CAPITOLO 34

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Skylar

Bastano 4 secondi perché la miccia arrivi ai petardi. Uno dopo l'altro presero a scoppiare.
mi scappó da ridere quando i botti forti, fecsro sussultare miscel, facendola saltare dalla paura.
La luce in camera spenta, corsi dentro e chiusi il balcone. Corsi giù, aspettando le tre grandi bombe: tre scoppi che fanno sentire l'aria a lontananza.
Miscel urla e io esco, facendo finta di niente e guardando il cielo, in finta cerca dei fuochi d'artificio.
- i fuochi d'artificio!- dissi andando fuori dal portico.
Chillian e miscel mi guardarono. Lei aveva ancora il viso graffiato e ciocche di capelli assenti.

Si guardarono mentre io perlustravo il cielo, in cerca di fuochi d'artificio.
- sky, cosa hai fatto?!- chiese chillian. Lo guardai interrogativa.
- sono uscita, credendo di vedere i fuochi d'artificio- dissi in tono innocente.
Per essere angeli bisogna essere demoni.
Essere idra e cambiare volto a differenza della situazione.

Chillian

La guardo. Sembra innocente. ha le pupille dilatate, il che dice che ha pensato davvero di vedere i fuochi d'artificio.
Prendo miscel per mano per portarla dentro e quando sorpasso skylar, sento un leggero ringhio.
La fulmino con lo sguardo prima di entrare.
É gelosa. Ed é chiaro.
Ci sediamo a tavola e chiedo gentilmente a sky di aiutarmi a portare i piatti.
Ho fatto il riso ai funghi, lei lo adora e spero che si calmi.
Porta un piatto solo a tavola e io la seguo con due.
Ci sediamo e guardo sky prendere il telefono. Sta ferma davanti al divano, dietro c'é la borsa di miscel. la ignoro e prendo a parlare.

Dopo cena, miscel prende la borsa per prendere il telefono e farci le foto.
Strano che sky abbia sorriso tutto il tempo. Ero orgoglioso di lei.
Un urlo ci fa sussultare, sky la guardó sorpresa quanto me.
Guardo la borsa cadere dal divano e strisciare fuori una biscia.
Sky si alzó per prenderla prima che miscel la schiacci. Mi alzai e andai ad abracciare miscel per calmarla.
guardai sky mentre fissava il serpente strisciare sulle sue mani.
Miscel prese la borsa e aprì la porta per uscire e rimasi incredulo mentre un secchio di colla le si versava in testa, seguita da un sachetto di farina, terra, foglie secche e piume.

Mi voltai su sky. Reggeva il telefono e sorrideva.
Spense il video e rise.
Miscel mi guardó, rabbia negli occhi.
Si voltó e se ne andó.
Sky corse in camera, per paura della mia furia. Era stata lei: i fuochi, il secchio, il serpente, il bichiere rovesciato.
Salgo al piano di sotto e quasi butto giù la porta. La stanza é vuota, la finestra aperta. Piano mi sfilo, spiccando il volo. le sue ali, bianche e azzurre, risplendono nella notte.
La raggiungo ma lei prende a volare, come un fulmine, ovunque, facendo capriole e salti mortali.
Ha ali grandi e vola talmente veloce che sembra un volatile abile e forte.
Cerco di raggiungerla ma é una cosa impossibile.
- voglio solo parlarti!- urlai fino a squarciarmi la gola.
Lei rallenta. Sorride.
Del perché non capisco.
La raggiungo, prendendola per un braccio.
- perché?!- chiesi- lo sai quello che provo per miscel, perché lo hai fatto?!-.
La risposta la so: é gelosa e vuole essere la sola a girarmi attorno.
- perché sei mio fratello e voglio averti solo per me!- rispose, le lacrime sugli occhi.
Non me ne importa niente, lei lo sapeva e non avrebbe dovuto farlo. Questa volta, la punizione era quella di non parlarle e non passare un minuto con lei per due giorni.
- non dovevi farlo!- ringhiai gelido.

Le lacrime presero a caderle dal viso nel vuoto.
- non attacca, questa volta la punizione te la becchi!- ringhiai.
La strattonai per un braccio e lei si lasció andare, di schiena, nel buio. Eravamo troppo in alto, poteva schiantarsi.
Non ci badai.
Tornai in camera e chiusi la finestra. Vidi il suo corpo ancora in aria, questa volta rivolta verso terra.
Sembró riprendersi perché riaprì le ali ad un centinaio di metri da terra.
Rimase ferma in aria.
Non ci badai e tornai al piano di sotto, tornando in camera. Ero in attesa di sentire la porta aprirsi.

↯ ↭ ⇜

Mi svegliai che erano le sette. Non me ne ero neanche accorto che mi aono addormentato.
Esco, andando in camera sua ler svegliarla. Deve mettere apposto il letto.
Entro e un brivido di gelo mi atraversa la colonna vertebrale.

Le coperte sono fatte, anzi, non sono ancora state spostate, il pigiama ben ripiegato non é stato neanche spostato.
Mi guardo attorno. Tutto é come l'aveva lasciato la mattina del giorno prima.
Sentì la porta aprirsi e mi sedetti sul letto, guardando entrare una figura magra.
Sky era rientrata, capelli arrufati e viso con due occhiaie ancora presenti e il volto pallido.
Si gira e fa un salto.
- dove sei stata tutta la notte?- chiesi gelido.
Lei scrolló le spalle, andando a prendere il pijama.
Zoppicava e si muoveva in modo robotico. Aveva mal di schiena.
- hai volato tutta la notte?- chiesi calmo.
Lei mi guardó ma non rispose. Il che significava sì.
- lo sai che é pericoloso!- dissi. Si poteva addormentarsi e precipitare.
Lei scrolló le spalle, andando a farsi una doccia.
Sbuffai, seguendola. Rimasi fuori dalla porta.
- guai a te se ti rimetti a dormire!- dissi.
- ho mal di testa e mal di schiena!- rispose.
- non é un mio problema!- dissi.
- si, dato che mi hai chiuso fuori!- obbiettó.
Stavo per rispondere ma mi bloccai.
Si, avevo chiuso la porta e di conseguenza la finestra. Aveva dovuto aspettare black che era tornato alle sei.
Che razza di fratello!
- é vero, scusa- dissi.
La sentì sbuffare.
- buon riposo- dissi staccandomi dalla porta per andare a fare i pan cake.

Skylar

Dopo la doccia mi infilai finalmente nel letto ma rimasi a girarmi e rigirarmi nel letto. Passó circa mezz'ora che vidi entrare chillian con un grande piatto di pan cake.
Mi sorrise. Amavo quando faceva così.
Si sedette accanto a me, porgendomi i pancake.

SPAZIO ALL'AUTRICE:
Scusate se é corto ma per le trappole, la parte migliore sta venendo!! Datemi consigli se avete qualcosa da consigliarmi in proposito, ci tengo!! Commentate e ditemi quello che ne dite!!
Grazie per essere arrivati fin qui.

Anna

LA RAGAZZA DAGLI OCCHI BLU 0.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora