DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge sui diritti di pubblicazione e copyright.
Piove.
Lacrime leggere a velare il manto nuvoloso del cielo.
Ho sempre amato la pioggia.
Il cielo diventa grigio, la temperatura si abbassa leggermente, il vento s'alza e comincia a danzare attorno alle foglie cadute. Le solleva. Accarezza le ultime foglie ancorate all'albero, loro unica scialuppa. Le sfiora, le seduce, le incanta. E loro si staccano. Felici di lasciarsi andare a qualcosa di sensuale e misterioso. Ma poi cadono. E sono sole. Il vento le spazza, non le accarezza più. Il vento, crudele soffio d'aliti gelati, intinti nella macchia perenne del gelo e del freddo. Ingannatore.
Così si sentiva Hermione. Ingannata.
Ingannata da un uomo che conosceva bene. Un uomo crudele e incantatore. Un uomo come il vento. E come il vento, anche lui aveva giocato con lei. Carezzata, cullata, sedotta. Abbandonata.
Era una foglia. Ormai, Hermione Granger, era una foglia. Secca, stanca e morta.
Ormai, Hermione Granger, era morta. Morta dentro.
Piove.
Lacrime leggere d'un angelo malinconico.
Il viso fuori, sotto al cielo. Lente le gocce sembrano tracciare solchi di fuoco sul suo viso. Fuoco che arde nelle vene e nel suo cuore.
La lingua assaggia quel delicato liquido. Sangue.
Quella pioggia ha il sapore amaro del sangue versato. Versato ingiustamente da due occhi color dell'ambra che piangono un'amara sconfitta.
Perché? Perché tutto questo non aveva il sapore dolciastro della vittoria? Perché tutto questo non aveva l'odore della gloria?
Perché quel sangue non è solo. Perché quel sangue è mischiato al suo.
Già. Il sangue di quella creatura dagli occhi d'ambra era misto al suo purissimo sangue d'aristocratico.
Malfoy. Quello era il sangue puro dei Malfoy. Eppure, il suo sapore era così amaro, così diverso dal sapore delle labbra di quella donna.
Così diverso dal sapore di quella pelle.
Così diverso dal sapore di quella dannata mezzosangue.
Eppure, quello dannato era lui.
Dannato dal ricordo di due occhi color dell'oro che gli leggevano l'anima, ora intrisi di tristezza e delusione.
Due occhi feriti che piangevano lacrime amare. Amare come questa pioggia.
STAI LEGGENDO
D'ambra e di pioggia
Fanfiction[Harry Potter, Draco/Hermione] Hermione alzò lo sguardo verso il ragazzo, che la superava di una quindicina di centimetri buoni, e lì, i loro occhi si fusero di nuovo. Non si capiva se fosse l'argento a fondersi con l'oro o viceversa. Tanto sta, all...