Capitolo 18. Parte 2

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"Quando il corpo umano è molto stressato tende a cercare un modo per rilassarsi ma se non lo trova c'è il rischio che al minimo sforzo si perda il controllo dei battiti del cuore e che si stia male. Alla signorina fortunatamente non è successo nulla di grave se non qualche piccola botta e il colpo alla testa è stato attutito dal tappeto quindi non preoccupatevi dovrà solo stare a riposo per un paio di giorni dopo che verrá rimessa dall'ospedale, dormirà qui." Carlo annuisce e ringrazia il dottore prima di sedersi accanto all'amica che tranquilla dorme sul lettino dell'ospedale di Torino, è stata fortunata come ha detto il dottore e sentire i fatti di parigi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo tutto lo stress che in quei giorni aveva accumulato.
"Mi hai fatto spaventare, scema" il ragazzo ridacchia leggermente ma l'idea che potesse essere successo qualcosa di grave lo aveva distrutto, cosa poteva succederle se fosse passato ancora un po' di tempo prima che lui arrivasse?
Alvaro pov's
Cerco di stare il più calmo possibile mentre una decina di persone mi toccano ovunque per misurare ogni parte del mio corpo per l'abito da cerimonia, sono così ansioso; Maria ha già iniziato ad organizzare tutto mentre io non riesco ancora a realizzare il fatto che tra 5 mesi mi sposeró, ho solo 22 anni infondo...
"Starà benissimo con un abito celeste"
"Meglio viola secondo me, Charle" Maria interviene e quasi strozzarei entrambi, voglio il nero non il viola o il celeste.
Flashback
"Alvaro ti immagini il giorno del nostro matrimonio? Io con vestito bianco da principessa e un diadema tra i capelli mentre tu con bellissimo smoking nero scuro e le scarpe da ginnastica"
"Pensi già al matrimonio tu? Non so nememmo se ti sopporteró altre 2 ore, figurati una vita"
"Sei uno stronzo!" Ridevano entrambi ma Alvaro sapeva che l'unica cosa che voleva per il suo futuro era quella splendida ragazza dagli occhi grandi e un pallone.
Fine flashback
"Alvaro ci sei?"
"Umh si, io vorrei un abito nero peró"
Forse si aspettava un no ma non che la sua fidanzata gli ridesse in faccia come se gli avesse appena detto che voleva presentarsi in costume.
"Nero? Come sei fuori moda amore, un giorno di questi andiamo a fare un po' di shopping" lei scuoteva la testa mentre dall'altra parte di Torino qualcuno scuoteva la mano di Alice che non mostrava segni di risveglio.
SpaziAutrice
Succederà qualcosa giuro, commentate per favore con quello che pensate!
Meglio che mi diciate che scrivo da schifo che nulla😘
Marta

alvarito||alvaro morataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora