Due ore.
Il tempo ormai sembra scorrere sempre più veloce e l'angoscia incomincia a farsi viva leggermente ma la scaccio con uno shottino.Loris mi prende la mano e mi trascina in pista a ballare.
Posa le mani sui miei fianchi e io dietro il suo collo.
Quasi mi aggrappo perché la testa inizia a girare e lui mi tiene forte.-Ti amo, Loris.-non so perché l'ho detto, semplicemente voglio cercare di fargli capire che qualsiasi cosa possa succedere io ci sarò sempre.
-Ti amo, piccola.-mi fiondo sulle sue labbra azzerando la nostra distanza.
La musica si fa sempre più forte e credo che l'alcool stia facendo effetto.
-Possiamo andarcene?-chiedo avvicinandomi al suo orecchio per farmi sentire.
Lui annuisce e afferrandomi usciamo da quell'orda di ragazzi ubriachi.
***
Mi sveglio con un tremendo mal di testa e in un letto non mio, con una maglia che mi arriva sopra il ginocchio.
Mi alzo e riconosco che è la stanza di Loris.
Vado verso la cucina stiracchiandomi e lo trovo alle prese con la colazione che canticchia a petto nudo e non posso fare a meno di ridere.
-Buongiorno! Auguri!-auguri?
-Buondì, lo sai che il mio compleanno è passato da tanto?-rido avvicinandomi e abbracciandolo.
-Lo so, ma oggi è Tutti Santi!-sul serio? Già a novembre? Tra un mesetto partiamo!
-Allora auguri anche a te.-mi avvicino sorridendo e poi stampandogli un bacio.
-Mado, che fatica ieri sera!-lo guardo confusa.
-Mi hai fatto sudare freddo!-non si sarà mica...approfittato di me?
-Piccola? A che stai pensando? No, oddio!-ride-Ieri eri talmente ubriaca che ho faticato a cambiarti perché non stavi ferma! Cosa vai a pensare?!-scoppia a ridere.
-Sei un cretino.-gli tiro un pugnetto sul braccio e fa finta di essersi fatto male.
Prendo il caffè e un cornetto e inizio a mangiare.
-Che facciamo oggi?-dico finendo di bere la bevanda calda.
-Pensavo di passarlo con la mia principessa.-arriva dietro di me e inizia a baciarmi il collo.
-Ah sì? E chi sarebbe? Mi piacerebbe conoscerla.-dico facendo ironia.
-Mmm... È mora e ha degli occhi fantastici. Ah, e soprattutto, si chiama Anna.-
-Credo di non conoscerla.-mi giro verso di lui e lo bacio tenendomi al suo collo.
-Sei tu, sciocchina.-mi ride sulle labbra.
-Ti prego! Quel nomignolo no! Mi chiamava così mia madre quando ero piccola!-scoppio a ridere.
-Quale? Sciocchina? È... Tenero.-sogghigna.
-Vaffanculo.-lo ribacio.
-Pensavo di andare alle giostre, ci stai?-annuisco felice e lo abbraccio.
-Adoro le giostre!-inizia a ridere.
-Sei proprio piccolina. La mia piccolina.-
***
-Dai, Loris! Corri! La giostra sta per partire! Vieni, scegliamo la blu!-inizio a correre verso l'ottovolante blu e Loris mi segue a ruota.
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Il mio vicino di casa
Teen FictionL'incontro tra Loris e Anna cambierà la loro vita. Loris:il bad boy della situazione Anna:la ragazza che pensa sempre alle conseguenze Due opposti con un passato simile. Il loro odio si trasformerà in amore? #70 in teen fiction #46 in teen fiction