Il volo❤️

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Mi siedo al mio posto che per fortuna è dalla parte del finestrino. Sono le 22 e tra un po l'aereo dovrebbe partire. Accanto a me c'è una signora,penso sui 40 anni che mi sorride. Allacciamo le cinture e l'aereo inizia a decollare e ora sono in volo. Direzione: il mio sogno.
Guardo fuori e inizio a pensare. A mio padre,mio cugino Ignazio,Gianluca, Piero, la prima volta che ho suonato il pianoforte dopo tanto tempo,la prima volta con Gianluca, il viaggio a New York e l'incontro con il pianista nella pizzeria dove Antony mi ha portata.
Prima di partire ho scritto una lettera per tutti e tre:
"Ciao ragazzi! È cosi strano scrivervi una lettera ma non potevo lasciarvi senza dire due parole. La prima è che siete fantastici,ma questo forse gia lo sapevate,ve l'avranno ripetuto talmente tante volte che ormai è inutile ricordarlo. Non ho mai incontrato delle persone come voi! Non siete un gruppo musicale siete semplicemente tre fratelli! Molte volte vi ho visto insieme e non immaginate neanche quanto siete legati l'uno con l'altro. Siete un'unica anima,un unica emozione. Io vi vorrei ringraziare per tutto quello che avete fatto per me. Per avermi fatto girare il mondo insieme a voi a avermi dato l'opportunita di suonare il pianoforte. Scusatemi se non ho piu accettato il lavoro ma come voi avete realizzato il vostro sogno con le vostre forze,cosi anche io voglio fare,sperando vada tutto bene e voi mi avete insegnato a non arrendermi mai!
Trasmettete forza,energia e sentimenti. Ragazzi non vi ringrazieró mai abbastanza! Grazie"

Questa lettera l'ho lasciata nella cameda di Piero. Nella camera di Gianluca invece ne ho lasciata un'altra ma diretta solo a lui con scritto che lo amavo e che mi sarebbe mancato tanto. Per Ignazio invece è stata piu lunga:

"Ciao Pavarotti!
La prima cosa che voglio fare è chiederti davvero scusa. Scusa se non ho più accettato il lavoro che mi avete offerto e ti ho deluso perché lo so che è così,ti conosco bene Ignazio e mi dispiace davvero tanto. Non lo faccio per orgoglio ma perché voglio arrivare un giorno a pensare di avercela fatta con le mie forze! Voglio credere in me stessa e nel mio sogno e tu sai quanto sia determinata e non mi faccio tirare indietro da niente e nessuno e non riesco ad accontentarmi, per me o é tutto o niente. Ogni giorno ricordo le parole della nonna! Ogni singolo giorno che passa mi scorre per la mente la sua immagine seduta accanto a me mentre da piccola suonavo il pianoforte e poi arrivavi te e cantavi. Lei sarà per sempre il mio idolo. La porterò per sempre nel cuore come porterò anche te. Tu non immagini neanche quanto mi hai aiutato da quando eravamo piccoli. E l'ho capito subito da quel giorno che mi hai portato a vedere dove mio padre teneva nascosto il pianoforte e ogni volta mi coprivi quando andavo a suonarlo. Oppure le battute che facevi per cercare di farmi sorridere e distrarmi da quello che mi stava succedendo e l'aiuto che mi hai dato in quella telefonata quando io ero a Roma e piangevo perché non ce la facevo più. Perché pensavo di essere ormai rimasta sola,rinchiusa in un mondo che non mi apparteneva e disprezzavo. Ma poi ho capito. Ho capito che la felicità esiste e sai qual è Ignazio? È l'avere qualcuno pronto ad aiutarti. Avere una famiglia e qualcuno che ti ama.È il svegliarsi alla mattina e pensare di voler affrontare la giornata a testa alta. Il voler raggiungere un sogno ed essere decisi a farlo. È l'avere sempre la forza e sfruttarla al massimo. La felicità è il riuscire a credere in se stessi e prendere decisioni anche se le cose vanno male. E ti dico una cosa Ignazio: io sono felice. Perché ho te,e sono molto orgogliosa di essere tua cugina. Perché ora mi ritrovo in un aereo e ho preso la mia decisione. Perché ho fatto pace con mio padre e finalmente riusciamo ad essere una famiglia. Perché ho conosciuto Gianluca e Piero che sono due ragazzi meravigliosi come te e perché sono riuscita a suonare il pianoforte dopo tanto tempo.
E ti dico grazie per avermi aiutata,sostenuta nelle mie scelte e avermi portata con te quest''estate in giro per alcune città,è stato un viaggio indimenticabile. Grazie Iganzio! E spero che tu sia felice quanto me e che ti renda conto quanto sei importante per me,la tua famiglia e anche le tue fan. Sii felice cugino,perché è così che si vive! Ti voglio bene.
                                                                                                                                            Tua cugina Giulia.            "

...1 anno dopo...
- Ed ecco finalmente arriva la protagonista di questo spettacolo. Una pianista che ha toccato il cuore di tutti da quando è stata scoperta e che proviene dall'Accademia di Roma. Questo è il suo primo concerto perciò accogliamola con un caloroso applauso! Ecco a voi Giulia!-
Tocca a me. Sono riuscita finalmente a realizzare il mio sogno: sono diventata una pianista.Ad assistere a questo mio primo concerto ci sono i miei genitori,mio fratello,Jessica che ha avuto il suo bambino ed ora è andata a vivere con un altro ragazzo,e ovviamente non potevano mancare Ignazio,Piero,Gianluca,Giorgia e Nina. È stata strana ma allo stesso tempo bella la sensazione che ho provato quando ho visto per la città i manifesti che pubblicizzavano il mio concerto.
Entro sul palco e la gente applaude per poi fare silenzio. Mi siedo davanti al pianoforte e inizio a premere i tasti. Suono "nuvole bianche " di Ludovico Einaudi.
L'ultima volta che ho sentito questa canzone era quando sono andata al castello San'Angelo a Roma. E mi tornano i ricordi.Quando mio padre mi ha proibito di suonare il pianoforte,quando mi sono trasferita a Roma e lavoravo come cameriera, quando litigai con mio padre e dopo me ne andai di nuovo di casa e partii con Ignazio. Quando ho conosciuto meglio Gianluca e me ne sono innamorata. Ricordo la serata in discoteca o ai concerti,la settimana a New York e la sera in piscina,mio padre che a Dubai mi ha raccontato la verità,la prima volta con Gianluca e le risate che ci siamo fatti in vacanza in Sardegna.
I ragazzi sono stati una delle mie forze. Le loro canzoni mi hanno aiutato a sorridere. Le loro voci mi hanno aiutato a sentirmi libera. La vita che stanno vivendo se la sono meritata. Entrambi siamo riusciti a realizzare un sogno.
Non dimenticherò mai tutto questo. E non dimenticherò mai LORO: Il volo,mai nessuno come voi!

Il Volo❤ mai nessuno come voiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora