Capitolo 19

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Non posso crederci che mio fratello fosse andato a letto con Sarah.
Poi rompe che io esco con Loris.

-Fanculo!-urlo scendendo le scale.

Apro la porta e mi ritrovo Loris fuori dalla sua auto che mi sta aspettando.

-Che ci fai qui?-

-Ti accompagno a scuola,sali piccola.-istintivamente un sorriso nacque sul mio volto.

-Loris ti devo confessare una cosa.-i suoi occhi subito diventarono preoccupati.

-Dimmi tutto.-con una mano guidava e con l'altra stringeva la mia piccola e fredda.

-Bhe ecco...quando sono entrata in casa,giusto poco prima di uscire ho trovato varie bottiglia di alcool rotte,una su un tavolino e poi mio fratello sdraiato sul tappeto con addosso una coperta e accanto a lui...-lasciai un po' di pausa-...Sarah.Sì,la tua sorellina...-lo shock si era evidentemente formato sul suo viso.

-Porca puttana io lo uccido!-

-Loris calmati.Ci stavo ragionando e...pensa se lui avesse visto me.Avrebbe reagito allo stesso modo.Magari si amano...proprio come noi due.-

-Smettila di sparare stronzate.Siamo arrivati,ciao.-il suo tono freddo e distaccato.

-Loris ma che dici?-

-Ti ho detto ciao Anna.-incazzata prendo lo zaino e sbatto la portiera.

Fanculo lui e fanculo la sua bipolarità di merda.
Fanculo ai suoi ragionamenti senza senso.
Fanculo Alex.

***

-Signorina De Grandi,che piacere averla con noi.È in ritardo di un'ora.-

Sbuffo e vado a sedermi vicino alla mia amica.

Io ho sempre amato lo studio ma diritto lo trovo inutile.

-Ehi,stai bene?-

-Sì.-dico decisa per poi ricominciare a scarabbocchiare quel povero libro.

-Bene ragazzi,giovedì interrogo su tutto quello che abbiamo fatto.Preparatevi.I sicuri interrogati sono:Corbi,Regretti e De Grandi.A giovedì.-fanculo prof.

-Fantastico,pure interrogata!-dico lanciando letteralmente il libro nello zaino.

-Su,calmati.Magari ci vediamo domani così studiamo insieme,che ne dici?-annuisco convinta a Sam.

Passate altre tre ore finalmente la scuola era finita.

Questa era la cosiddetta "giornata no".

Una ragazza a me sconosciuta stava cercando qualcosa...o qualcuno.

Mi sarei dovuta fare i fatti miei ma non ho resistito.

-Ehi,ciao.Hai bisogno?-mi avvicino e le chiedo con un sorriso.

-Bhe...sono venuta a fare una sorpresa al mio ragazzo che non vedo da parecchie settimane,lui si è trasferito qui e io abitando fuori Italia non avrei potuto vederlo.Così,ho preso il primo volo ed eccomi qui!Ma che sbadata!Io sono Margaret,piacere.-

Margaret...mi suonava molto familiare...

-Io sono Anna.Sai,non è la prima volta che sento il tuo nome.-

Attimi di silenzio per riflettere e poi...l'illuminazione.

-Ma certo!Ora ricordo!Tu sei la ragazza di Jake!Ci siamo conosciuti e siamo amici e sapessi quanto mi parla di te!Una volta per farlo smettere gli ho dovuto tirare dei chicchi d'uva in faccia.-rido ricordandomi la scena.

Il mio vicino di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora