Sono sempre stata la classica ragazza un po' impacciata, timida e maldestra, mi sono sempre vergognata di ciò ma in qualche modo lui mi aveva fatto dimenticare tutto e mi aveva dato la possibilità di sentirmi amata come mai avrei pensato di poter essere. Già, aveva; perché quando si è trattato di dimostrarmi che nonostante tutto lui ci teneva ancora ha compiuto lo stesso atto di codardia precedente.
A distanza di anni ricordo ancora tutto quello che lo svegliarmi sola quella notte mi aveva fatto sentire: umiliata, delusa, stupida, una stupida ragazza che aveva creduto in un amore mai ricambiato.
Mentre sfoglio l'album di fotografie non posso fare altro che pensare a tutto quello che in quegli anni ho vissuto per e senza di lui, ho sempre avuto lui come costante mancante ed ora che è solo mancante non posso fare altro che sentirmi vuota, vuota di ogni principio, vuota di felicità, vuota d'amore, vuota.
Ogni tanto mi capita di vederlo in giro per Madrid con la sua famiglia perfetta mentre io tengo per mano Beatrice che ormai ha tre anni e degli occhioni nocciola identici a quelli di suo padre, lei non sa nulla, ha solo tre anni, ma un giorno dovrò parlarle di tutto questo e da tempo mi ripeto il discorso in testa per paura di dimenticarlo.
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"ascoltami bene piccolina, lo so che le domande che mi poni sono più che corrette ma non potevo parlarti di qualcosa di così importante quando avevi 10 anni, non avresti capito.
Ora ne hai 15 e sei cresciuta, sei una ragazza e non posso fare altro che darti delle risposte ma voglio prima dirti che tutto questo non cambia l'amore che provo per te, la cosa migliore che mi sia mai capitata.
So bene che non stai avendo l'adolescenza che meriti e che non hai avuto l'infanzia che meritavi per via dei pochi soldi che abbiamo ma ho sempre cercato di darti quanto più potevo, anche se tu non facevi altro che dirmi il contrario, so anche che spesso piangi perchè ti senti diversa delle tue amiche che quando tornano a casa le aspettano una mamma e un papà perfetti mentre tu hai solo me che di perfetto ho ben poco, nulla, lavoro dalle 7 alle 20 sei giorni a settimana, non ti aiuto con le faccende adolescenziali quanto dovrei, non ti chiedo mai come stai e certe volte sono talmente stanca che non parlo ma so anche che il bene che io provo per te non lo prova nessuna di quelle madri.
Ti aspetti delle risposte sul padre che non hai mai avuto, ti aspetti un nome che però non posso darti perché non sta a me farlo ma a lui, e ti aspetti anche tante scuse da parte nostra ma le riceverai solo da me, perché qui ad amarti ci sono solo io.
Ora potrei raccontarti tutta la storia, come tu vuoi, so che lo vuoi, ma non posso, neanche questo tocca a me, non più almeno, è una storia che conoscerai in un giorno come tanti quando incrocerai i suoi occhi uguali ai tuoi, io so che lo riconoscerai, già l conosci ma non ci hai mai pensato, non ne hai mai avuto motivo.
Voglio però dirti che lui ti ama esattamente come ti amo io e che se potesse, se spesse, ti starebbe accanto ma non può, non sa che noi siamo qui, ci vede ma non ci riconosce.
Tu non ti ricordi ma quando avevi 5 anni lui era venuto a salutarti allo stadio, ti aveva vista come una semplice bambina che voleva una foto e ti aveva accontentata, dio amor, non sai quanto mi dispiaccia non poterti dire pù di così ma ti chiedo e scusa e ti dico che ti amo, spero basti"
La guardo chiudere gli occhi pieni di lacrime e lasciarmi un abbraccio prima di correre via con la maglia del suo idolo sulle spalle, Alvaro Borja Morata Martin.
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alvarito||alvaro morata
FanfictionCerte volte i kilometri non c'entrano, siamo noi a dividerci. 1/7/19 30k : 22/11/18 29k : 20/7/18 28k : 10/5/18 27k : 3/3/18 26k : 22/11/17 25k : 27/8/17 24k : 28/6/17 23k : 6/5/17 22k : 20/2/17 21k : 13/11/16 20k : 6/9/16 19k : 8/8/16 18k : 17/7/16...