CAPITOLO 8

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HOLLY-RESENTE.

La nottata è stata un inferno. La febbre è salita quasi fino a quaranta e solo verso la mattina, grazie anche ai medicinali, finalmente si è abbassata. Theo, contrariamente a quanto aveva detto la sera prima, è rimasto tutta la notte al mio fianco, applicandomi instancabilmente impacchi di acqua fredda senza chiudere occhi. Solo dopo essersi assicurato che stessi meglio si è concesso di riposarsi un po'. Io non ci sono riuscita. Lo osservo dormire al mio fianco e tutto ciò a cui riesco a pensare sono le sue parole di ieri sera. Lui non lo sa, ovviamente, ma mi ha spezzato il cuore. Continuano a riecheggiare crudelmente nella mia testa e non sono in grado di ignorarle. "sono stato egoista. Ho pensato solo a me stesso e a divertirmi, ed invece sarei dovuto restare con te". Quanto possono fare male delle parole? È stato come ricevere una doccia fredda. Nelle ultime ore non ho fatto altro che pensare a quanto tengo a lui, a quanto significhi per me. Sono riuscita ad ammettere con me stessa che ciò che provo per lui va al di la dell'amicizia. Amore. E proprio quando mi sono convinta di fare qualcosa in proposito, di fare un grande passo, lui cosa fa? Mi dice una cosa come quella. Cosa sono quindi io per lui? Solo qualcuno di cui preoccuparsi? Come dovrei interpretare le sue parole? Non si è reso neanche conto di ciò che ha detto, ma la sostanza è che non prova ciò che provo io. Io non vedo la nostra amicizia come un dovere e mi diverto quando sono con lui. Ma non voglio che lui si senta obbligato a prendersi cura di me, voglio che si diverta, che sia se stesso e felice e lo voglio anche se per permetterlo devo fare un passo indietro. Lo amo, ma lui non può ricambiarmi come vorrei, non se pensa di me quelle cose. E anche io devo pensare a me stessa, perchè ora so che non posso continuargli a stargli vicina in questo modo. Finiremmo con il diventare l'uno il limite dell'altro e a farci del male. Non potrei più sopportare di vederlo saltare da una donna all'altra e nessun ragazzo mai potrebbe essere messo al primo posto finchè ci sarà Theo in giro e inoltre Theo non vivrà mai appieno la sua vita finchè si sentirà obbligato a prendersi cura di me. Dove potrebbe portarci la nostra amicizia? Io non voglio più essere sola. Un giorno non lontano vorrò una famiglia e non potrei mai averla continuando ad anteporre Theo ad ogni cosa. Sento il mio cuore spezzarsi per la seconda volta nel giro di poche ore quando mi rendo conto di cosa dovrò fare. Oh, farà male, sarà lacerante e dolorosissimo, ma devo farlo, per il bene di entrambi. Devo allontanarmi da lui, devo riuscire a sopravvivere senza una parte di me stessa.

Rimango tutto il giorno al letto e Theo fa avanti ed indietro, assicurandosi sempre che non abbia bisogno di niente. Questa sua premura mi fa stare ancora peggio perchè so con certezza che ci starà male quasi quanto me, ma poi capirà un giorno e mi ringrazierà. Voglio lasciarlo libero di vivere e voglio che lui faccia lo stesso con me. E forse con il tempo riuscirò ad incontrare qualcun altro di cui innamorarmi perdutamente e lui farà la stessa cosa. E, anche se ora il pensiero di lui innamorato pazzo di qualsiasi altra donna mi uccide, sono sicura che con il tempo riuscirei ad accettarlo. Forse. Ed è a questo punto che scoppio a piangere e mi rifugio sotto il piumone pregando di riuscire a trovare la forza di fare ciò che devo.

HOLLY-PASSATO.

Al primo superiore vinsi il primo premio per un concorso di pittura nazionale organizzato dalla scuola. Il tema era " il senso della vita". Dipinsi due bambini seduti vicini a guardare le stelle . Lo intitolai "l'infinito".

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