10 Capitolo

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L'ultima ora è appena suonata,finalmente.
Saluto Diana,ma prima le ricordo di arrivare puntuale a casa mia oggi pomeriggio per la festa "Diana,io vado,alle 16:00 a casa mia,non dimenticarlo"
Lei mi guarda e afferma "Come posso dimenticarlo? Tranquilla Bea,16:00 in punto sono da te,a dopo"
Ci salutiamo e adesso si che sono davvero euforica per l'arrivo della festa di stasera.

Entro in macchina da mio fratello e non mi da neanche il tempo di chiudere lo sportello che inizia con le solite domande
"Com'è andata? Che hai fatto?"
Metto la cintura e rispondo
"Niente sono stata con Diana,come al solito"
Lui mi guarda e interrogativo chiede
"Ma chi è questa Diana?"
Rispondo alla sua domanda e parlo un po' di lei
"Una mia compagna di classe,l'ho conosciuta il primo giorno di scuola e mi trovo davvero bene con lei,soltanto che c'è un problema"
Dico grattandomi la testa
"Quale problema?"
Mi chiede aggrottando le sopracciglia
"Beh,ecco,lei è un po' troppo movimentata,se farà esplodere la casa oggi,mamma mi uccide"
Lui ride e cerca di capire meglio
"In che senso movimentata? E poi,nessuno riuscirebbe a far esplodere una casa"
Io lo blocco subito
"Nessuno tranne lei,tu non la conosci Dylan è pazza,ha distrutto un camerino al centro commerciale l'altra volta,per aver provato solo degli indumenti e poi ha anche attraversato la strada senza guardare,la colpa è sua e lei non ha voluto ammettere di aver sbagliato e gli ha urlato contro "Chi ti ha dato la patente,eh? Un non vedente per caso?"
Per imitare la frase di Diana,ho usato una voce più severa,facendo ridere mio fratello Dylan
"Dio mio,non ci credo"
Affermò Dylan tra una risata e l'altra e continuó dicendo "Adesso ho voglia di conoscerla,sono curioso"
Spalancai gli occhi ed esclamai "No ti prego,non voglio che faccia esplodere anche te" lui si gira a guardarmi e urla "Hey,nessuno può fare esplodere Dylan Doughlas"
Posteggia la macchina davanti la porta di casa nostra e scendo euforica,visto che mancano pochissime ore all'arrivo di Diana e della festa.

"Buongiorno tesoro,com'è andata a scuola?"
Chiede mia mamma,poggiando il piatto pronto a tavola
"Benissimo,mi sono divertita" affermo
"Sono così felice per te" mi da un bacio in fronte,ed inizio a mangiare,sto morendo di fame.

Una volta finito,vado in camera mia e per fare passare il tempo in fretta,inizio a ordinare i vestiti sopra il letto,a destra metto i vestiti di Diana e a sinistra i miei,prendo anche le scarpe e le posiziono all'angolo della mia camera.
Poggio sul bagno una borsa piena di trucchi e la piastra,mi aiuterà Diana a farmi i capelli e se vuole mi aiuterà anche a truccarmi,dato che non sono molto capace.

Torno in camera mia e vedo Dylan fissare i vestiti,quando si accorge della mia presenza urla "Tu non indosserai quella roba,metti il vestito,ma non questi" e indica con il dito i vestiti di Diana.
Sono felice,Dylan ha apprezzato il mio vestito e non vedo l'ora di indossarlo.
Lo guardo e sorrido esclamando "Infatti quelli non li indosserò io ma Diana,io indosserò il vestito" dico con i cuoricini negli occhi,me ne sono innamorata è meraviglioso.
Lui fa un sospiro di sollievo e afferma "Ecco,non sono i tuoi gusti quelli e poi,non ti lasciavo andare vestita in quel modo,ad una festa piena di ragazzi specialmente"
Io ridendo lo abbraccio e lo bacio in guancia,mentre lui esclama "Vado a fare la doccia" io annuisco,ma prima esclamo "Dylan,fai presto,Diana sta per arrivare" fa segno di si con la testa ed esce dalla camera.

Ordino la mia stanza e passa mezz'ora in tutto,visto che ho tantissime cose da mettere in ordino,il letto,la scrivania,dei pupazzetti che mi hanno regalato quando avevo due anni,che bei tempi,era tutto così semplice.

Sento una voce molto familiare dalla cucina e apro la porta per cercare di sentire meglio.
Scendo giù e vedo mia madre parlare con Diana,le vado incontro e la saluto
"Diana,scusa,non sono riuscita a sentire il suono del campanello dalla mia stanza,perché tenevo la porta chiusa"
Lei mi guarda con un sorrisone "Tranquilla Bea,ci ha pensato tua madre" dice e girandosi versa mia mamma dice "Grazie per avermi ospitata"
Sorrido a questa sua esclamazione,per poi tirarla dal braccio e portarla in camera mia,quando sto per iniziare a parlare mi interrompe subito e urla "Bea ti prego,aiutami ho bisogno di andare in bagno"
Dice,incrociando le gambe,io subito le indico dov'è "La seconda porta qui accanto" lei esce per raggiungerlo correndo e solo adesso mi ricordo di Dylan,cavolo,sono una stupida,non ho il tempo di avvisarla perché Diana ha appena aperto la porta urlando "I-io,cioè n-non,scusa ciao"
E richiude la porta,correndo verso di me "Ma che diavolo fai? Perché non mi hai avvisata? e poi chi diavolo è quello?" La guardo mortificata e "Scusa Diana,ho dimenticato di dirti che anche io ho un fratello e che in questo momento è in bagno" lei mi guarda ed esclama "Per di più in boxer" e diventa rossa,io faccio finta di niente ed esclamo "Oddio,dovresti vederti,la tua faccia fa morire dal ridere,sei rossa come un pomodoro,lo so che mio fratello fa un certo effetto a tutte,ma non pensavo fino a questi livelli" non riesco a smettere di ridere e lei deglutisce "Guarda che non sono rossa" mi urla,puntandomi un dito contro e continua affermando "È il fard"
Rido per la sua battuta e alzando un sopracciglio le dico "Potevi inventarti una scusa migliore questa volta"
Diventa ancora più rossa,quando d'un tratto sente la porta del bagno che si apre.

Io mi affaccio dalla porta e Dylan viene verso di me,entra in camera e le presento Diana,prima di girarmi verso di lei dico "Dylan ti presento la mia amica Diana" mi giro a guardarla e indovinate?
Diana non c'è,non so dove sia è completamente sparita
"Bea,non c'è nessuno qui"
Spalanco gli occhi e adesso ho veramente paura,dove si è cacciata?
Deglutisco e urlo "Diana? Diana?"
Sento una voce provenire da sotto il letto,la sua voce,molto severa,che afferma "Sono qui sotto e non ho bisogno di conoscere gente nuova Bea,fallo andare via ti prego,ho già fatto una figura di merda"
Io scoppio a ridere insieme a Dylan e dico una bugia "Va bene dai è andato via,ora puoi uscire"
Faccio segno a Dylan con il dito di stare in silenzio e quando Diana sta per uscire,sbatte la testa sotto il letto,esclamando un "Porca puttana,al diavolo me,il letto,tutto e tutti"
Esce dal letto e si gira verso la mia direzione,spalanca gli occhi quando vede che in realtà Dylan non è andato via è proprio davanti a lei.

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