Ultimo capitolo

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P.O.V Ash

-Io non ho un cazzo da dirti è non voglio più sentire una sola parola da te!-
Dico tranquillamente a mia mamma mentre faccio un altro tiro dalla canna.
-Ash ti chiedo solo di ascoltarmi! Non so più come farmi perdonare da te e tua sorella. Sappiamo di aver sbagliato.-
Porto la canna fra le labbra e ne aspiri una grande quantità che mi annebbia la vista.
-Non sai come farti perdonare perché non c'è un modo! Io non te lo perdonerà mai! Ho vissuto 19 anni di bugie e falsità! Come cazzo avrei dovuto reagire nel scoprire che i miei genitori erano dei fottuti delinquenti.- Urlo spazientito.
-TU E TUA SORELLINA COSA SIETE ADESSO?! NON SIETE DEI DELINQUENTI CHE FANNO PARTE DI UNA GANG, O SBAGLIO?! IO POTREI BENISSIMO REAGIRE COME TE AVENDO APPENA SCOPERTO CHE MI AVETE TENUTO NASCOSTO LA VOSTRA VITA!-
Grida in risposta esasperata.
-È stata una scelta nostra essere così. Questa è la nostra vita ora e tu non ci potrai fare nulla.-
Mamma abbassa lo sguardo non sapendo più cosa dire.
Io continuo a ignorarla e a fumare indisturbato.
Sento il materasso piegarsi sotto di me e mi accorgo che si è seduta al mio fianco.
Afferra la canna dalle mie mani e se la porta alle labbra mentre io la fisso incredulo.
-Mmm ne ho provate di migliori- Commenta buttando fuori il fumo.
-Immagino- Rispondo sarcastico.
-C'è. ..c'è altro che devo sapere..?- Riprendo io, vorrei sapere dell'altro ma contemporaneamente vorrei uscisse dalla stanza e mi lasciasse da solo.
-No...le cose più importanti già le sapete. Se dovesse succedere dell'altro vi prometto che sarete i primi a venir lo a sapere...anche se sarai a New York lontano da noi.- Sussurra l'ultima frase come se le facesse male soltanto dirlo. A quanto pare avrà sentito che andrò alla grande mela anche se volevo non lo sapesse.
-Non mi avete lasciato molta scelta- Ribatto infastidito.
-Lo so, lo so. Ma tua sorella non c'è la farà mai da sola e neanche tu.-
-No mamma! Sarete tu e papà a non riuscire a stare senza di noi invece! Noi ce la caveremo benissimo! - Le faccio notare.
-Forse è così...o forse no.-
-Abbiamo finito?! Devi riposare per domani!- La liquido molto bruscamente. Lei non aggiunge altro e ferita si allontana lasciandomi solo finalmente.

Io me la caverò senza di loro! Io sono più forte di quanto possano credere e ce la farò!

***

La sveglia suona alle 9 spaccate e molto svogliatamente mi alzo stiracchiandomi e stropocciandomi gli occhi.
Mi dirigo in bagno e mi faccio una doccia veloce. Lascio i capelli bagnati e mi avvolgono un asciugamano intorno alla vita. Metto le ultime cose nella valigia e sono già le dieci.
-Ash? Sei sveglio?- Domanda mia sorella dal corridoio.
-Si Blake tranquilla. Sono quasi pronto.-
-Va bene ti aspetto di sotto per la colazione.-
Non rispondo e continuo a fare mente locale se mi sto dimenticando qualcosa.
Afferro il cellulare per controllare se ci sono messaggi.
Ben 5 messaggi non letti...
Il primo è di Angel...ma non lo apro nemmeno. Sento un amaro in bocca fastidioso non appena leggo il suo nome sullo schermo...
Il secondo è il terzo sono di Mason e Brandon dove di insultano scherzosamente per andarmene via così.
Poi uno di Seth dove mi augura Buon viaggio e mi dice di stare attento. Mi assicura anche che dopo ci sarà tutta la gang in aeroporto a salutarmi.
L'ultimo è di...Demon.
"Tua madre ha fatto quello che ha fatto solo per il vostro bene ash. Lo capirete prima o poi è la perdonerai figliolo. Buona permanenza a New york"
Non gli rispondo neanche. Mi sta sul cazzo quel dopato di merda.
Metto il telefono in tasca e prendo i borsoni per portarli almeno vicino alla porta.
Blake e seduta al tavolo in cucina a mangiare i pancake alla Nutella.
-Hey baghina lasciamene un po!- La prendo in giro provocandole una risata.
-Hahahahah tieni sono tutti tuoi.- Dice e mi porge un piatto con almeno una decina di pancake non farciti.
Io amo le sciroppo d'acero al posto della nutella.
Ci cospargo su lo sciroppo sotto lo sguardo disgustato di mia sorella. A lei le fa schifo.
-Tu mi fai schifo!- Sbotta lei scioccata per la quantità di liquido con cui sto condendo la mia colazione.
-Hahaha sei tu che non mangi sano, non io sorellina.- Ribatto divertito.
Mi mancheranno le mattina così insieme a lei. Ma me ne farò un abitudine.
-Come no certo certo. Dai muoviti che stiamo facendo tardi.-
Mangio in fretta e furia quella delizia e corro a mettermi le scarpe.
-Ash ti aspetto fuori!- Urla Blake mentre si infila in giubbotto di pelle ed esce di casa.
Io invece decido di salutare come si deve quella che è stata cosa mia per 19 anni.
Non rivedrò più la mia camera dove spesso e volentieri facevamo dei giochi cretini io e i ragazzi.
Non mangerò più in cucina dove una volta io e Blake facevamo la guerra col cibo tirandocelo addosso.  Non mi siederò più sul divano dove guardavamo i film io e la mia famiglia. Abbandonerò quella scuola che tanto odio. Lo stesso posto di merda dove ho conosciuto il mio angelo che si è rivelato il mio incubo peggiore. Non mi mancherà per niente quella scuola. Ho deciso che comunque continuerò gli studi li a New York nello stesso istituto di questo mio amico.
Ryder vive da solo da qualche mese. Il suo coinquilino è andato a convivere con la sua ragazza da qualche settimana e per fortuna ora ha un posto libero.
Una volta arrivato lì mi aiuterà a trovare lavoro così da poterlo aiutare a pagare l'affitto dell'appartamento e contemporaneamente dovrò continuare ad andare a scuola.
Sarà dura. Ma c'è la farò!
Mi metto il borsone sulla spalla e afferro il manico della valigia.
Mi mancherà questo posto...ma non troppo.
Proprio mentre sto per andarmene una volta per tutte...
-Ash...-
Mamma e papà sono qui davanti a me con gli occhi lucidi.
Ci fissiamo per qualche istante non pronunciando neanche una parola. Non c'è ne bisogno tanto.
-...buon viaggio!- Continua papà.
-Grazie- Rispondo secco.
-Ash...la porta di casa sarà sempre aperta per te e tua sorella! Ma non dirmi che è un addio ti prego. Ho bisogno di voi due nella mia vita- Piagnucola mamma fra le lacrime.
-Per ora vi farete stare bene le conseguenze delle vostre menzogne- Ribatto.
Mamma non ha più parole e papà mi fissa contrariato.
-Ciao!-
Chiudo la porta alle mie spalle e respiro l'aria pulita che mi circonda.
È fatta! Ora non si torna più indietro.
Blake e nel vialetto che sta scaldando il motore con maestria.
-Hey piccola peste sono pronto andiamo-
Dico mentre apro il cofano e ci lancio dentro la mia roba.
-Alla buon ora!!!! Muoviti scemo.- Mi sfotte lei divertita. Chiudo il cofano e monto nel posto del passeggero.
-Hey stronzetta sfotti poco. Sai quanto mi ci vuole per mettere apposto i miei bellissimi capelli?!- Mi vanto io facendo finta di civettare come fa lei. Imito la sua vocetta acuta e faccio oscillare la testa a destra e a sinistra.
-Io non mi muovo così!  E assolutamente non parlo in questo modo bastardo!!!- Mi tira un pugno innocuo sul braccio minacciandomi di tacere.
-Sisi come no hahaha convinta tu!-
Lei si arrende finalmente è parte. Percorriamo tutto il vialetto e si immette nella strada principale. Dallo specchietto posso ancora vedere mamma e papà che sono usciti di casa e si abbracciano sconsolati.
Mi mancheranno lo ammetto. Ma il mio cuore di ghiaccio non lascerà ancora molto spazio per questi sentimenti inutili.
Durante il viaggio non è volata una mosca. Ogni tanto si sentiva Blake che canticchiare qualche conzone che dava alla radio radio e alzava il volume.
L'aeroporto dista una mezz'ora da casa nostra.
-Siamo quasi arrivati.- Mi avverte.
-Perfetto. I ragazzi sono già li?-
Annuisce e continua a guardare la strada davanti a lei senza distrarsi.

Dopo aver trovato parcheggio, entriamo nel l'immensa struttura dove ci aspettano i ragazzi.
Blake saluta subito Seth che la bacia dolcemente davanti a tutti.
Sono stranamente felice per loro. So che lui saprà prendersi ottima cura di lei. La lascio in buone mani.
-Hey capo! Allora hai deciso di abbandonarci cosi, eh?! Bello stronzo. - Scherza Brandon tirandomi una pacca sulla spalla.
-Non era nulla di programmato ragazzi.- Mi giustifico.
-Ash non ti preoccupare. Ti farà bene allontanarti per un po da qui. Io e tua sorella terremo la gang in perfetta forma proprio come lo stavi facendo tu!- Mi rassicura Mason sorridendomi. Ho sempre potuto contare su di lui. So che manterrà la parola.
-Mi fido amico! E non dimenticatevi subito di me non appena salirò su quel l'aereo eh!- Li sfotto puntandogli un dito contro.
-È un ipotesi impossibile anche anch'esse volessimo farlo fratello.- Puntualizza Seth.
-Hey tu! Vedi di non far soffrire mia sorella o torno da new York apposta per farti il culo a strisce. Chiaro?!-
Blake scoppia a ridere e Seth mi sorride nervosamente.
-Hahaha non c'è pericolo Ash te lo prometto.-
-Meglio per te amico.-
Faccio l'occhiolino a Blake che mi fissa tristemente come se sapesse che è ora di salutarsi.
L'autoparlante che richiama i voli riecheggia nella struttura annunciando il volo per New York.
-Bhè credo che sia ora di andare...-
Dico amareggiato e un po turbato.
Come se tutto d'un tratto non volessi ancora andarmene.
La verità? 
La verità è che speravo di trovare Angel...
Ma lei non verrà. Per colpa mia.
-Ash?!- Mason mi richiama.
Alzo lo sguardo verso di lui e capisco subito.
-Lei non verrà vero?- Mi domanda speranzoso.
Io nego con la testa e fingo un sorriso indifferente. Ma fa male.
-Bene. Ci salutiamo ragazzi. Mi mancherebbe tutti e vi prometto che ci rivedremo!- Concludo io cercando di farla breve. Il dolore bello stomaco sta aumentando e non so per quanto potrò ancora trattenermi.
Tutta la gang comprese le nuove reclute vengono ad abbracciarmi o semplicemente a darmi una pacca sulla spalla e a farmi gli auguri.
Sono stati la mia seconda famiglia e ora sto perdendo anche loro.
Ho salutato tutti. Manca mia sorella...
È davanti a me con le braccia al petto. Le lacrime le hanno provocato rossore alle guance.
-Hey hey non piangere!  Te lo già detto, andrà tutto bene! Fidati di me.- Avvolgono le mie braccia attorno al suo corpicino minuto e la stringo.
-Mi mancherai fratellone.  Tu non hai idea quanto!- Singhiozza stringendomi ancora più forte.
Avrò anche un animo duro, ma anche io ho le mie debolezze. Una lacrima abbandona i miei occhi e mi lascio andare anche io.
-Anche tu mi mancherai! Sei sempre stata la mia ancora di salvezza Blake. Sarà dura ma c'è la faremo piccolina.- Le dico fra i suoi capelli nero pece e le bacio la testa.
-Ora devo andare...ti chiamo non appena arrivo ok?-
-Okay...-
Mi stacco dal suo abbraccio e lancio un ultima occhiata ai miei amici.
Non posso credere che per colpa dei miei genitori mi abbiano costretto a fare un gesto del genere.
Decido di avanzare verso il mio sportello per salire su quel maledetto aereo senza più voltarmi indietro.
Tanto Angel non verrà! Io non le ho lasciato la possibilità di spiegarsi. E lei per questo pensa che io la odi.
La verità è che la amo ancora più di prima.
Ma lei non è qui ora. Non verrà a dirmi addio e che magari mi aspetterà qui. No.
Sento nuovamente l'annuncio del mio volo e mi affretto a salirci.
Controllo sul mio biglietto il numero e la fila del mio posto.
Ho il posto vicino al finestrino. Metto il borsone sulle mensole superiori dell'aereo e mi siedo.
Attacco le cuffie al cellulare e sono internet.
Faccio partire End Of Me degli A Day To Remember e poggio la fonte al finestrino.
Sento qualche movimento e capisco che stiamo per decollare.
Addio San Diego.
Ci rivedremo un giorno forse.

SPAZIO AUTRICE
Ragazzi non vi ringraziare mai abbastanza per tutte le visualizzazioni e le attenzioni che avete dato a questi libri. Oggi siamo arrivati all'ultimo capitolo dive il nostro ash ci ha lasciati. Solo nel prossimo libro sapremo come andrà a finire. Vi terrò aggiornati e vi dirò prossimamente il Tirolo e quando pubblicherò il primo capitolo.
Grazie di cuore.
Baci
#ale





Voglio essere come te! (Terzo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora