I wish the night welcomed us this way, embraced

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Vi rubo qualche istante solo per avvisarvi che questo capitolo è completamente NC17, con scene di sesso esplicite e descritte nei particolari. Per questo motivo, la storia è passata ad un rating R. Spero di non offendere nessuno con queste scene e con questo linguaggio. Nel caso in cui qualcuno ne venisse leso, vi sarei grata di farmelo sapere :)

Vi auguro una buona lettura.

 

 

“Voglio che tu venga da me senza passato…

le frasi che hai imparato dimenticale!

Dimentica di aver frequentato altri luoghi, altre stanze da letto,

vieni da me come se fosse la prima volta…” 

- Scritto sul corpo, Jeanette Winterson

 

«Sei sicura?»

«Sì.» 

Merlino, stava per succedere.

Draco guardò Hermione pronunciare quell'unica sillaba che gli aveva fatto tremare il cuore.

Sì.

La baciò. La baciò con passione per farle sentire quanto la desiderava e la spinse di più verso il suo bacino, facendo scontrare il centro del piacere della ragazza con la sua dura erezione.

Quel contatto face gemere entrambi.

Si toccavano, si mordevano, si baciavano.

Sembrava che quel contatto fosse la loro unica ragione di vita.

Draco ribaltò le posizioni e fece stendere la ragazza sul morbido tappeto.

Prese la bacchetta di Hermione e mormorò velocemente l’incantesimo contraccettivo. Poi lasciò perdere quel legnetto per concentrarsi sulla Dea che aveva sotto di lui.

La carezzò tutta, a palmo aperto, per godere della sensazione della pelle della ragazza sotto la sua mano.

Spostò la sua bocca sul collo della giovane che emise un gemito roco ed arpionò i capelli del biondo.

Gli toccava i capelli dietro la nuca in modo così dolce e sensuale, che Draco ebbe i brividi.

Cominciò a baciarle e morderle il collo, più volte, per sentire quella splendida pelle a contatto con le sue labbra.

Era buona, la sua Hermione…

Dal collo iniziò a lasciare una scia di baci infuocati sulla gola, lungo la clavicola, poi più giù, sul seno ancora coperto da quel piccolo pezzo di stoffa bianca.

Si soffermò su quella dolce collina mentre con una mano massaggiava l’altro seno e con l’altra le accarezzava il fianco.

Baciò quella leggera stoffa e prese tra le labbra quella gemma inturgidita,  facendo gemere la ragazza.

La baciò e la mordicchiò ancora e ancora.

Il tessuto era divenuto quasi del tutto trasparente.

Continuò a giocare coi seni della ragazza per poi proseguire la sua discesa, lasciando altri baci lungo il ventre.

Arrivato all'ombelico, prese a mordicchiare la pelle attorno per poi intrufolare la lingua in quel piccolo antro.

Hermione tremò e Draco sorrise.

Era così ricettiva, la sua dolce Mezzosangue…

Alzò lo sguardo verso la ragazza e ciò che vide lo lasciò senza fiato: i capelli sparsi a terra, le labbra lucide che venivano morse de quei denti incapaci di trattenere i gemiti, le guance arrossate e gli occhi velati. Merlino, che visione…

D'ambra e di pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora