CAPITOLO 36

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Skylar

È passato un mese.
Tra studio e trappole, sono rinchiusa in camera.
Miscel è venuta più volte, ma oltre a qualche ringhio, niente.
Ho preparato una trappola.
Devo farle una sorpresina.
L'ho spiata e so dove abita. Prendo un borsone grande, una maschera a testa di volpe, guanti bianchi e candidi, e un bestiario nero.
É notte fonda, un mercoledì.
Esco nella notte, volando via.

Chillian

Sky è stata molto brava, nonostante tutto. L'ho lasciata dormire da sola per qualche notte ma ha le occhiaie e per questo guardo mio zio. Lui mi dics di aspettare ma non riesco vederla sempre come una morta e trasgredisco.
Voglio farle una sorpesa, domani mattina.
Sta migliorando, anche se vola troppo e torna a casa esausta.

Skylar

Rientro che sono le undici. Miscel era fuori e io ne ho aprofittato.
Vado a farmi la doccia e nascondo il borsone nell'impiqnto di ventilazione, un posto segreto e sicuro dove nascondere le cose.
Mi lavo via la vernice e metto a lavare i vestiti.
Mi metto a pianificare, la prossima mossa. Mi sdraio nel letto.
Quando sento un fragoroso freno della macchina, vado alla finestra e guardo la macchina di miscel. Mi butto nel letto, avvolgendomi nelle coperte.
Sento il cuore a mille mentre sento le urla di miscel.

chillian

Miscel urla qualcosa sulla sua camera. Non capisco niente.
- calmati, e parla piano!- dissi.
- quell'angelo di tua sorella, ha imbrattato la mia camera!- urló lei.
- impossibile- dissi- abiti lontano e ogni dieci minuti, andavo da lei. Aveva bisogno di aiuto con i compiti. E non si é mossa dalla scrivania-.
- credi che sono scema?!- urló- vai a vedere la mia camera!!-.
Andai al piano di sopra, tirai giù skylar che si era addormentata profondamente. Si rivestì e volammo verso la camera di miscel. Entrammo dalla finestra ma la camera era linda e pulita. Niente, tranne un po di polvere sui mobili.
Guardai miscel entrare. Lei sgranó gli occhi, guardandosi in torno, incredula.
Sky mi si poggió su una spalla, assonnata.
Guardai miscel- cusa, ma ora dobbiamo andare- dissi uscendo.
Il volo di ritorno era lungo e la povera sky volava male, barcollando ma planando.
non dovevo portarmela con me, avevo sbagliato.

Skylar

Ci avevo messo 5 minuti per andare e tornare, una fatica incredibile dato che dovevo volare a 80 km orari.
La vernice era quella che in 1 ora scompariva.
Aveva funzionato alla grande ma la vendetta non era finita. La vernice era solo l'inizio. Le avevo messo una rana nel letto, sul cuscino lombrichi e nell'armadio falene e ragni grandi quanto tarantole, ma per mia sfortuna erano innoqui.

Per tutto il tragitto avevo finto. Non volevo farmi scoprire da chillian. Se mi facevo scoprire, si sarebbe arrabbiato e non mi avrebbe parlato per davvero.
Non dormivo la notte, pensando a trappole. Sto superando me stessa.
Sono fiera.

Passano altre due settimane.
Dopo gli esami delle medie, aspetto i risultati.
Se li passiamo, chillian organizzerà un tour di tutti gli stati uniti. Sarebbevstato un sogno.
Io voglio lasciare miscel a casa, quindi dovevo accelerare il ritmo.
Oggi farebbero andati al cinema. Presi un borsone con vernici vere. era quella la trappola.
Non mi hanno invitata. E io mi vendico! Volo, alto, col borsone in mano.
Vedo la merchedes in un posto abbandonato.
Atterro.
Tutto é deserto. Le telecamere non ci sono, ho controllato un centinaio di volte.
Apro il barattolo con la vernice e piano la verso sopra il cofano. Non faccio altro che versare quatro vernici diverse sopra la macchina, fino a coprirla con uno spesso strato di vernice indelebile.
metto via tutto e butto i barattoli nella spazzatura lì vicino. Volevo chillian a tutti i costi.

Chillian

Usciamo dal cinema che è mezzanotte. Ci fermiamo in un angolo per darci un ultimo bacio. Qualche minuto e torniamo verso le nostre macchine.
parlo della vacanza che spero di fare con sky e portarmi dietro miscel. Sky é più brava del solito, sicuramente sta acettando il fatto di me e miscel. 
Miscel si ferma di scatto.

Mi fermo e la guardo. Fissa un punto a bocca aperta, pallida.
seguo il suo sguardo fino ad una macchina multicolore. Doveva essere una merchedes, ma si distingueva a malapena la forma. La vernice che la copriva era spessa e viscosa. 
Sbuffai. Sapevo già chi era e non l'avrebbe passato liscio.
Chiamo mio zio e gli dico di portare sky.

Arrivano che è l'una. Stranamente sky non ha nè le mani sporche dei colori, né il viso. I vestiti sono gli stessi della mattina, immacolati e niente tracce. Faccio qualche giro della macchina ma niente piume nè altro.
Miscel é quasi saltata adosso a sky.
Sky stranamente ha riso, guardando la macchina.
Non so dirlo se c'entra qualcosa, non ho neanche un indizio.
Mio zio la sgrida, ma invano.
Socchiudo gli occhi, esaminando la scena.
I genitori di miscel arrivano ma non dicono altro tranne un " rilassati picola, avrai tutte le macchine che vuoi!". Io guardai sky. Li fissava.
Io e lei sognavamo una famiglia unita ma era difficile con due persone troppo occupate. 
Per questo avevamo fatto il patto dei 17 anni. Avevamo solo 8 nni, lei, io 10. Ma eravamo bambini e questo è il momento di farla finita.
Andai da miscel. Lei mi guardó.
- spero che tu sappia che è stata lei?!- ringhiò gelida.
- non abbiamo prove- risposi poi andai da sky. - sei stata tu?!- chiesi. Lei mi rivolse uno sguardo interrogativo.
- la macchina!- dissi.
- ero in camera tutto il tempo- disse- mi stavo addormentando-.

La squadrai attentamente poi presi a perquisire centimetro per centimetro. Come faceva ad essete pulita?
- allora?!- ringhiò miscel.
- se ha maneggiato la cernice per davvero, dovrebbe avere qualche traccia di vernice ma niente- risposi.
Sky sbuffò - da quando non mi credi?!-.
- non ho detto questo!- dissi. In efetti mi sentivo in colpa per essere anche solo andato a perquisire mia sorella che mi ha detto di non averlo fatto.
- scusa- dissi.
- scusa un corno!!- rispose- credi ad una perfetta sconosciuta invece che a tua sorella!-.
- sono la sua fidanzata!- ringhiò miscel.
- si, una troia che va col primo che passa!- disse sky quasi urlando.
era in uno stato di rabbia totale e avrebbe fatto qualcosa di molto stupido.
- chillian, tieni a bada il cane!!- ringhiò miscel.
- ecco, tieni a guinzaglio la cagna o andrà a letto col primo stronzo che passa!- rispose sky.
- basta!!!- dissi gelido. Loro si stavano ringhiando contro.
Loro non smisero così chiamai mio zio.
Lui si avvicinó e prese sky per un braccio. lei provó a ribellarsi ma inutilmente.
- andiamo- dissi guardando miscel.
- ha!!- disse lei guardando sky- alla fine ho vinto io, ha scelto me!!-.
Sky ringhió poi indicó la macchina e invisibilmente sussurró - Non finisce qui!-.
Miscel mi guardó ma io avevo distolto lo sguardo sui suoi genitori.
Era stata lei, questo é chiaro ma non capisco come faccia a non essere sporca di vernice.
- é stata quella stronza!- disse miscel.
- non hai prove- risposi calmo.
- ma non l'hai vista?!- chiese.
Scossi il capo e la guardai interrogativa. Sapevo che era stata lei ma non volevo crederci.
Non potevo capire come avesse potuto fare una cosa del genere.
No. Conoscevo la risposta.
Sky essendo per metà volpe é territoriale e miscel era nel suo territorio. Ultimamente avevo passato pochissimo tempo con lei e si sente abbandonata e trascurata.
Come un animale che viene abbandonato per strada per un altro più bello.

SPAZIO ALL' AUTRICE:
Scusate, troppo semplice ma vi prometto che nelle prossime scene sarà più bello e più emozionante!! La nostra sky è pronta a tutto pur di difendere il fratello.
Ha in mente molto altro.
Cosa farà chillian? Ha una scelta davvero difficile tra sua sorella e il suo amore. Secondo voi chi sceglie?
Anna

LA RAGAZZA DAGLI OCCHI BLU 0.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora