Dubbi

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Sono passati 5 giorni da quando Nicola se ne è andato. Ha mandato un messaggio a Michele dicendo che non avrebbe piu fatto parte dell'orchestra e si sarebbe cercato un'altro lavoro. Michele non l'ha presa per niente bene ma in fondo non puo farci niente. Con i ragazzi non si sono piu sentiti,da quanto ho capito hanno litigato sia perche ha lasciato un posto per violoncello e sia perchè ha lasciato Jessica da sola e incinta.Appena ha saputo che quel giorno Nicola se ne era andato è svenuta e abbiamo dovuta portarla in ospedale preoccupati anche del bambino. Ma per fortuna stava bene ed è riuscita a tornare a casa dai suoi che hanno preso bene la sua gravidanza ma non il fatto che quel vigliacco di Nicola se n'è andato.
Per questa settimana con i ragazzi abbiamo deciso di rilassarci in sardegna ed oggi è l'ultimo giorno. Giorgia e Nina purtroppo sono ritornate a casa e quindi sono solo io con i ragazzi,Michele,Barbara e anche i genitori di Gianluca. Ci stiamo divertendo tanto e stasera abbiamo deciso di andarci a divertire in discoteca.
- Sei pronto? - chiedo a Gianluca mentre sto per aprire la porta della camera.
- Si eccomi!- arriva vestito con jeans e la camicia, mi da un leggero bacio e poi ci incamminiamo verso la discoteca. È molto grande ed è sulla spiaggia. Vediamo Piero e Ignazio che sono gia la e cosi decidiamo di entrare.
La musica è molto alta e tutti ballano. In un angolo seduti ci sono Michele con Barbara e la famiglia di Gianluca. Ernesto,suo fratello,appena ci vede si alza e ci raggiunge per ballare.

Stanchi e assettati ci dirigiamo verso gli altri e ci sediamo per bere un po qualcosa.
- Dai un po di relax e divertimento libero ci voleva proprio vero ragazzi? - chiede Michele.
- Si pero in fondo anche in tour ci divertiamo! - risponde Piero.
- Con voi è impossibile non farlo!- sorride Barbara.
Iniziamo a parlare quando ad un certo punto Michele vuole fare un annuncio.
- Come ben sapete sia Jessica che Nicola se ne sono andati...
- Che vigliacco e stronzo!- dice Ignazio subito.
- Non mi ci far pensare...- aggiungo io.
- Si non si è comportato per niente bene...- continua Michele. - E ha lasciato un posto per violoncello e purtroppo anche Jessica è dovuta andarsene ma noi per questo non la incolpiamo perche è stata costretta a farlo. Poco fa peró mi ha chiamato il nostro pianista ed ha avuto un incidente stradale e non potrá piu suonare il pianoforte per parecchio tempo e si è voluto licenziare... e quindi io ho assunto un'altra persona e vorrei presentarvela!- dice.
- Ah e chi sarebbe?- chiedono i ragazzi.
- Ce l'avete davanti a voi! Un bel venuto alla nostra nuova pianista! Ovviamente se sei d'accordo!- continua Michele dirigendosi a me.
A me?!?! No aspettate cosa?? Il mio cuore sembra essersi bloccato e sento un brivido partire per tutto il corpo.
- Oh mio dio si che bello! - esclamano tutti. Sono tutti sorridenti ma io un po di meno...
- No aspetta Michele,cosa?- chiedo seria.
- Entrerai a far parte dello staff se vuoi! Ti ho scelto per offrirti un lavoro,hai grandi capacità,ti ho sentita molte volte suonare e mi piaci tanto quindi sei assunta!- dice.
- Ohi cuginetta bella ma un sorriso non lo fai? È sempre stato il tuo sogno fare la pianista e lavorerai con noi, gireremo il mondo!- mi dice Ignazio vedendomi seria.
- Amore ma non sei contenta? Potremmo stare insieme sempre! - continua Gianluca.
- Bedda siciliana mia, dai!- interviene Piero.
Non so cosa dire... a dir la veritá non sono cosi felice ma vedo gli altri contenti e non me la sento di dare spiegazioni proprio stasera che volevo divertirmi.
- Ehm si sono contenta ma ancora deco realizzare la cosa scusate! Si accetto! - dico fingendo di essere felice.
- Perfetto,domani allora ti faro compilare un modulo e poi potrai iniziare a lavorare gia dal prossimo concerto!- finisce Michele.
La serara va avanti e poi decidiamo di andare a dormire.

Oggi siamo all'aereoporto pronti per partire per Parigi. La settimana in sardegna è stata bellissima anche se ieri sera non è finita per me molto bene. Ho firmato il contratto un po malvolentieri ma l'ho fatto per i ragazzi. In realtá non volevo fosse cosí. È vero,ho sempre voluto diventare pianista ma mi volevo guadagnare il posto. E in piu mi stavo convincendo o meglio ero decida ad entrare nell'accademia. A roma quel pianista mi aveva lasciato il biglietto della scuola con anche scritto il suo numero e finita l'estate la mia intenzione sarebbe quella di andare. Non voglio essere riconosciuta come " la cugina di Ignazio" ma Giulia la pianista che ce l'ha fatta con le proprie forze. Non sento questo posto guadagnato,non mi sento me stessa, non mi sento a mio agio. Tante persone provano a relaizzare i propri sogni contando su se stessi e io non voglio essere raccomandata. Se non fossi stata la cugina di Ignazio non sarei parte del loro gruppo...
Stasera suoneró al loro concerto ed io ho pregato i ragazzi di non presentarmi al pubblico e dopo aver insistito tanto hanno rinunciato all'idea per mia fortuna. Dopo essermi ventita e preparata bene entro sul palco insieme all'orchestra e lo spettacolo inzia. Sono riuscita in tempo a studiare tutte le canzoni e non è stato facile. C'è tanta gente e sono un po agitata. Mentre suono penso di essere su un palco da sola, con il silenzio delle persone che mi ascoltano e solo il suono del mio strumento.

Finito il concerto Michele si complimenta con me dicendo che ha fatto la scelta giusta. Io invece non so cosa fare con questo lavoro... rimanere con i ragazzi o seguire il mio vero sogno?

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