18 capitolo

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Do un bacio sulla guancia a Dylan e afferma "Andiamo,dobbiamo accompagnarla" e Dylan sbotta un "È così bella,perché deve comportarsi così" lo dice come se stesse parlando con se stesso e io urlo "Quindi ti piac" mi interrompe subito urlando "Bea,non ora,non adesso,dobbiamo andare muoviti" rido e ho già capito tutto,ma sono molto curiosa ed esclamo "Ecco perché ti sei arrabbiato tanto" lui si alza rapidamente dal letto e urla "Non mi sono incazzato e no,smettila Bea,va a chiamarla e andiamo" rido ancora e non riesco a smettere,Dylan è così carino,si vergogna a parlarne con me che sono sua sorella ma,se non ne parla con me con chi dovrebbe farlo?

Torno in camera mia e trovo Diana con in mano la foto della mia famiglia di un anno fa,ci siamo io,Dylan,mia madre e mio padre,già,non mi manca mio padre,anzi lo odio,ha fatto soffrire tutti noi e ha fatto bene ad andarsene via,non meritiamo tutto questo dolore
"Questa foto è stata scattata un anno fa,da un turista,prima che mio padre scegliesse di amare un altra,anzi,tante altre" Diana sobbalza e si gira scattante verso di me,per poco per lo spavento preso non fa cadere la foto a terra,ma la stringe forte nelle sue mani e la rimette al suo posto velocemente "È bellissima"
Afferma quasi sussurrandolo e io affermo con voce di tono "Se non ci fosse mio padre,sarebbe ancora più bella e adesso andiamo,ti accompagno a casa" lei mi afferra da un braccio e per la prima volta la vedo molto seria "Non dire così Bea,tu ci tieni a tuo padre non sei tu a parlare è il tuo cervello,ma lo so che il tuo cuore ha attraversato un momento buio e queste parole non sono dette dal tuo cuore,sono solo dentro la tua testa è difficile da accettare,lo so,ma non dire così è bello parlare con il cuore,so quanto è difficile accettare l'assenza di un familiare,io lo so Bea,lo so meglio di te e di chiunque altra persona in questo mondo ok? Ma dobbiamo essere fori e insieme riusciremo a superare tutto,anche questo"
La guardo stranita da questo suo comportamento e da queste sue parole,non capisco,cosa vuole dirmi con questo? Che anche lei ha perso suo padre? Che anche lei sa cosa significa perdere un familiare?
Voglio saperne di più.

Rimango imbambolata e annuisco come una stupida,non so per quale motivo,Diana esce dalla stanza e sbatte la porta in faccia a Dylan,che non sapendo che fosse dietro la porta l'ha appena ucciso,Dylan sbotta un "Cazzo"
Mentre si tocca la fronte e Diana esclama "I-io,tu eri dietro la porta perché diavol" la interrompo e urla "Basta chiedere scusa,impara questo Diana,si dice SCUSA" lei sbuffa e si porta le braccia al petto,guarda Dylan ed esclama a fatica "Scusa"

Dylan non la guarda neanche e afferra le chiavi della sua macchina che erano rimaste sopra la cattedra della mia stanza,io e Diana ci incamminiamo e usciamo fuori,Dylan ci raggiunge e apre la sicura della macchina,una volta entrati in macchina chiedo a Diana "Posso chiederti una cosa?"lei annuisce "Non voglio farmi i fatti tuoi o della tua famiglia,ma dopo quello che mi hai appena detto,sono curiosa e forse si,possiamo aiutarci a vicenda,ma non conoscendo la tua situazione,puoi aiutarmi tu a me,ma io no,capisci? Voglio saperne di più" i suoi occhi diventano lucidi e fissa un punto della macchina,con lo sguardo bassa,non mi guarda e inizia a parlare "Non ne ho mai parlato con nessuno e adesso non dirmi che parlare a volte può far bene,perché lo so già e ho intenzione di farlo con te"
Metto una mano sul braccio di Diana e affermo "Diana,parla e basta o così mi metti in ansia" lei senza rivolgermi nessuno sguardo continua a guardare un punto fisso della macchina e noto che i suoi sono ancora più lucidi di prima "La sera del 22 giugno,ho costretto mia sorella Valery a venire in una discoteca vicino al centro,lei non voleva assolutamente venire,ma io l'ho obbligata a venire con me,i-io,non potevo mai pensare che sarebbe successa una cosa s-simile,siamo rimaste unite per due ore,poi si è allontanata con un ragazzo e ha iniziato a b-bere così tanto che non riusciva più a capire nulla,io continuavo a divertirmi e a ballare con le mie amiche fino a quando d'un tratto un cerchio di gente guardava un punto fisso,pensavo fosse una rissa,poi ho sentito qualcuno gridare chiamate un ambulanza,da li ho capito che non era una rissa,qualcuno stava male,con gli occhi cercavo mia sorella ma lei non c'era,non era da nessuna parte,allora ho pensato che fosse tra la folla,gridavo il suo nome e spingevo tutti,quando sono riuscita a passare ho visto mia sorella distesa a terra con i vestiti strappati e conciata malissimo,era un mostro,la sua faccia era bianca e quando l'ambulanza è arrivata,l'hanno portata via insieme a me,ero disperata,non sapevo cosa fare e mi sentivo in colpa,quella notte è stata la più brutta di tutta la mia vita,i medici una volta usciti dalla sala operatoria hanno detto a me,a Steven e ai miei genitori che era stata violentata e non ce l'aveva fatta perché aveva fatto troppo uso di sostanze stupefacenti,a quel punto il mondo mi è crollato addosso,i miei genitori non facevano altro che piangere e mio fratello non mi ha rivolto la parola per tre giorni,fino a quando è diventato così com'è,lui lo fa solo per proteggermi,perché sa benissimo che non è stata Valery ad aver bevuto così tanto e ad essersi fatta di sostanze stupefacenti,non sappiamo chi sia stato,non l'abbiamo mai saputo e mai lo sapremo,sono uno schifo di persona e se mio fratello mi tratta così è solo per colpa mia,me lo merito,ho ucciso mia sorella,non dovevo obbligarla a venire,non dovevo,ma l'ho fatto e adesso ne pago le conseguenze"

La vedo piangere e singhiozzare,mentre cerca di fare dei respiri profondi per calmarsi e trema,non riesce a guardarmi negli occhi,non ci sono parole per tutto questo e decido di abbracciarla più forte che mai,noto Dylan che non ha fatto altro che rallentare e camminare lentamente per tutto questo tempo ed è anche lui senza parole,quando vedo che Diana iniziare a tranquillizzarsi dico semplicemente
"Non è stata colpa tua Diana"

Lei mi fa un sorriso e io penso a quanto forte riesce ad essere questa ragazza.
Arriviamo davanti casa sua e la saluto abbracciandola di nuovo tanto forte.
"A domani" dice con un sorriso e io annuisco,poi saluta anche Dylan e si limita a dire un semplice "Ciao" ma questa volta la sua voce suona quasi dolce e mio fratello la saluta uscendo dalla macchina e baciandola nella guancia,la vedo imbarazzata e rossa,si gira velocemente e torna a casa.

SCUSATE IL RITARDO MA HO AVUTO TROPPI COMPITI E TROPPI IMPEGNI :*
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BACIONI ENORMI DORI&DENI <3

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