Non lasciarmi...

5.7K 294 23
                                    

P.O.V Angel

Questi giorni mi sono trattenuta dal chiamare Ash e pregarlo di tornare a casa. Ieri sono stata in farmacia a compare una crema per i lividi. Non voglio che Ash o chiunque altro li veda. È da quando ero piccola che il compagno di mia madre abusa su di lei e alza le mani a entrambe. Mamma non ha il coraggio di lasciarlo e rovinarlo sbattendolo fuori casa. Siamo al lastrico per colpa sua. Tutti i soldi che mettevamo da parte li ha spesi quell'alcolizzato di merda per bere.

Mi sono ripromessa che appena ne avrò l'occasione me ne andrò da qui. Devo imparare a cavarmela da sola e anche a mamma farebbe bene. Quella sera che mi ha chiamata Ash, Bob si è limitato a tirarmi due sberle e cadendo a terra sono andata a sbattere provocandomi qualche ematoma superficiale. Nulla di che, ci sono abituata. Mentre mi metteva le mani addosso mia mamma era al piano di sotto e piangere in silenzio. È da lei che ho preso la mia insicurezza e fragilità. Non posso fare altro che provare disgusto per una donna come lei. Non la considero neanche più parte della mia famiglia. Da quando è morto mio fratello Shay lei ha innalzato i suoi muri di cemento. Ha lasciato papà un mese dopo la sua morte. Quando Shay ci lasciò avevo appena dieci anni...lui ne aveva solo diciassette. Non sappiamo chi lo abbia ammazzato, la polizia non lo ha mai scoperto. Ma io sono sicura che c'entra qualcosa la sua vecchia compagnia di amici, quello era un brutto giro.

Ringrazio il fatto che ero piccola quando successe perché se avessi dovuto affrontare ora un problema del genere non ce la farei di sicuro.

Qualche notte quando non riesco a dormire, apro l'armadio e afferro l'unico ricordo che ho di lui. Mamma ha bruciato e buttato ogni cosa gli appartenesse prima di entrare in depressione. Ora mi rimane solo una sua maglietta che stringo al petto sotto le coperte. Mamma non lo deve sapere o mi strapperà via anche quello.

Nessuno sa della mia situazione delicata. Neanche Blake.

Bob mi ha minacciata di non aprire bocca con nessuno e io non sono così stupida da disobbedirgli. Ma sono talmente codarda da tenere la bocca chiusa.

Quella sera non ho pianto. Non piango più per il dolore fisico, quello non è più nulla per me. Piango solo quando psicologicamente crollo e mi arrendo. Non sento di poter resistere a lungo.

Ma credo che adesso che Ash è al mio fianco, sia diventato il mio spiraglio di luce.

Ma dovrò comunque parlargli. Mason mi aveva avvertita che avrei dovuto dire ad Ash di quella sera. Ho paura della sua reazione, ma dovrò dirglielo.

Stasera penso che lo chiamerò, voglio sentire la sua voce. Mi manca e ho bisogno di stare fra le sue braccia forti che mi proteggono. Solo con lui mi sento a casa. Mi fido ciecamente di lui. Glielo leggo negli occhi che è cambiato e che non mi metterebbe mai le mani addosso. Non lui. Non più. Nonostante quello che è successo in passato.

P.O.V Ash

Oggi ho preso la mia decisione. La sbronza di ieri sera mi ha fatto ragionare per la prima volta seriamente.

Stasera a cena lo dirò al clan e anche a Blake. So che non la prenderà affatto bene. Dovrò combattere contro me stesso per fare un gesto del genere, ma non posso fare altrimenti.

Ho chiamato un mio vecchio amico e mi ha detto che mi potrà ospitare per un po' di tempo. Anche se non so quanto sarà questo "po' di tempo".

Non voglio più vedere i miei genitori! Mi rifiuto di guardarli in faccia di nuovo dopo quello che mi hanno nascosto. Blake è libera di perdonarli e tornare da loro. Ma io no. Avrebbero dovuto aspettarsi che lo avremmo scoperto. Solo ora mi rendo conto di quanto ci somigliamo. Stesso sangue, stessi interessi, stesso bisogno di adrenalina e pericolo, stessa vita sballata o a vista doppia a causa di qualche droga forte o alcol.

Voglio essere come te! (Terzo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora