Anime gemelle.

CAPITOLO 10

HOLLY-PRESENTE

Non ce la faccio. Ho provato davvero ad ad allontanarmi da lui, ma poi Theo mi guarda con quell'espressione abbattuta da cane bastonato e io non ce la faccio a vederlo così. Non posso sopportare che soffra a causa mia. Ieri per l'ennesima volta ho avuto la conferma di come Theo mi veda solo ed esclusivamente come un'amica. Ed il bello è che non posso neanche fargliene una colpa: non è colpa sua se io all'improvviso mi son resa conto di non riuscire più ad accontentarmi della sua amicizia. Ho sempre saputo che i miei sentimenti erano molto più profondi di quello che riuscivo ad ammettere, ma ho sempre fatto finta di niente, troppo spaventata per dargli anche solo un nome. Non sono mai riuscita ad innamorarmi perchè il mio cuore apparteneva già a qualcuno senza che neanche me ne rendessi conto. Ho guardato Theo passare da una donna all'altra senza osare dire nulla, soffocando silenziosamente la mia gelosia. Ma ora mi sono svegliata e mi sono resa conto che la vita è troppo breve per lasciarla correre senza vivere davvero.

Ho bisogno di un piano.

- Hey Holly, c'è quella signora che chiede di te- dice la mia collega Hana indicandomi con il mento una donna sulla quarantina con un elegantissimo vestito color prugna. Mi avvicino perplessa, domandandomi cosa mai potrebbe volere una donna come lei da una cameriera impacciata come me. Oh, no, sono nei casini? Non posso permettermi di perdere anche questo schifo di lavoro. La donna mi sorride e non posso fare a meno di notare quanto sia bella. Ha i capelli chiari legati in uno chignon impeccabile ed un paio di enormi orecchini a cerchio.

- salve- mi saluta con un sorriso non appena raggiungo il suo tavolo.

- buongiorno. Posso fare qualcosa per lei?- domando timorosa.

- beh, lo spero. Avrebbe due minuti da dedicarmi?- chiede affabilmente.

- certo- accetto sempre più perplessa.

- benissimo. Mi chiama Lora e ho un'agenzia di modelle. Poco fa sono passata qui fuori e ti ho notata. Mi chiedevo se ti interessasse posare per un po' di scatti.

La fisso a bocca aperta. Ok, questo proprio non me lo aspettavo. Sbaglio o questa donna mi ha appena proposto di fare da modella per degli scatti?

- mi scusi, non capisco. Lei vorrebbe me?- domando sbalordita calcando sull'ultima parola.

- esatto- conferma con un sorriso enorme sul viso.

- ma .. ma .. insomma, io non sono una modella! Ma mi ha vista bene? - balbetto incredula. Le modelle non hanno il mio seno abbondante, ne fianchi così morbidi ... e vogliamo parlare del mio fondoschiena? Insomma, non sono ai livelli di Jennifer Lopez, ma comunque è abbastanza abbondante. Lora scoppia in una risatina divertita come se avessi detto la cosa più buffa del mondo.

- certo. E sei perfetta per il catalogo. Sei magra e nello stesso tempo formosa. Hai un bel viso e dei capelli splendidi. Non serve altro.

- quale catalogo?- domando sospettosa incrociando le braccia.

- tranquilla, è un catalogo per la nuova collezione di costumi da bagno. Dovrai indossare bikini, costumi interi, prendisole e cose così. Si tratterebbe di una giornata di lavoro e sarai ben pagata.

Drizzo le orecchie a quest'ultima frase. Dio solo sa se ho bisogno di soldi. Non ho mai pensato di fare una cosa simile, eppure, cosa ci sarebbe si male? Un giorno di lavoro e parecchi soldi. E il tutto solo per posare davanti ad una macchina fotografica in costume. La donna sembra leggere la mia indecisione e mi sorride gentilmente.

- senti, facciamo così. Ti lascio il mio biglietto da visita. Pensaci un po' e se l'idea ti interessa contattami e risponderò a tutte le domande- mi rassicura porgendomi un bigliettino bianco con il suo nome e vari numeri di telefono. Lo guardo sbalordita come se fosse l'ivito per il compleanno della regina d'Inghilterra.