CAPITOLO 17

6.5K 193 3
                                    

THEO-PRESENTE.

Cazzo. Merda. Non riesco a smettere di imprecare mentre me ne torno a casa a centotrenta all'ora. Holly questa volta mi deve delle cazzo di spiegazioni. E me le deve dare anche buone perchè altrimenti non so proprio come reagirei.

Ancora non riesco a credere a ciò che è successo poco fa e, dentro di me, spero ancora che si sia trattato di un ridicolo malinteso, anche se so perfettamente che non è così.

Ero con un mio amico in centro a prendere un aperitivo e il mio sguardo è stato stato attratta verso un cartellone pubblicitario che spiccava imponente a un lato della strada. C'era il poster di una ragazza con un costume bianco inginocchiata sulla sabbia con le mani protese sopra la testa a sorreggere un velo rosso trasportato dal vento. Aveva dei lunghi capelli neri, ricci, sparati in ogni direzione. Era voltata di profilo e aveva gli occhi chiusi, le labbra carnose semiaperte e delle macchie di sabbia sparse sulla pelle nuda. Il mio cuore ha reagito prima del cervello perchè per un attimo ha smesso di battere per poi ricominciare furiosamente. E non perchè pensavo che quella ragazza fosse bellissima, anche se era così, ma per il semplice fatto che ero fottutamente convinto che la conoscessi. Come avrei mai potuto sbagliarmi su Holly? Conoscevo ogni forma, ogni curva, ogni lentiggine, ogni piccola imperfezione del suo corpo. E, a meno che non ero impazzito completamente cominciando a vederla anche raffigurata sui cartelloni pubblicitari, quella era proprio lei.

- Gran bel pezzo di gnocca, vero?- aveva commentato il mio amico seguendo divertito il mio sguardo. Resistendo all'impulso di prenderlo a pugni solo per essersi riferito alla mia amica in quel modo, l'ho mollato senza una parola e mi sono collegato ad internet sul sito del catalogo. E a quel punto non ci ho visto più. Mi sono ritrovato a guardare foto su foto della mia Holly in costume, e, Dio mio, non avevo mai visto niente di più sexy in tutta la mia vita. Nel giro di mezz'ora sono passato dalla sorpresa all'incredulità, dall'incredulità all'eccitazione, e dall'eccitazione ... alla rabbia.

Cosa diavolo ci faceva seminuda su quelle riviste? Quando aveva scattato quelle foto? Perchè non sapevo nulla? Ora pretendevo una cavolo di spiegazione!

Quando finalmente raggiungo casa nostra, spalanco la porta con tanta forza da spaventare Milk che come al solito fa il suo riposino ai piedi della poltrona, ma non ho tempo di pensare a lui in questo momento. Mi precipito in cucina dove trovo Holly impegnata ad impastare uno dei suoi soliti dolci. La vedo alzare lo sguardo e sorridermi sorpresa, ma torna subito seria quando vede la mia espressione feroce. Non la saluto, mi limito a sbattere la rivista sul bancone rovesciando una terrina piena di crema e fulminandola con lo sguardo.

- ora mi spieghi cosa cazzo stai combinando.

Holly mi guarda sorpresa, incredula. Apre la bocca per dire qualcosa, poi la richiude. Non mi guarda negli occhi.

- Holly, cosa sono queste?- la aggredisco ancora.

- sono solo della foto- dice alla fine. Finalmente mi guarda e vedo la sfida nei suoi occhi.

- solo delle foto? Sei quasi nuda. E quando le avresti fatte?

- un mese fa. È venuta una signora al bar e mi ha chiesto se avrei potuto essere interessata. Mi ha lasciato il suo biglietto da visita e mi ha detto di chiamarla. L'ho fatto e mi sono fatta accompagnare da Macky. Si è trattato solo di un giorno e la paga è stata ottima- tenta di difendersi con voce sicura.

La guardo in silenzio, deluso e ferito.

- e non hai pensato di dirmelo?

- ho pensato ... ho pensato che non saresti stato d'accordo o che mi avresti presa in giro- si difende flebilmente.

Anime gemelle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora