Capitolo 24

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Stronzo,come ha potuto fare una cosa simile a una ragazza?!Okay,era un ragazzino drogato ma questa non è assolutamente una scusa.

Inizio a guidare in preda ai troppi pensieri e torno al mare,dove siamo stati quella volta.
Mi fermo in autogrill per fare pranzo e poi riparto.

"Dove potrei alloggiare?" Questa era una bella domanda.

Potrei chiedere a...Erika,mi sembrava si chiamasse così se la memoria non mi ingannava.Ma come potrei trovarla o chiederle una cosa simile?Sarebbe da pazzi.

Non avevo abbastanza soldi con me,solo quelli per una cena e un pranzo così,dopo aver preso una pizza,decido di fare una passeggiata in spiaggia.
Mi tolgo la scarpe e le reggo nella mano sinistra.

La sabbia era fredda ma mi trasmetteva tranquillità unita dal suono delle onde che si infrangevano sul bagnasciuga.La luna era piena e si rifletteva nel mare.Era uno spettacolo meraviglioso.

Ad un certo punto sento delle voci che si avvicinavano.

-Oi gente.Laggiù c'è qualcuno.-questa voce era maschile e roca.

-Sì,hai ragione.Ehi,tu.-ora dicevano a me.

Decido di lasciar perdere e continuo a guardare il mare.

-Diciamo a te!Rispondici.-mi stavano minacciando e io stavo per scoppiare dalla rabbia.

-Il tuo ragazzo ti ha lasciata sola soletta?-quella voce l'ho gia sentita-Sì,carissima.Sono io,Erika.Loris ti ha mollata?Ti ha tradita?È andato a puttane?Si droga di nuovo?È tornato nel circolo vizioso?-lei lo sapeva...

-Adesso basta!Brutta troia,vai a fanculo tu e i tuoi amici del cazzo!Okay?Okay.Va' a rompere le palle a qualcun altro e al posto di parlare,succhia cazzi che sei più brava.-mi alzo lasciandola senza parole e me ne vado fiera di me.

Grande Anna!

Ce l'ho fatta,vocina.

Ero riuscita a dirgliene di tutti i colori.

Mi rimetto le scarpe e vado verso la macchina.

All'improvviso scoppio a piangere e mi siedo sull'asfalto coprendomi il viso con le mani.

-Sono una cogliona!Come ho potuto?Aveva bisogno di me...e io di lui...-urlo tra un singhiozzo e un altro.

-Sshh...va tutto bene,Anna.Io sono qui.-due grandi mani mi alzano da terra e mi stringono in un abbraccio familiare.

-Loris...Loris!Oddio,tu sei qui.Ti prego,perdonami amore.Starò con te per sempre e non ti lascerò più!-salgo sulle punte per raggiungere il suo viso e lo bacio.

Un bacio dolce ma desideroso di riprovare i brividi di piacere.

-Piccola...andiamo a casa.-ci avviciniamo alle macchine e lui apre lo sportello.

-La mia macchina è un po' lontana,tu inizia ad andare.Ci vediamo a Torino.-mi lascia un bacio a stampo e poi scompare nel buio della notte...

Loris's POV

Non mi stavo dirigendo verso la macchina,bensì verso la spiaggia.
So che Erika c'entrava qualcosa in questa storia.

Cammino a passo sostenuto seguendo le voci di Erika e altri due.

-Erika,che cazzo hai detto a Anna?!-ero stato diretto e scorbutico ma non avevo nessuna intenzione di essere gentile.

-Loris!Come mai qui?Anna?Non l'ho neanche vista.Siediti qui con noi,aspettiamo la mezzanotte per fare il bagno.-stava cambiando discorso e questo non lo posso tollerare.

Il mio vicino di casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora