rimanendo impassibile.
"Sarà nella palestra della mia squadra, allo Yūshu Sport Centre. Verrai?" chiesi, sperando in una risposta positiva.
"No." ribattè secca.
Fece un altro passo ma le dissi un'ultima cosa: "Ah, Eileen. Mi dispiace di essere così invadente."
Lei si girò di scatto con un espressione interrogativa, e allo stesso tempo triste in volto. Ma questa volta, fui io a darle le spalle, dedicandomi al mio allenamento.

Spazio autrice:
Ehi bella gente l'autrice è qui presente.
Ahahahah okay :'). Comunque, eccovi qui il primo capitolo di oggi :D
Comunque, spero che ci abbiate capito qualcosa negli esercizio alla trave fatto da Eileen, se non è così, me lo scrivete che provo a spiegare lo :3
Poi che sexy Eileen che c'è nella foto :)))
E poi...Victor e Eileen? C'è che cavolo ha fatto Victor? Stava per baciarlaaaaa. Mi scuso con quelli che si aspettavano il bacio.
Caleb: ma perché non sono comparso nella storia?!?
Riccardo: E io?!
Gabi: E io?!
Shawn e Vlad: E noi?! (」゚ロ゚)」
Io: con calma ragazzi, arriverà anche il vostro turno.
Victor: Perchè io sono più figo di voi. Grazie Gaia per farmi comparire in quasi tutti i capitoli. ❤
Io: *va nel suo mondo immaginario dove lei e Victor stanno insieme e mangiano il gelato insieme*
Vlad, Shawn, Riccardo e Gabi: L'abbiamo persa. D:
Caleb: Meglio.
Io: *torna in se* Stonewall, vaffanculo.

InazumaEleven: Complicated choice.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora