Snuff

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P.O.V Blake

La scritta di Hollywood è davanti a noi imponente e vorrei solo non essere mai arrivata a questo punto. Avrei preferito rimanere all'oscuro di tutto questo. Avevamo già abbastanza problemi e adesso ci si aggiunge anche tutto questo.

Ora posso solo concentrarmi sulla gang e su Ash, devo stargli vicino. Non è mai stato bravo a resistere a queste bombe.

Prima ci siamo fermati per renderci conto di quanto dista il nostro appartamento e ormai dovremmo esserci.

Seth invece sembra essersi arrabbiato o meglio offeso per come lo liquidato prima. Bhè cazzi suoi. Non ho tempo per lui adesso e dovremmo essere abbastanza maturi da mettere da parte il rancore e collaborare.

Se non avremmo risposte neanche stavolta avremmo fatto una pazzia per niente e non voglio.

Ci è voluto un sacco di lavoro per guadagnare quei soldi e in più Ash si è procurato il resto dall'incontro da Frank. Non vorrei che questi sforzi non siano ripagati.

Il vento mi scompiglia e prego di scendere da questa sella il prima possibile.

Ash suona ai ragazzi che rispondono con i loro clacson, segno che siamo finalmente arrivati a destinazione.

Ho il culo della stessa forma del sellino!

-Finalmente!- Esulto saltando in braccio ad Ash che mi afferra al volo.

-Hahaha già. Dai prendiamo tutto e andiamo a riposarci. Sono esausto.-

Si vede dalle rughette che ha sulla fronte e dagli occhi spenti.

Lo riconosco da quando ho scoperto che quasi tutte le notti allo stesso orario esce dalla finestra per andare dai ragazzi. Una mattina l'ho sentito che rientrava alle cinque di mattina per prepararsi e andare a scuola. Ha la stessa espressione stanca.

-Si anche io non mi sento più le gambe- Dice Andres stiracchiandosi le braccia addosso a suo fratello Diego che gli da un pugno sulla spalla scherzosamente. Anche io e Ash una volta giocavamo così...ora non più.

È passata una vita, eppure è ancora impresso nella mia testa.

Mi risveglio dal mio viaggio nel passato grazie ad Andres che mi richiama.

-Blake tutto ok?- Mi chiede preoccupato.

-Si, certo tutto okay. Andiamo che voglio buttarmi in un letto- Gli sorrido e seguiamo gli altri.

Ash è andato con Mason dal padrone a prendere le chiavi e spero davvero che non sia uno di quei postacci puzzolenti e pieni di topi. Dato il prezzo così basso c'è una minima possibilità che sia così. Ma spero per Ashton che non sia così.

Intanto io e ragazzi aspettiamo davanti alla porta d'ingresso.

Abbiamo optato per un appartamento unico in un palazzo in periferia, ma abbastanza grande per tutti.

Credo che dovremmo comunque condividere le camere anche se non sono per niente d'accordo di stare nella stessa stanza con Ash.

-Eccole!- Urla contento Mason scuotendo le chiavi.

Sono felice che lui sia entusiasta di questa "gita", come gli altri d'altronde.

-Dai fratello che voglio bermi una birra e mettermi sotto le coperte.- Scherza Seth lanciandomi un occhiata che ovviamente ignoro.

Ash apre la porta e tutti ci fondiamo dentro per prenderci le camere migliori. Devo dire che stavolta ha fatto una buona scelta sulla casetta. Non è messo male, bisogna solo dargli una bella pulita ma per il resta sembra tutto nuovo e moderno. Entriamo nel salotto un po piccolino con la cucina vicino al balcone di fronte e noi, poi nel mezzo un tavolo da pranzo. Un bel divano bianco che credo diventi anche un letto e una vista pazzesca di Hollywood da lontano essendo fuori città.

Voglio essere come te! (Terzo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora