Victor's pov
"Ben svegliata piccola."
Lei alzò di scatto la testa, spalancando gli occhi, portando poi lo sguardo dietro di me.
Arrossii di colpo quando mi ricordai che mia madre era nella stessa stanza.
"Mamma io vado a cambiarmi! Fa caldo qui dentro!" dissi tutto d'un fiato, imbarazzato.
"Ma Victor è dic-"
Non feci in tempo a sentire quanto stava per dirmi mia madre, che ero già in camera mia.
Afferrai la prima canotta che trovai e me la misi, per poi scendere di nuovo.Eileen's pov
Quando Victor tornò in cucina, non riuscii a staccargli gli occhi di dosso.
Quella canotta metteva in evidenza le sue braccia muscolose e il suo fisico perfetto.
Lui mi sorrise e mi fece l'occhiolino. Ma più che un sorriso, era un ghigno.
Mi morsi il labbro inferiore, spostando lo sguardo altrove.
"Allora Eileen, non ti ho mai visto in giro, quindi suppongo che tu sia nuova." disse gentile la signora Blade.
Era una donna bellissima. Capelli blu scuro, che le arrivavano all'altezza dei fianchi. Gli occhi, però, erano diversi da quelli del figlio.
Erano grandi e azzurri.
Dopo essermi accorta di non averle risposto, poiché ero troppo concentrata ad ammirarla, dissi: "Oh...ehm...si si. Vengo da Londra. Ma il Giappone è sempre stato il sogno di una vita."
Mi grattai il capo, imbarazzata.
"Wow, mi sarebbe sempre piaciuta Londra. E i tuoi genitori? Che lavoro fanno?" chiese lei, sempre sorridente.
A quel punto il petto cominciò a farmi male.
Abbassai lo sguardo.
"Mia madre è un chirurgo, mentre mio padre sta cercando lavoro. Siamo venuti qui anche perché lui aveva perso il lavoro. La ringrazio molto, ma ora devo tornare a casa, scusate per il disturbo." dissi, inchinandomi per salutare.
"Già te ne vai?" chiese lei dispiaciuta.
"Si. Spero di non avervi causato troppo disturbo." risposi dirigendomi alla porta.
"Non dire assurdità." ridacchiò lei.
"Ti accompagno alla porta." tuonò Victor.
Il suo sguardo sembrava cupo. O triste. Non riuscivo a capirlo.
Annuii, sorridendo per l'ennesima volta verso sua madre.
Aprii la porta e uscii dal cancello, e mi voltai per vedere cosa avesse da dirmi il blu.
"Non tenermi distante in questo modo." disse con lo sguardo basso. "So che ci stai male per tuo padre, ma non isolarti. Non da me. Non adesso che sei mia."
Stava davvero così male per me?
Non proferii parola, e mi voltai facendo alcuni passi.
Ma subito il ragazzo mi prese per un braccio e mi fece voltare, attirandomi tra le sue braccia.
"Ti prego Eileen, non abbandonarmi di già." disse con voce fragile.
Sarebbe crollato da un momento all'altro.
"Non vado da nessuna parte, porcospino blu." dissi, sorridendo debolmente, e scompigliandogli i capelli.
Lui alzò un sopracciglio, irritato.
"Ancora con questa storia?!"
Io ridacchiai e gli lasciai un bacio sulla guancia per poi andarmene.
Lui rimase fermo lì, a guardarmi andare via.
Tornai a casa, dove c'era Tezcat, ma della mamma nessuna traccia.
"Novità?" mi chiese, appena entrai in casa.
"Mamma dice che tra poco staccheranno le macchine che tengono in vita papà perché costano troppo." disse nervosa.
Lui annuí, riportando lo sguardo verso la televisione.
"Io vado a dormire, non ho fame, buonanotte." dissi freddamente.
Non sentii alcuna risposta.Yume's pov
Era da due giorni che non tornava a scuola, e mi stavo preoccupando.
Presi il cellulare, decisa di scriverle un messaggio, quando varcò la porta della classe, a testa bassa.
Mi fiondai tra le sue braccia.
"Eileen! Stai bene?" ero preoccupata. E non poco.
"Va tutto bene. Non mi sono sentita molto bene in questi due giorni. Tu come stai? Ho sentito che qui qualcuno frequenta un ragazzo del terzo anno, con i capelli rossi, e che si chiama Claude. Non è che per caso sei proprio tu?" disse lei, maliziosa.
Arrossii, molto imbarazzata.
"Ehm, mi hai scoperto! Però ti avrei detto tutto!" mi giustificai.
"Si si certo!" scherzò lei.All'intervallo, come promesso, accompagnai Eileen da Claude.
Anche oggi era bellissimo, anche se sembrava assonnato.
Quando mi vide, un ampio sorriso comparve sul suo volto, e si precipitò verso di me.
Senza badare alla presenza della rossa accanto a me, mi baciò con passione.
Quando si staccò gli sorrisi.
"Ciao amore. Volevo farti conoscere Eileen, la mia migliore amica." dissi, indicandola.
Il rosso le porse la mano, presentandosi.
Cominciarono a parlare di alcune cose, e sembravano andare d'accordo.Eileen's pov
"Beh, Torch, ora se non ti dispiace devo andare in un posto." dissi, salutandolo con la mano.
Prima di andare, lo avvertii: "Tratta la bene."
E detto ciò mi diressi al campo della prima squadra, dove vi trovai Arion intento a palleggiare, e contemporaneamente a parlare con un nanetto e un ragazzo dai capelli azzurro pallido.
"Arion, ciao." lo salutai, con tono un po' imbarazzato.
"Eileen! È un piacere vederti."
Si allontanò dai suoi amici e mi venne incontro.
"Hai un minuto? Volevo chiederti una cosa."
Lui annuí, incitandomi a continuare.
"Beh, mi stavo chiedendo...non è che vi serve un attaccante e avete un posto libero in squadra?" chiesi, mantenendo lo sguardo rivolto verso le sue scarpe.
Lui mi abbracciò, sorprendendomi.
"Si! Certo! Non sai da quanto aspettavo questa domanda!" urlò entusiasta.
Il suo tono era talmente alto, che alcuni ragazzi si girarono verso di noi.
Era davvero imbarazzante.
Salutai il castano e mi rivolsi anche agli altri due.
"Ciao nanetto. Ciao puffo."
E detto ciò diedi loro le spalle, e me ne andai.Quando rientrai in classe, mi trovai davanti una ragazza dai capelli neri, e il suo viso mi sembrava familiare.
Poi mi ricordai. Faceva parte anche lei della nazionale di ginnastica.
"Amy? Amy Shine?" chiesi incredula.
Lei si voltò completamente verso di me, e il suo viso si illuminò.
"EILEEN?!" aveva urlato felicissima.
Corse da me e mi abbracciò.
"Che ci fai qui?" le chiesi, ancora sotto shock.
"I miei alla fine hanno divorziato, e io sono venuta a vivere con i miei nonni." disse, con un velo di tristezza.Nel frattempo la classe si era riempita di nuovo, e andai al mio posto.
"Ragazzi, lei sarà la vostra nuova compagna di classe. Amy Shine."
"Buongiorno a tutti." disse, sfoderando uno dei suoi piú bei sorrisi.
Era sempre stata una ragazza solare.Spazio autrice:
Ragazzi o mio diooo!
Siamo arrivati a-
JP:2,1k visualizzazioni?! Fantastico!
Io:brutto nanetto di merda, vedi te se un giorno o l'altro non ti trancio le gambe.
Visto che quello li mi ha rovinato il bel discorso, passiamo ad altro.
Non so che dirvi se non grazie. Davvero.
Per il vostro supporto e tutti i commenti fantastici che mi lasciate.
Voi siete fantastici.
E comunque, per lo speciale, visto che è piaciuta tanto, farò di nuovo la chat.
Nei commenti ditemi come ci chiamate, e il ragazzo che ci piace :D
Ciao ciao bella gente
Claude:lo so che sono bellissimo u.u
Io: ...Gaia-chan *^*
Comunque Amy, è un personaggio creato da @Vogliadilibri4869 (ti voglio bene Flavia, ciauu ^^)
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InazumaEleven: Complicated choice.
FanfictionIl sogno di Eileen è sempre stato il Giappone. È dovuta rimanere a Londra visto che sia la madre che il padre lavoravano lì. Nonostante sia nata e cresciuta nel paesino di Lawtown, lei è sempre rimasta favorevole al trasferimento della famiglia in G...