P.O.V Blake
Come ordinato da Ash finisco di mangiare e mi preparo mentalmente a quello che mi dovrà dire. Non lo so perché ma ho una brutta sensazione.
-Comincia, ti ascolto- Lo persuado a iniziare. Sospira e insicuro comincia a parlare.
-Due giorni fa...i ragazzi sono andati dentro la casa del ritrovo e hanno trovato uno scatolone in una delle camere. Quando lo hanno trovato hanno visto al suo interno delle foto così mi hanno chiamato. Dietro quelle foto c'era la data e le firme di quelli fotografati. In pratica erano una ventina di ragazzi, motociclisti direi dal loro abbigliamento, in spiaggia. In mezzo a tutti una ragazza, l'unica. Bhè non mi crederai se ti dico che somigliava terribilmente alla mamma. Preso dal panico ho studiato meglio il volto di tutti gli altri, e ho potuto riconoscere zio Evan, Zoe e Tyler....e anche papà. Ho confrontato le firme dietro la foto con quelle dei nostri genitori e non ho più dubbi, sono loro.-
Non capisco...dove vuole arrivare? Lo sapevamo che a mamma e papà piaceva andare in moto. Saranno andati al mare con la loro comitiva e avranno fatto una foto...semplice no?! Bhè si in effetti è strano che le abbiano trovate al ritrovo. Cosa ci facevano lì?
-E quindi? A parte il fatto di averle ritrovate al ritrovo in una camera non vedo altre stranezze-
Ash sembra in difficoltà e non ne capisco la ragione.
-Bhè il problema che...cioè. Cristo! Quella foto è firmata dai BlackSoul porca puttana! I nostri genitori molto probabilmente ne facevano parte e non ce lo hanno mai detto. Nostro padre e nostra madre erano dei delinquenti, forse sono finiti anche in prigione. E Evan, Zoe e Tyler c'entrano anche loro in questa storia maledizione. Perché non ce ne hanno mai parlato!-
Ah...ora si spiega tutto.
Cazzo, i BlackSoul. Ash mi ha raccontato un sacco di loro storie. Si dice in giro che erano temuti da tutti. Che il loro capo era spietato e che girava sempre armato. Ammetteva nella sua famiglia solo quelli che riteneva degni di lui, cioè quasi nessuno. C'erano una serie di prove per poter essere ammessi nella gang. Immaginavo che mamma e papà fossero stati un po sbandati da adolescenti, ma non mi sarei mai aspettata che forse avessero fatto parte di una gang come quella. Ora si dice che non esistono più, da quando il capo ha trovato la sua strada e si è innamorato. Da allora la gang è stata guidata dal suo migliore amico, ma dopo aver raggiungo una certa età molti hanno abbandonato e la gang si è estinta.
Sono ancora sotto shock per la notizia che mi ha appena dato e non so se riuscirò più a vedere con gli stessi occhi quelli che credevo fossero i miei genitori.
-Ash dobbiamo andare fino in fondo a questa faccenda, voglio saperne di più. Chiediamo a loro, se ci diranno che non è vero allora andremo a cercarne le prove.-
-No! A mamma e papà non dobbiamo dire nulla, ci mentirebbero comunque come hanno fatto in questi diciannove anni. Ora faremo per conto nostro. Adesso preparati che dobbiamo andare a prendere i ragazzi in carcere e dobbiamo inventari qualcosa per mettere in riga il nuovo clan avversario.- Annuisco combattuta e vado in camera mia a farmi una doccia e poi a vestirmi.
Intanto penso...perché tutte queste bugie?
E se fosse solo una coincidenza e Ash si è fatto troppe canne da interpretare bene le firme?
Oppure veramente ne facevano parte e non hanno voluto dircelo per non fare la loro stessa fine.
Ricordo che mamma una volta mi ha confessato che se avesse potuto scegliere da ragazza non avrebbe mai fatto dei figli, per paura...forse si riferiva a questo. Grazie al loro sbaglio eccoci qui, a farci domande sul passato dei miei genitori.
Una volta pronto raggiungo Ash di sotto che sta fissando un pezzo di carta ingiallito, credo siano le foto.
Mi avvicino a lui da dietro e gliela prendo dolcemente dalle mani. Studio il viso della ragazza. Gli stessi capelli ricci rosso fuoco, stesso fisico che ho visto in altre sue foto da giovane e porca puttana lo stesso tatuaggio che ha lei sul petto. Non ci sono più dubbi, è la mia mamma.
Papà che le cinge i fianchi da dietro lo riconoscerei da un miglio. I lineamenti del viso sono gli stessi di Ash.
Cedo la foto ad Ash inorridita e se la mette nel portafoglio. Non voglio pensare a tutto quello che non sappiamo e probabilmente non sapremo mai.
Cala il silenzio e Ash afferra le chiavi della macchina di papà. Mette in moto e porta il suo sguardo fisso sulla strada per giungere alla galera. Quei tre scemi dovrebbero stare più attenti la prossima volta. È già la terza volta in cinque mesi che finiscono dentro. La maggior parte delle volte gli paghiamo la cauzione, ma stavolta devono capire che se sbaglieranno di nuovo li farò marcire la dentro. Gli voglio un bene dell'anima ma adesso hanno rotto davvero il cazzo.
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Voglio essere come te! (Terzo Volume)
RomanceSequel di "il sapore della libertà" Ed eccoci qui, la storia continua con i nostri Ash e Blake. Hunter e Jade non hanno mai detto ai loro gemelli del loro passato. Come la prenderanno i due adolescenti quando scopriranno dei casini in cui si ficcava...