Non so quanto tempo io abbia passato dentro questa stanza. Minuti? Ore? Giorni?
Ho perso la cognizione del tempo ormai. So solo che mio fratello non sa che io sono qui.
Lo sento ridere con Sarah nel salotto. Loro sono felici. Non si sono complicati la vita. Mi ha lasciata sola proprio quando avevo bisogno di lui. La "colpa" è anche sua.
Continuo a stare sdraiata sul mio letto rivolta verso il soffitto a pensare.
Porto le mani sul mio ventre e sospiro.
-So che ancora non sei percettibile, ma tu ci sei e non posso ignorarti. Tu esisti. Sei vivo, o viva. Come te lo spiegherò che tuo padre se n'è andato dopo la notizia? Ma soprattutto: sei veramente un errore.- una lacrima impercettibile mi scende sulla guancia. Piano piano una diventano due, tre, quattro, non so più. Troppe.
Qualcuno bussa alla porta. Bene, mi sono fatta scoprire, sono una genia.
-C'è qualcuno qui dentro?-mi alzo dal letto e vado ad aprire la porta.
-Anna? Perché piangi? Che ci fai qui?-semplicemente lo abbraccio.
-Ale, tu mi starai sempre vicino?-gli chiedo tirando su con il naso.
-Certo, sorellina.-risponde immediato il mio simile.
-Qualsiasi cosa possa succedere?-lui annuisce.
-Sono incinta, Loris non l'ha presa bene e se n'è andato via.-dico tutto d'un fiato e un enorme peso scompare dal mio petto.
-Cosa? Sei veramente incinta? Davvero?-strabuzza gli occhi incredulo e io abbasso il volto, non riesco a reggere il contatto visivo a lungo.
-Ehy, va tutto bene. Troviamo Loris, adesso gli chiedo dov'è.-questa volta sono io quella ad annuire.
Vado nel salotto e trovo Sarah sul divano.
Mi avvicino a lei e piango fra le sue braccia.***
-Sei sicuro che sia qui?-stavamo tornando al mare, di nuovo. Ormai ci venivo spessissimo.
-Sì, Anna.-costeggia in una via e ci fa scendere,a me e a Sarah, dall'auto.
-Lo troveremo.-mi rassicura quest'ultima, accarezzandomi i capelli.
Sospiro e Ale parla.
L'ha trovato.
-Loris! Perché sei con Erika? Lo sai come sta, Anna? Che cosa le succede? Sì, bene. Allora non fare il coglione e torna da lei. Dovete crescere un figlio, insieme.-
-Loris...-lo guardo-...ti prego, siamo già scappati e ci siamo allontanati entrambi troppe volte. Adesso basta. Siamo maggiorenni vaccinati. Prendiamoci le nostre responsabilità. E come ha detto Ale, dobbiamo crescere insieme questo bimbo.-concludo.
-Bimbo? Io non sono fatto per essere padre. Io non sono fatto per l'amore. Mi dispiace averla fatta durare così tanto. Io non ti amo, Anna. Io sono Loris Masi, rispettato puttaniere e, diciamocelo, credevo che tu potessi cambiarmi ma hai fatto accadere una cosa che non era nei miei piani.-è così freddo e distaccato mentre lo dice. Da gelarti il sangue.
-Io ho fatto? Io? Sul serio? Sei tu che mi hai scopata, la colpa è anche tua! Ti ho dato tutto, Loris. Nel vero senso della parola, e tu? Mi ripaghi così? Mi ripaghi così. Evidentemente non mi sarei dovuta fidare di te ma io non giudico un libro dalla copertina ed ero riuscita ad esplorare dei capitoli scritti in nero su delle pagine del medesimo colore. Mi sbagliavo. Sei solo tu e io mi sento una stupida ad essere qui, proprio ora. È solo che pensavo che qualcosa potesse cambiare ma evidentemente ero solo accecata da questo amore impossibile.-concludo lanciando un'occhiata a Loris e Erika e lasciandomi alle spalle questi miei conoscenti.
Inizio a camminare e poi a correre, in poco tempo mi ritrovo in spiaggia.
Il telefono squilla.
"Pronto?"
"Pronto, Anna. Sono Sam, dove sei finita?"sento la preoccupazione nella sua voce.
"Sono al mare con mio fratello e Sarah. Cercavamo Loris e ciò che dovevo dirgli gliel'ho detto."spiego molto velocemente.
"Cosa dovevi dirgli? Che ha fatto? Giuro che se lo vedo..."la interrompo.
"Sam, sono incinta."silenzio.
"Ci sei?"la sento deglutire.
"S-sì, ma quindi dopo che l'ha saputo se n'è andato?"
"Già."sospira.
"Cosa si deve fare con gli uomini?"chiede rassegnata.
"Non lo so, sono molto più complicati di noi ragazze. Senti, ora devo proprio andare."
"Certo, fammi sapere quando torni. Ti voglio bene, Annuccia. A presto."chiudo la chiamata e mi metto la musica a tutto volume attraverso le cuffie nelle orecchie e mi incammino verso la macchina.
Mani in tasca e cappuccio alzato. Vorrei restare sola ma è impossibile, purtroppo.
Attraverso la strada. Niente è più percettibile, la testa inizia a pulsare all'impazzata e tutto diventa sottosopra. Gli occhi bruciano e le gambe si fanno stanche. Quasi come se dovessero cedere da un momento all'altro. Il freddo inesistente si fa sentire nel mio corpo e mi trafigge come tante lame affilate. Mi sembra di camminare sui carboni ardenti e ho perso la sensibilità del tatto. Dolori lancinanti si fanno sentire nel mio corpo, come delle costole rotte o organi fracassati.
Perché tutto ciò? Un camion mi ha investita.
L'ultima cosa che ho visto? Il camion e poi Loris. Infine il buio totale.
Tutti i sogni del futuro, le certezze, i desideri, la famiglia, il matrimonio, il lavoro, i viaggi, gli amici, mio fratello, mia sorella,gli scherzi, i film non visti, i musei non visitati, New York, Natale, Capodanno, i regali, l'amore, i vestiti eleganti, i bagni al mare, i litigi, la passione, la mia vita. Tutto si è concluso per una sola cosa:
Il mio vicino di casa.
The end.
SPAZIO AUTRICE:
ebbene sì, siamo giunti al termine. Non preoccupatevi(sì fatelo)farò un epilogo in cui spiegherò tutto ciò che succederà dopo quindi non è proprio la vera fine.
Sorry per il capitolo corto e noioso.
Anyway sono le 23:40 e io ho aggiornato solo per voi e.eUNA MARTINA SELVATICA CONTINUA A MUOVERSI ACCANTO A ME.
(So che domani lo leggerai Princinciau :') )
Direi che è tempo di salutarvi.
Good night bæs❤
||Marty🌹
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Il mio vicino di casa
Teen FictionL'incontro tra Loris e Anna cambierà la loro vita. Loris:il bad boy della situazione Anna:la ragazza che pensa sempre alle conseguenze Due opposti con un passato simile. Il loro odio si trasformerà in amore? #70 in teen fiction #46 in teen fiction