Anime gemelle.

CAPITOLO 12

HOLLY-PRESENTE.

- Tesoro, ora dimmi cosa succede. Avete litigato?- domanda preoccupata nonna Lina non appena riaggancio il telefono dopo la chiamata a Theo. Ovviamente ha ascoltato ogni parola e ha intuito benissimo che c'è qualcosa che non va. Quando mi sono svegliata questa mattina e mi son ritrovata Theo nel mio letto, avvinghiato al mio corpo, con il profumo di un'altra donna addosso, per me è stato troppo. Mi sono alzata senza fare rumore ed ho tagliato la corda, rifugiandomi nel solo luogo dove mi sia mai sentita davvero a casa. Ma non avevo fatto i conti con il sesto senso di nonna Lina, che ora mi sta studiando con un'espressione a metà strada tra il preoccupato e il compassionevole. Sento le lacrime salire agli occhi e mi costringo ad abbassare lo sguardo.

- cos'ha combinato?

- niente- scatto immediatamente per difenderlo.

- niente è troppo poco. Su tesoro, raccontami cos'è successo- mi incalza dandomi una pacca affettuosa sulla gamba. Ed è proprio questo gesto a far crollare tutte le mie difese e a spingermi a buttare fuori tutto. So, con assoluta certezza, che nonna Lina è l'unica persona con cui riuscirei a confidarmi in questo momento e mi rendo conto all'improvviso che ne ho un assoluto bisogno. Faccio un paio di respiri profondi per prendere coraggio, poi butto fuori tutto.

- sono innamorata di Theo- ammetto finalmente ad alta voce. Guardo in trepidante attesa la reazione di nonna Lina, ma lei non batte ciglio, come se la mia rivelazione non l'avesse minimamente colta di sorpresa.

- ma certo che sei innamorata di Theo. E lui lo è di te, bambina- mi rassicura con un sorriso dolcissimo. Per la seconda volta in pochi minuti, sono costretta a dover trattenere le lacrime.

- no invece. È questo il punto. Io per lui sono sempre la sua migliore amica, e non posso certo fargliene una colpa. Ma mi sono resa conto che per me questo non è sufficiente.

Mi zittisco ed aspetto che lei dica qualcosa, ma si limita a fissarmi senza aprire bocca. Allora mi decido a continuare.

- la settimana scorsa, quando siamo andati in campeggio ...

- a proposito. Non azzardarti mai più a farmi prendere un simile spavento- mi rimprovera interrompendomi.

- si, scusa. Comunque, il giorno dopo, quando siamo tornati a casa, sai cosa mi ha detto Theo? Mi ha detto che era colpa sua, che era stato egoista perchè aveva pensato solo a se stesso e a divertirsi ed invece avrebbe dovuto stare con me.

- oh, tesoro- mi accarezza comprensiva.

- capisci cosa sto dicendo? Mentre ero fuori nel bosco non ho pensato altro che a lui, a quanto ci tenevo e a quanto mi sarebbe dispiaciuto non avere la possibilità di confessargli i miei sentimenti. E poi lui mi dice una cosa così e ... lui non mi ama. Mi vuole bene, questo lo so, ma non è la stessa cosa. Io mi diverto con lui, e sono felice, e lui nel frattempo mi vede solo come un dovere ...

- perchè pensa che era colpa sua? Dov'era lui nel frattempo?- mi interrompe pacata. Arrossisco imbarazzata, indecisa se dirle la verità o meno.

- beh ... avevamo conosciuto un gruppo di ragazzi, e c'era anche una ragazza molto carina ....

Non aggiungo altro, ma so che nonna Lina è abbastanza sveglia da saper trarre da sola le somme . La sua espressione si fa contrariata ma non aggiunge altro sull'argomento.

- continua- mi incita prendendomi la mano.

- nonna. Io non ce la faccio più ora. Ora che mi sono resa conto di amarlo, non posso più accettare di vederlo correre da una ragazza all'altra. Voglio una famiglia, e non intendo domani, certo, ma la vorrò, e come potrei averla se continuo a mettere lui al primo posto? Non riuscirei mai ad innamorarmi di qualcun altro finchè ci sarà Theo ed io non posso continuare così. E anche lui, insomma, non voglio essere la persona che gli impedisce di essere se stesso e divertirsi. Io voglio ... voglio che lui sia libero di fare tutto ciò che vuole, senza dover pensare a me . Io lo amo nonna, ma se non posso averlo, non ci riesco a stargli vicina come se niente fosse. Voglio darmi una possibilità con qualcun altro , ma non sarà possibile finchè per me continuerà ad esistere solo lui- concludo con voce tremolante. Fa male, eccome se fa male.