Voglio essere come te! (Terzo Volume)

Nuovi arrivati

P.O.V Ash

Dopo che la mia sorellina è finalmente salita in sella sfreccio verso quel manicomio che tutti chiamano scuola. Vorrei davvero abbandonare. Odio studiare, ma visti i miei voti e il mio scarso impegno per poter dare il massimo mi sembra una stronzata ritirarsi ora. E poi mamma mi romperebbe il cazzo di sicuro.

Oggi dopo cinque ore strazianti, io e Blake dobbiamo andare dal mio clan. Già, sono il capo-clan di un gruppo di teppisti. Siamo una decina di ragazzi, Blake è l'unica femmina.

Nonostante la nostra giovane età ne abbiamo combinate di tutte i colori. Blake e Mason si occupano dello spaccio, Brok e Adam organizzano i combattimenti e Brandon le corse. Gli altri per lo più spacciano nei locali. Al momento tre di loro sono finiti al fresco per possesso di droga. Li faranno uscire fra due giorni.

Faccio scendere Blake all'ingresso della scuola e le ordino di aspettarmi lì. Non voglio farla entrare da sola, preferisco che resta sempre in mia compagnia o di qualcuno del clan. A causa dei nostri giri non posso mai lasciarla incustodita o fidarmi di qualcun'altro. Tengo troppo a lei e non mi potrei mai perdonare se le succedesse qualcosa.

Come da ordine scende e io mi avvio al parcheggio dove gli altri mi aspettano.

-Ciao Ash- Mi saluta Mason seguito dagli altri tre.

-Ciao ragazzi.- Li saluto tutti e andiamo da mia sorella che intanto si è accesa una sigaretta.

Le metto un braccio sulle spalle e entriamo tutti quanti in quella gabbia di matti. L'unica cosa bella della scuola è quando camminiamo per i corridoi, perché cala il silenzio e tutti abbassano gli sguardi.

Qui tutti ci conoscono e sanno che non conviene mettersi contro di noi, molti hanno anche cercato di entrare a far parte del clan. Ma ci vuole ben altro per poter entrare nelle mie grazie, noi non scherziamo, MAI!

Percorriamo tutto il lungo corridoio e scortiamo mia sorella in classe. Purtroppo nessuno di noi è capitata in classe con lei, ma ciò non vuol dire che non la tengo sotto controllo. Le do un bacio sulla fronte e mi allontano con il resto del clan alle nostre rispettive classi. Saranno cinque lunghissime ore...

Mi siedo al mio solito posto con Mason e Brok ai fianchi e che la tortura abbia inizio.

Entra il primo prof, da come è vestito ci scommetterei milioni che insegna italiano e storia.

-50$ che questo insegna italiano.- Propongo una scommessa a Mason che di sicuro accetterà.

-Ci sto capo.- Ci stringiamo la mano e aspettiamo che si presenti questo babbuino in giacca e cravatta. Dove cazzo pensava di andare?! Al cimitero per caso?!

P.O.V Blake

-Intanto in classe di Blake-

Dopo che il mio adorato e apprensivo fratellino mi ha letteralmente scortata fino dentro la classe sotto lo sguardo impaurito di tutti, mi siedo in fondo alla classe e aspetto che la lezioni cominci.

La prof entra, è la stessa dell'anno scorso. Con lei è improponibile starla a sentire, sarebbe inutile in ogni caso.

Decido di disegnare la prima cosa che mi viene in mente su un fogliaccio bianco. È il modo migliore che conosco per passare il tempo. Questa passione credo di averla presa da mamma anche a causa del Tattoes suo e di papà. Adoro i miei genitori perché sono sempre loro stessi. Mamma è ricoperta di tatuaggi più di papà. Mamma è tutta colorata, papà ha tatuaggi su tutta la scala dei grigi fino al nero. Un giorno sarò anche io come loro. Anche se ho già qualche tatuaggio e anche mio fratello ne ha parecchi, ne voglio di più e ognuno con il proprio significato.

-Allora ragazzi quest'anno avrete due nuovi compagni di classe con voi. Si sono trasferiti da poco a San Diego. Vi presento Kevin Harris e Luke Morgan.- La prof presenta questi due...ragazzi che fanno la loro entrata clamorosa in classe.

Sento tutti i sospiri delle mie compagne di classe che molto probabilmente staranno già sbavando. Per mia fortune nessuna di loro è mia amica. Non sono una ragazza con cui socializzare, soprattutto per colpa del mio lavoro. Tutti mi conoscono come la spacciatrice e una che si sa divertire, ma nessun sano di mente che vuole tenersi la fedina penale pulita vorrebbe fare amicizia con me. Ma a me sta bene così. Ho il mio clan infondo e sono come una seconda famiglia per me.