Love is very deep, but sex only has to go a few inches

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“Ogni donna è un mistero da risolvere, ma una donna non cela nulla

ad un vero amante, è il colore della sua pelle a dirci come procedere.[…]

Sebbene non esista metafora in grado di descrivere realmente il fare l'amore

con una donna, la più appropriata è suonare un raro strumento musicale.

Mi chiedo se uno Stradivari provi la stessa estasi del violinista,

quando questi gli carpisce dal cuore una singola nota perfetta.”

(Don Juan de Marco – Maestro d’amore)

Era quasi ora di cena quando Draco ed Hermione ritornarono al castello.

Mano nella mano, entrarono nel grande portone che celava l’ingresso della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

I corridoi brulicavano di ragazze e ragazzi che si stavano dirigendo verso la Sala Grande per consumare la propria cena assieme agli amici ed ai propri compagni di casa.

Il vociare allegro e spensierato, classico del primo giorno di un meritato fine settimana, aleggiava tra quei muri pieni di storia, di ferite e di ricordi ma anche pieni d’amore e sentimento.

I due ragazzi quasi non si accorsero di essere esattamente al centro del corridoio principale che dava alla Sala Grande, mano nella mano, visto che i loro sguardi erano legati a quello del partner al fianco.

Nulla. Non vedevano nulla all'infuori degli occhi dell’altro; la miriade di ragazzi presenti in quel corridoio, però, vedeva - ed anche molto bene.

Quelli che si tenevano per mano non erano due semplici ragazzi innamorati, agli occhi degli estranei.

Erano il caposcuola di Serpeverde e la caposcuola di Grifondoro.

Erano un Mangiamorte ed un’eroina di guerra.

Erano un Purosangue ed una Sanguesporco.

Erano un Malfoy ed una Granger.

Non vedevano l’amore riflesso in quegli occhi felici, non vedevano l’affetto nelle loro mani unite, non vedevano il desiderio in quello sfiorarsi di spalle leggero.

Vedevano solo due antipodi, due nemici.

Il clamore più grande, però, si ebbe all'ingresso della Sala stessa.

Draco aprì il portone leggermente, e vi passò tenendo Hermione ancora per mano.

I brusio che li aveva accolti cessò immediatamente e centinaia d’occhi si puntarono su di loro.

Stupore, disgusto, sorpresa, orrore, contentezza, dispiacere, amore, odio.

Tutti quegli occhi esprimevano tantissime emozione, tutte dirette ai due ragazzi in piedi all'entrata.

Hermione e Draco staccarono gli occhi da quelli dell’altro e si guardarono intorno, poi rivolsero uno sguardo alle loro mani giunte contemporaneamente, e si riguardarono negli occhi.

Quasi non si erano accorti d’essere ancora per mano, come se quello fosse del tutto naturale - ma, in effetti, lo era.

Draco non aveva alcune intenzione di lasciare la mano della compagna.

Avrebbero dovuta staccargliela per far sì che mollasse la presa, infatti strinse la mano di Hermione tra la sua ancora di più.

La riccia, dal canto suo, stava pensando le stesse identiche cose.

D'ambra e di pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora