9 Capitolo

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Sono le ore 6:00 di mattina,non ho voglia di alzarmi e giuro,non sono mai stata così assonnata in tutta la mia vita.

"Sveglia dormigliona" urla una voce maschile,di cui mi ero già dimenticata,dopo un anno della sua assenza.
"Ti prego Dylan,no" mi lamento,cercando di coprirmi sempre di più con la coperta
"Non ti ricordavo così dormigliona"
Mi tira via la coperta e per un attimo muoio di freddo
"Ed io non ti ricordavo così crudele"
Dico stirandomi per bene
"Forza su,devi andare a scuola e devo accompagnarti"
Dice,prendendomi in braccio
"Mettimi giù,altri dieci minuti,dai"
Dico,poggiando la testa sul suo petto e chiudendo gli occhi
"Ma sei impazzita? Sto per buttarti un secchio di acqua fredda in questo tuo bel visino,così ti sveglierai una volta per tutte"
Esclama secco
"Non provarci neanche"
Dico sbadigliando,mi porta in bagno e mi mette giù
"Perfetto,non starci tanto o arriveremo in ritardo"
Dice uscendo fuori e chiudendo la porta.

Mi lavo la faccia,i denti e mi vesto in fretta,per poi truccarmi e farmi i capelli.
Metto un paio di jeans e una maglietta bianca,mascara nero come sempre e un po' di lucido nelle labbra.
Pettino per bene i capelli e mi faccio una treccia di lato.
Esco dal bagno e raggiungo mio fratello Dylan,che sta mangiando un pancake,quando si accorge della mia presenza,si alza e prende le chiavi della macchina
"Pronta?" Chiede
"Si" rispondo io,prendendo un pancake e uscendo dalla porta insieme a lui.

Entro dentro la macchina e mi allaccio la cintura,mentre Dylan inizia a farmi tantissime domande
"Come ti stai trovando a scuola Bea?"
"Bene Dylan,meglio degli altri anni" rispondo sorridendo
"Sicura?" Chiede lui,fissandomi negli occhi
"Si"
"Ho saputo dalla mamma che stasera hai una festa e volevo accompagnarti io,per vedere un po' la situazione"
Lo guardo e alzo un sopracciglio
"Va bene Dylan,ma c'è un problema"
"Un problema? E quale sarebbe questo problema?" Chiede aggrottando le sopracciglia
"Non sono sola,cioè nel senso,deve venire Diana con me e dovresti accompagnare anche lei"
Lui mi guarda e afferma ridendo
"E questo sarebbe un problema?!"
Sorrido leggermente e Dylan posteggia la macchina.
"Va bene,allora io vado"
Dico salutandolo con un bacio in guancia e abbracciandolo forte
"Fai attenzione Bea,per la qualunque cosa chiama,a dopo"
Annuisco e scendo dalla macchina con la borsa sulla spalla destra.

Mi guardo attorno e non vedo Diana,non so dove sia,di solito è sempre puntuale,ma bensì vedo Bryan fissarmi seduto in una panchina del cortile,circondato da ragazzi che non conosco eccetto Leo.
Mi saluta con la mano,fino a quando Leo,gli sussurra qualcosa all'orecchio e abbassa subito lo sguardo.
Ma che vuole questo? Non mi lascia stare in pace Bryan,inizio ad odiarlo.
Ha ragione Diana quando dice che è solo un deficiente.

Sobbalzo quando sento una voce squillante da dietro e mi rendo conto che è la voce di Diana.
"Hai visto? Per colpa tua sono in ritardo,sei un idiota Steven,un idiota"
Sbatte forte lo sportello e sento Steven urlare severo "Col cazzo che vai alla festa stasera Diana,mi hai capito?"
Lei fa finta di niente e non si gira a guardarlo,fa solo il dito medio e arriva da me entusiasta esclamando "Sei pronta per la festa di stasera?"
Io rispondo emozionata "si" e accendo una sigaretta insieme a lei.

D'un tratto vedo Bryan e Leo arrivare
"Hey Bea" mi saluta Bryan,dandomi un bacio sulla guancia e arrossisco diventando rossa come un pomodoro,mentre sento urlare Leo contro Diana "Non ti è bastata la scenetta con tuo fratello? Vuoi arrivare in ritardo anche per colpa di una sigaretta?" Esclama tra una risata e l'altra,Diana serra i pugni e gli punta un dito contro urlando "Senti,coso,non so chi ti credi di essere,ma sappi che per me sei solo uno dei tanti deficienti di questo istituto e se pensi di intimorirmi in questo modo,ti stai sbagliando di brutto,sono stata chiara?" 
Diventa rossa dalla rabbia e come sempre Leo,non risponde e ride voltandogli le spalle.
Io mi giro a guardare Bryan e chiedo aggrottando le sopracciglia "Come puoi stare insieme ad uno come lui?" E risponde dicendomi "È mio cugino Bea,non farci caso è sempre stato così"
Rientro in classe insieme a Diana e Bryan,ma prima che entriamo lui mi tira da un braccio ed esclama "Comunque non sapevo fossi fidanzata"
E io aggrottando le sopracciglia dico
"Io? Fidanzata? Ma di che parli?"
Lui si avvicina e guardandomi afferma "Ti ho visto in macchina con un ragazzo" Io facendo un sospiro di sollievo gli rispondo "Ah Dylan,guarda che non è il mio ragazzo è mio fratello"
Sì allontana e lo vedo più rilassato
"Ah,scusa io,non lo sapevo"
Sorrido ed entriamo in classe,lui raggiunge subito Leo,ed io Diana.

Passano due ore intere di storia e Diana si alza dalla sedia,chiedendo alla professoressa "Possiamo andare in bagno prof?" Ma Leo,si alza immediatamente esclamando "In realtà l'ho chiesto prima io,ma siccome sono un gentiluomo ti lascio passare per prima,nanetta"
Diana alza gli occhi al cielo e scoppiando a ridere si gira verso di lui ed esclama "Ma siccome sappiamo tutti che sei gay,ti faccio passare per primo"
Tutti nella classe scoppiano a ridere,compresa me e lui diventa serio in un attimo,raggiunge Diana e la guarda dalla testa ai piedi "Hai due secondi di tempo per rimangiarti quello che hai appena detto,o te ne pentirai amaramente" Porta il suo viso a pochi centimetri dal suo e sussurra infine "Diana" lei deglutisce e si allontana,sbattendo il sedere sulla sedia dietro di lei,ma non si arrende ed esclama "Non mi fai paura e poi tranquillo,rilassati,se ne trovano tanti in giro di uomini gay come te,se la tua preoccupazione è di rimanere solo a vita,posso aiutarti io a trovare la tua anima gemella,Leo"
Tutti continuano a ridere e Diana lo sorpassa,ma quando sta per uscire dalla porta l'afferra dal polso "Ti stai cacciando in un grosso guaio,lo sai vero?" Lei si libera il braccio e dice secca "No,non lo so" lui fa un sorriso malizioso e risponde dicendo "Lo vedrai stasera alla festa allora"
Lei sbuffa e mi chiama "Bea,dai andiamo" la raggiungo,ed usciamo dalla porta,per andare in bagno.

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