CAPITOLO 23

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Skylar
Sembrava la scena di un film: la protagonista assiste alla dichiarazione e al giuramento di fedeltà, poi lui la tradisce. Era ovvio che l'avrebbe fatto anche lui.

- sei bravo a recitare!- dissi gelida, chinandomi a raccogliere le ultime cose. Il labbro amstava già smettendo di salguinare. mi dispiaceva troppo aver interotto quel bacio ma non potevo fare niente: dovevo dimostrargli che comandavo io.

- non sto fingendo!- disse- lo penso davvero, come faccio a fartelo capire?!-.
- non puoi- dissi alzandomi per rinfilare la scatola sotto al letto. - perfavore!- disse- dimmi cosa vuoi e te la daró!-. Sbuffai.
- voglio che torni dalla tua fidanzata e mi lasci lavorare in pace.
Andai alla scrivania per scrivere a black un messaggio sul foglio ma drew me lo prese, accartocciandolo.
- non voglio lei, ho bisogno di te!- disse scandendo le parole, parola per parola.
- convincente, davvero!- dissi andando alla porta. Tirai e andai a sbattere con la fronte, convinta che si sarebbe aperta. Provai ancora. Chiusa a chiave.
Mi voltai a guardarlo. Aveva un sorriso sul volto. No, non poteva. Se black l'avesse saputo, l'avrebbe preso a botte e cavolo se glie l'avrei detto!

- apri- dissi- lo diró a black!-.
Lui abassó lo sguardo a terra, poi su di me mentre si avvicinava. Indietreggiai, finendo contro la porta. Preparai la scintilla ma non avevo raccolto abbastanza luce. Guardai le lampadine, sperando di raccoglierne almeno il minimo.

Lui fece qualche passo, fino a ritrovarsi davanti a me. Fissavo le lampadine, abbagliata. Lui mi prese le mani e le portó al suo collo. Cercai di divincolarmi ma non servì a molto. Decisi di cambiare tattica.

Gli strinsi il collo, aprofittando per sentirne l'odore dolce e corotto da uno femminile. Scesi con le mani per cingergli le costole. Lui sorrise stringendomi le spalle per attirarmi a sé.

Drew

Si, si!!
Non so come ma l'ho convinta. Le sfioro le labbra con le mie. Lei chiude gli occhi e io la imito. sento le sue mani salirmi e scendermi sulla schiena. Poggio di nuovo le labbra, stavolta senza staccarle. Sento che si lascia andare. Prendo a baciarla piano. Non contracambia ma non me ne importa. I brividi mi invadono mentre aumento la passione.

non so quanto passa, credo qualche secondo quando sento che mi morde la lingua. Mi stacco e la guardo incredulo.
Si protende in avanti e mi dà uno schiaffo tale da farmi girare la testa di lato. La guardo sorpreso, toccandomi la guancia dolente e la guardo aprire la porta.

Ecco perché era sembrato così semplice: lei mi ha distratto per prendermi la chiave.
La prendo per un braccio- ti prego, dicevo sul serio prima- dissi- sono pronto a tutto per te-.
Lei rise amaramente- come no!- rispose.

- non sto scherzando!- dissi. -Lo penso davvero! tu pensaci, ti prego!-.
- lo faró ma sei uno stronzo di prima categoria!- disse uscendo.
sospirai. Aspettai qualche minuto poi tornai in camera.
- tutto bene, tesoro?- chiese venendo in avanti.
- devi andartene, é finita- dissi. La sua espressione era asassina.
- come vuoi- rispose uscendo.
Io mi assicurai che se ne vada poi mi buttai sul letto.

Skylar

Ci pensai. Ci pensai mentre volavo, mentre montavo le trappole, ci pensai tutta la notte. Per qualche ora immagginai me mentre volavo. Poi quando tornavo, lui che mi abracciava, mi baciava, acettandomi complstamente e non solo me da umana.

Volevo che le sue parole siano vere ma so che come tutti gli umani, si stancherà presto di me e mi lascerà. Preferisco odiarlo ma mi diventa difficile. Mi sono lasciata baciare perché volevo sentire la sensazione simile a scosse che mi atraversano il corpo, la sensazione dei brividi. Non l'ho fatto solo per prendere le chiavi e lo ametto.

Passano tre giorni. Non ho detto a black del bacio ma solo che mi ha beccata e che sono entrata in camera sua. Il terzo giorno riprendo le foto e io e black siamo a casa sua, in cucina a guardarle. Qualche puma, uno scoiattolo, diversi procioni e un ratto delle talpe, lo chiamiamo così.

Drew entra mentre guardiamo le foto. Non posso farci niente per non guardarlo e lui mi rivolge un piccolo sorriso.
black ci guarda poi mi sussurra -spara, che é sucesso?- chiese. Andiamo in camera sua e io gli racconto tutto. Non posso farci niente. Sono stata stupida a tenergli nascosto anche quello ma tralascio la parte coi brividi e resto.

- quindi ti é piaciuto?- chiese con un largo sorriso. Ci sussurriamo. Annuì e lui allarga il sorriso.
- perché?- chiesi.
- non so, del tipo non fa altro che parlare e chiedere cose su di te, rifuiuta gli inviti di altre ragazze e sta sempre rintanato in camera a sentire musica rock, segno che sta male - disse scrollando le spalle- o forse perché quando parla di te, ha l'aria sognante o gli luccicano gli occhi-. Inarcai le sopraciglia. Black non mi avrebbe mai mentito.

- se ha davvero detto quello che pensava, allora accetterà anche le tue ali- disse.
- intendi dire che devo farmi vedere per davvero?- chiesi incredula. Lui annuì.
- ascoltami - disse- avrà un momento di shok totale, quindi non farci caso a quello che dice e se non lo reggi, vattene. Torna tra qualche giorno per vedere come va e io ti aggiorno-.
Annuì, uscendo.

SPAZIO ALL'AUTRICE:
Come reaggirà drew a questa scoperta? La vorrà ancora come ha detto o la lascia? Scopritelo voi...

Anna

LA RAGAZZA DAGLI OCCHI BLU 0.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora