CAPITOLO 15

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THEO-PRESENTE.

Non ho mai avuto tanta difficoltà a leggere i pensieri di Holly. Non riesco a capire se effettivamente Ben ci ha visto giusto ma di una cosa sono sicuro: é attratta da me. Non è per vantarmi, ma ho fatto dei piccoli esperimenti. L'ho provocata, talvolta forse in maniera molto esplicita, ma volevo vedere una sua reazione. E poi mi sono accorto che mi piace farla arrossire. È adorabile quando si imbarazza e cerca di nascondermi il battito accelerato del suo cuore o il suo respiro affannato. L'effetto collaterale è che provocare Holly mi eccita da morire e considerando che non ho neanche voglia di pensare ad un'altra donna, sono costretto a fare gli straordinari sotto la doccia.

Stasera sono riuscito a convincere Holly ad uscire con i nostri amici. Ha tentato di rifiutare ma io non le ho lasciato nessuna scelta. Non è innamorata di Daniel, di questo sono sicuro, ma non posso permettere che questo accada e quindi mi devo giocare bene le mie carte. E ora che è fuori città, ho tutta l'intensione di approfittarne.

Quando Holly mi raggiunge in cucina, pronta per uscire, per poco non le salto addosso come un animale. È bellissima, sexy da morire, e so già che non la perderò di vista neanche per un secondo. Indossa una cortissima minigonna di Jeans nera con una camicetta gialla sopra e un paio di stivali con il tacco neri. Cercando di non farmi notare, mi do un'aggiustatina ai pantaloni e la raggiungo.

- sei .... favolosa- minimizzo schiarendomi la gola. A Holly sembra fare piacere il complimento anche se cerca di non darlo a vedere.

- grazie. Anche tu stai bene. Sei pronto?

- certo. Andiamo che ci stanno aspettando.

Indosso la mia giacca di pelle e aspetto che Holly faccia la stessa cosa con la sua, dopodichè chiudo a chiave la porta di casa e la guido fino alla mia auto.

Arriviamo al locale circa dieci minuti dopo. Lancio un'occhiataccia al buttafuori che sta squadrando ben bene le gambe della mia amica e subito le passo un braccio intorno alla vita per stringerla a me. Ora, questa non è la prima volta che mi comporto così a beneficio degli stronzi che le sbavano dietro. La mia gelosia e la mia possessività nei suoi confronti non sono sentimenti nuovi, anche se prima tentavo di nasconderli dietro la scusa della protettività, ma ora non mi interessa un bel niente di nascondermi. Con uno strattone, la avvicino ancora di più a me insinuando in modo casuale la mia mano sotto il tessuto della camicetta.

Siamo allacciati così quando raggiungiamo il tavolo dei nostri amici. Ovviamente nessuno di loro è sorpreso delle mie mani addosso a Holly, solo Ben mi guarda in maniere un po' perplessa. Prendiamo posto sul divanetto, naturalmente vicini, e con grande naturalezza, allungo un braccio sullo schienale di Holly.

- ehi, ecco anche David e Victoria- ci prende in giro Marco ricacciando l'ennesima accoppiata di personaggi famosi. Mi piace il fatto che i nostri amici pensino sempre a noi come una coppia.

- presto finiranno le coppie celebri, e allora come ci chiamerai?- lo provoco con un ghigno.

- ce ne sono ancora molte, non temere- mi rassicura. Scuoto la testa sorridendo ed incrocio lo sguardo di Holly che ricambia divertita il mio sorriso.

- vado a prendere da bere. Tu prendi la solita?- domando accostandomi al suo orecchio e subito il suo odore di vaniglia e miele mi investe.

- si grazie- risponde, inconsapevole del tornado che mi ha scatenato dentro. Mi alzo dal mio posto giusto il tempo di andare a prendere una birra per me ed un bicchiere di coca gelata per lei. Non le piacciono gli alcoli e questa è un'altra cosa di lei che mi piace da morire. Credo c'entri qualcosa con il padre e, anche se non lo ha mai detto esplicitamente, so che odia anche vedere me sbronzo, quindi ci ho dato un taglio. Non supero mai il limite. Per lei. Mi domando se esiste un qualcosa al mondo che non farei per lei. Ne dubito.

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