Rimpatriata

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P.O.V Jade

Blake mi ha inviato da poco un messaggio. Lei e Ash dormiranno fuori stanotte e io e Hunter potremmo approfittarne.

Siamo estremamente preoccupati...sono arrivate delle lettere di minacce da non sappiamo chi. Io e Hunter sapevamo che sarebbe successo prima o poi, ma speravamo comunque che non accadesse.

Abbiamo una mezza idea di chi possa essere, ma aspetterei prima di parlare. Non ne siamo ancora sicuri.

La cosa che ci spaventa di più e sapere che stanno tenendo d'occhio anche Ash e Blake. Spero con tutto il cuore che loro non li sfiorano neanche con un dito o gliela farò pagare molto cara. Nonostante i miei anni di più, so ancora come fare un culo a strisce soprattutto se parliamo della mia famiglia. Hunter è in ansia quanto me e abbiamo deciso di agire alla vecchia maniera.

Stasera tutti i vecchi componenti dei BlackSoul sono chiamati a raccolta a casa nostra. Alcuni non li vedo da tantissimo tempo, ma quando li abbiamo chiamati nessuno si è tirato indietro.

Non vedo l'ora di poterli riabbracciare e spiegare loro cosa sta succedendo. Ho assoluto bisogno di scoprire chi minaccia la mia famiglia e di tenerli al sicuro. La farò pagare a quel bastardo solo per aver tentato di intimorirmi con dei pezzi di carta.

-Jade sono arrivati!- Hunter entra in camera per avvisarmi. Annuisco ma continuo a fissare la pioggia fuori dalla finestra. Ho paura per i miei ragazzi...tanta paura.

-Andrà tutto bene angelo, sistemeremo anche questa alla vecchia maniera. Ti giuro che chiunque sia stato non vedrà la luce del giorno dopo- Mi stringe da dietro e poggia il mento sulla mia spalla. Ho davvero bisogno di lui ora.

Annuisco ancora e mi volto verso di lui che mi stampa un bacio sulla fronte.

-Ti amo- Mi sussurra fra i capelli.

-Anche io-

Mi prende per mano e mi fa strada fino al piano di sotto dove ci sono già Evan, Zoe, Tyler...poi Michael, Eliah e tutti gli altri. Sento che potrei piangere da un momento all'altro. Da quanto tempo non ci vedevamo tutti insieme, dio se mi sono mancati.

-Ecco la nostra bambolina, anche se sei un po cresciuta.- Urla Michael prendendomi in giro. Rido con tutti gli altri e corro ad abbracciarli. Li trovo davvero in forma.

-Mi siete mancati ragazzi- Dico quasi commossa che Eliah mi viene subito ad abbracciare. Il piccoletto è cresciuto davvero tanto.

-Andiamo in sala ragazzi così potete sedervi- Li invita Hunter. Seguo la marmaglia di gente nell'altra stanza. Mi siedo sulla poltrona in braccio a Hunter e iniziamo a parlare del più e del meno. Scopro che Eliah e Michael vivono qui vicino e hanno entrambi figli  e che Eliah si sta per sposare. Da quello che ho capito lui ha una femmina e Mike due maschi e frequentano tutti la stessa scuola di Ash e Blake. Strano che non ce ne siamo mai accorti.

Continuiamo a parlare fra di noi quando il campanello suona...

Mi sembra che non manchi nessuno della gang. Chi sarà a quest'ora poi?!

Evan corre alla porta d'ingresso e apre senza domandare chi sia. Sto per fermarlo quando dalla porta non entra uno della gang, ma è come se ne avesse fatto parte lo stesso.

-Bhè pensavate che mi sarei perso la rimpatriata della mia ex-clientela preferita?!- Scherza lui.

Ryan saluta con un abbraccio evan e viene verso di noi che ci alziamo per andarlo a salutare. Non mi sarei mai aspettata di rivederlo ma non posso essere altro che contenta.

-Jade sei sempre come ti ho lasciata, non sei cambiata di una virgola- Dice avvicinandosi a me a Hunter che lo abbracciamo forte.

Vorrei tornare indietro nel tempo per rivivere tutto quello che facevamo insieme.

-Ryan sei sempre in benvenuto qui.- Dice Hunter.

Ryan annuisce contento a entrambi e si va a sedere. Immagino sia stato Evan a trovarlo e invitarlo. Ora si che è tutto perfetto, ma non devo dimenticare del perché li ho chiamati tutti a raccolta.

È quasi l'uno di notte e vorrei iniziare a parlare di cose più serie così daremo spiegazioni a tutti per questa improvvisata.

-RAGAZZI! Come purtroppo immaginerete questa non era una rimpatriata fra vecchi amici, anche se vorrei che lo fosse- Dico con tono spento e triste. Hunter mi poggia una mano sulla spalla dicendomi di continuare.

-Qualche giorno fa ci è arrivata una delle tante lettere di minacce...- Mi fermo. Tutti sapevano di questo piccolo problema delle minacce ma non gli abbiamo mai dato peso, pensavamo fossero solo dei coglioni. Ma non è così.

-...l'ultima lettera nomina anche i miei figli e io sono preoccupata. Non permetterò che succeda qualcosa ad Ash e Blake per il nostro passato turbolento. Io e Hunter abbiamo un idea di chi possa essere a minacciarci e la cosa non mi piace per nulla.-

-Chi pensi che sia, Jade?- Domanda Evan. Non ne avevamo parlato neanche con lui prima di adesso, quindi è completamente all'oscuro come tutti gli altri.

-Io sono quasi certa che ci sia lo zampino di...di Aaron.-

Non appena nomino quel nome sinonimo del diavolo tutti si agitano.

-PROVASSE SOLO A SFIORARE I RAGAZZI QUEL BASTARDO CHE LO UCCIDO CON LE MIE MANI!- Dice ad alta voce a dir poco incazzato. Tutti gli altri come lui si accigliano e insultano quello stronzo che sembra non troverà pace fin quando non avrà vendetta.

-Vi ho chiamati tutti qui perché voglio scoprire dove si nasconde e eliminarlo una volta per tutte dalla nostra vita! Ma ho bisogno di voi! Di tutti i vecchi BlackSoul accanto a noi.- Metto una mano in avanti per vedere chi è con me.

Hunter, Evan, Zoe e Ty poggiano subito le loro mani sulla mia sorridendomi. Anche Eliah dopo averci pensato bene accetta. Michael si è tirato indietro perché ha figli anche lui ma ha detto di poter comunque su di lui se avessimo bisogno di qualcosa. Buona parte degli altri ha accettato e io ne sono contentissima. Anche Ryan ha deciso di collaborare e di certo non lo avrei respinto.

In casa siamo rimasti solo noi mentre Mike e gli altri hanno deciso di salutarci. Siamo comunque almeno una quindici persone. Più che sufficienti per sterminare quel parassita si Sunchez.

-Jade qualsiasi cosa succeda troveremo quello stronzo e ti darò la soddisfazione di ucciderlo.- Dice in tono serio Evan e devo dire che la cosa mi alletta parecchio.

Siamo tutti seduti a tavola per ragionare su come muoverci.

-Jade possiamo vedere una foto dei ragazzi così sapremo riconoscerli- Suggerisce Eliah. Annuisco al suo suggerimento e vado a prendere le foto più recenti.




Voglio essere come te! (Terzo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora