1 Agosto.
Roma.
-Ok ragazzi allora,ci si vede tra una settimana e direi esattamente... qui- afferma Piero mentre siamo davanti all'entrata dell'aeroporto. Siamo appena arrivati con il pullman. Ignazio,Riccardo,Giorgia e Piero prenderanno l'aereo per Sicilia mentre Gianluca andrà a casa sua a Roseto accompagnato dal padre che tra dieci minuti dovrebbe raggiungerlo,e Jessica invece tornerà a Firenze dalla sua famiglia e Nicola qui a Roma.
- Mi raccomando non combinare niente!- mi punta il dito Riccardo.
- Cosa dovrei combinare se sono qui da sola?
- Incendiare qualche negozio per esempio!- interviene Ignazio.
- Non sono così fuori di testa!
- No,no! - dice velocemente ridendo.
- Perche ridi? Cosa vorresti dire?
- Che ne saresti capace! - aggiunge Riccardo e scoppiano a ridere.
- Si si,voi ridete che intanto perdete l'aereo!
- Ma che ore sono?- domanda Giorgia.
- Le 15.20! Dovete imbarcarvi alle 15.40 eh!-rispondo.
- Oddio allora andiamo! Forza ragazzi!-
- Ci si vede allora ciao ragazzi! E salutatemi la famiglia!-
- Senz'altro! Ciao sorellina!
Ci salutiamo e alla fine vanno verso il gate. Rimaniamo io Gianluca e Nicola che si allontana un po' da noi per lasciarci soli.
- E come faccio per una settimana senza te ora?- gli dico.
- Lo sai che mi mancherai moltissimo vero?
- Si...
- Che poi sono cinque giorni alla fine!
- Per me sono tanti lo stesso.- mi prende il viso tra le mani e sembra voler dirmi qualcosa.
- Ti amo!
Mi viene subito un brivido. Perche lo ha detto e il modo in cui lo ha detto mi ha fatto tremare le gambe. Il suo sguardo in quel momento mi ha fatto battere il cuore e il suo respiro accanto al mio ha toccato la mia anima riscaldandola.
- C-che cosa hai detto?-chiedo con un filo di voce.
- Si hai capito! Io ti amo! Lo so che è la prima volta che lo dico ma mi sono innamorato di te io... ti amo.
Non pensandoci due volte lo bacio stringendolo con le braccia intorno al suo collo.
- Ti amo anche io!
In quel momento le voci delle persone e il rumore dei trolley che provocano strisciando sul pavimento sono spariti.L'unica cosa che sento è il suo respiro.
Ci sediamo e aspettiamo l'arrivo di Ercole,suo padre. Nicola che si era fatto da parte per lasciarci soli,si avvicina e rimane con noi a parlare.
- Ciao papá! - lo saluta Gianluca andondogli incontro e abbracciandolo forte. Ha un bel rapporto con la sua famiglia. E soprattutto con suo padre...
- Quanto mi sei mancato! E questa bella ragazza è Giulia vero? - chiede.
- Si papá vi siete gia visti al Festival ma te la presento bene! Lei è Giulia,la mia ragazza! E lui è Nicola,ma già lo conosci!-
Sentir dire che sono la sua ragazza mi fa battere sempre di piu il cuore.
- La tua ragazza? Oh ma allora veramente è un piacere conoscerti! Io sono Ercole! Ciao Nicola!-mi stringe la mano contento.
-Ciao Ercole! - lo saluta Nicola.
- Il piacere è mio, Ercole! Devo dire che vi assomigliate molto!-dico un po imbarazzata.
- Si diciamo di si! - risponde Gianluca.
- Somiglia molto anche a Eleonora,mia moglie! Ora mi dispiace separarvi ma dobbiamo andare o facciamo tardi! -
- Tranquillo,tanto anche io devo andare o faccio tardi,sono un po stanca e non vedo l'ora di mettermi a dormire!-rispondo io.
- Volete un passaggio?-
- No grazie tanto ho la macchina qui e accompagno io Giulia!
- Ma siete sicuri?- insiste Ercole.
- Tranquilli,ho la macchina posteggiata qui e devo per forza prenderla!
- Va bene! Allora ciao ragazzi! Ci rivedremo!
Saluto Ercole e poi Gianluca dandogli un bacio veloce sulle labbra.
- Ciao piccola,ti chiamo!- mi sussurra. E poi si allontana.
Con Nicola saliamo in macchina e ci avviamo verso casa.
- Ma sai che non sapevo fossi di Roma?- dico guardando fuori dal finestrino.
- Ah no? Beh neanche io! E non abiti poi così lontano da me,siamo a dieci minuti di strada in macchina alla fine!
- Meglio così non ti faccio fare tardi allora! Grazie per accompagnarmi!-
- Ma ci mancherebbe! Piuttosto,ma tu sai cosa ha Jessica in questo periodo?
- Mi sembra niente perché?
- Non lo so,la vedo strana!
- Forse è perché le manca la famiglia, vedrai che quando torna starà meglio,sarà solo un po di stress,capita!
- Si forse hai ragione tu!
Arrivati ci salutiamo e scendo dalla macchina.
Prendo un sospiro profondo. Vedere casa mia questa volta qui a Roma,non è molto piacevole. Mi sembra di ritornare nella realtà dalla quale ho voluto scappare, e infatti l'ho fatto e lo farò. Prendere il primo aereo e andare lontano,e in questo periodo sta succedendo con le persone che amo di più al mondo.
Giro la chiave nella serratura ed entro. C'è odore di chiuso così dopo aver accesso le luci apro tutte le finestre per far entrare un po d'aria. Mi cambio,mi faccio una doccia e mi sdraio sul divano a guardare un po di televisione. Le valigie le disferò domani,adesso non ho le forze.
Comincio a pensare a mio padre. Come è possibile che Gianluca vada d'accordo con suo padre e invece io non ho lo stesso rapporto. Mi sembra come se non ce l'avessi mai avuto,non ho voluto chiamare padre chi mi ha tolto la felicità. Un padre ti deve sostenere e guidare per non prendere la cattiva strada,ma cosa c'era di cattivo nel suonare uno strumento? Cosa c'era di male nel farsi trascinare dalla musica? Cosa non andava bene? Speravo fosse fiero di me invece no. Non so neanche perché ora sto iniziando a piangere. Sono nervosa,penso al rapporto con mio padre,al fatto che ogni volta desidero andarmene e scappare via,cosa che non è molto positiva perché significa che le cose non vanno bene,e in più mi manca Gianluca. E chissà cosa succederà quando mamma e papà verranno con noi... Non è possibile che io parta per stare lontano da quasi tutti e loro mi devono seguire. Mi fa innervosire.Con la testa confusa chiudo gli occhi per cercare di non pensare a niente di tutto questo.Mi sveglio e mi ritrovo sul divano. Devo essermi addormentata.Sono le 19.30. Guardo il cellulare e ci sono sei chiamate perse di Gianluca e tre di mamma.
Chiamo mia madre tranquillizzandola e poi Gianluca dicendogli che mi ero addormentata.
Decido di ordinare una pizza così chiamo la pizzeria. In televisione danno un film dal titolo "come tu mi vuoi". Perfetto è anche uno dei miei preferiti. Quando la pizza arriva,mi preparo e mi siedo a mangiarla sul divano mentre il film inizia. L'atmosfera è rilassante.
Alla fine del film decido di andare a dormire e per ultima cosa mando la buonanotte a Gianluca e mi addormento ripensando al suo "ti amo".
Il giorno,al mattino,dopo disfo le valigie e lavo la roba per poi trovarla pronta per la prossima partenza. Federica mi ha appena chiamato e stasera andrò con lei ed Antony a prendere un aperitivo.
Il pomeriggio esco a fare un po di spesa solo per questi cinque giorni. Fuori è bel tempo e il sole mette allegria.
Faccio un piccolo giro per godermi meglio Roma,torno a casa e mi preparo per la sera. Da ieri sera che penso a Gianluca.Ciao a tutti! Scusate se non sono più andata avanti ma la scuola mi sta uccidendo e non ho molto tempo. Non c'è molto in questo capitoletto ma spero vi piaccia,ci rivediamo nei prossimi capitoli,ciao a tutti!
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Il Volo❤ mai nessuno come voi
FanficQuesta è la storia di una ragazza di nome Giulia di 20 anni ,siciliana che vive da un anno a Roma per seguire gli studi all'università.Giulia è la cugina di Ignazio Boschetto,uno dei cantanti del Il Volo e la sua vita cambierà quando suo cugino,in...