17.

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Selene's pov
Mi sveglio verso le 10.00 per colpa della luce del sole che sfugge alle tende. Mi alzo, stranamente, serenamente e scendo giù in cucina per bere un caffè. Oggi scelgo di non bere il solito latte. Trovo mia mamma impegnata a leggere il giornale. La saluto con un bacio e mi verso il caffè in una tazza dalla macchinetta... perfetto è ancora caldo.
《Oggi cambi?》
《Sì.. almeno mi sveglio un po' di più》 annuisce e continua a leggere il suo giornale.
Sento una vibrazione provenire dal mio telefono

*Ti vengo a prendere alle 15.00
H.*

Chi? Sarà qualcuno che ha sbagliato numero.. ma se così non fosse...

*Chi sei?*

*Harry, tonta*

*Allora uno: tonta lo dici a qualcun'altro
Due: come fai ad avere il mio numero?*

*Il gruppo, tonta*

*Smettila!*

*Ti piacerebbe. Alle tre sono la*

*Perché dovresti essere qua?*

*Vieni da me per il progetto*

*Ma se un giorno facessimo da me?* chiedo sarcastica

*No. Alle tre sono la*

E pensare che è appena iniziata la giornata.
《Mamma Harry viene verso le tre a prendermi per fare il progetto di geografia.》
《Che hai non sei felice?》
《No》
《Ancora non mi hai detto che rapporto hai con lui》
《Lo odio! Tanto. Ci lanciamo frecciatine a vicenda e non fa altro che deridermi. Io ovviamente reagisco, non mi faccio mica mettere i piedi in testa da quello!》
《Capito. Bhe quando arrivi da lui salutami Anne》
《Oh no non andiamo a casa di Anne ma a casa sua》
《Harry ha una casa sua?》
《Sì. Ha vent'anni mamma anche io dovrei avere la mia sai...》
《No non incominciare con questa storia. Hai diciannove anni e ne abbiamo già parlato》 mi interrompe
《Va bene》 dico rassegnata.
Verso mezzogiorno andiamo a guardarci il telegiornale in salotto commentando qualche volta.. il tempo vola e si fanno già le tre. Non me ne sono accorta finché non hanno suonato il campanello e sono andata ad aprire trovandomi Harry davanti.
《Bhe? Perché sei ancora in pigiama?》non gli rispondo squadrandomi prima... Cazzo è vero!
《Ah... vado a prepararmi e scendo tu intanto entra》
《Ma..come hai fatto a dimenticarti?》 mi chiede incredulo
《Succede》
《No, non è vero》 sbuffo
《Vuoi entrare o vuoi stare li impalato?》alza gli occhi al cielo ed entra di malavoglia.
《Salve signora White è un piacere rivederla》
《Oh ciao Harry ma..oddio sono già le tre? Sele mi aveva detto che dovevi venire ma ci siamo perse a parlare》
《Non fa niente davvero sono felice di essere qui》scoppio a ridere davanti a loro. Come fa a sembrare un ragazzo educato così tutt'un tratto? Harry può essere tutto quello che vuole. Bello, alto, divertente e via ma di sicuro non è un ragazzo educato.
Sto ridendo così tanto che ho le lacrime agli occhi e mi fa male la pancia.
《Sele insomma cosa c'hai da ridere? Vatti a cambiare e fai in fretta che Harry non è venuto di certo qua per chiaccherare con me!》 annuisco non riuscendo a parlare per le troppe risate.
Salgo le scale e mi affretto a cambiarmi. Indosso dei pantaloni a vita alta aderenti, un top anch'esso aderente con le maniche lunghe in pizzo e che mi scopre l'ombelico, una felpa annodata in vita nel caso avessi freddo e le mie converse bianche. Lascio sciolti i miei capelli e scendo le scale ma decido prima di ascoltare di cosa stanno parlando.
《Scusala ancora Harry》
《Ma si figuri》
《Sei un ragazzo così educato. Mi raccomando lavorate bene che da come mi ha raccontato lei questa prof di geografia é davvero insopportabile》
《Sì sua figlia ha ragione non la sopporta nessuno》 mia madre ridacchia. Scelgo di uscire allo scoperto dal mio nascondiglio e andare.
《Eccomi possiamo andare》 Harry mi squadra da capo a piedi e intanto si lecca il labbro inferiore, mentre mia mamma ci saluta.
Mi avvio verso la macchina, su cui sono salita tante volte ormai, con Harry dietro.
《Bel culo》 mi fermo sui miei passi girandomi lentamente. La mia bocca ha ormai formato una "O" perfetta. Sgrano gli occhi mentre lui ridacchia alla mia reazione.
Si avvicina alla macchina quando io sono ancora ferma sul vialetto
《Ti muovi a salire?》 salgo in macchina ancora stupefatta da quello che ha detto
《Se rimani così sconcertata da quello che ti ho detto vorrei vedere come sei a letto》Parla divertito. A quella affermazione spalanco gli occhi. Non solo per il fatto di fare sesso ma anche perché non l'ho mai fatto
《Aspetta...sei vergine?》 domanda sorpreso. Perché dovrebbe esserlo?
《No.》mento
《Certo》 sogghigna
Grandioso. Ora sa che sono vergine e mi sfotterá a vita.
Arriviamo a casa sua e scendiamo.
Entriamo in casa e subito ci avviamo in camera
《Grace non c'è?》
《No oggi è Sabato ed è il suo giorno libero, torna domani sera》
《Capito》
《A proposito.. mi ha detto di darti questi》 Va al comodino e prende un sacchetto. Me lo porge e quasi non lo graffio dalla velocità con cui l'ho preso
《Biscotti!》
《Dio ti devono piacere davvero tanto!》 Esclama divertito. Annuisco velocemente e guardo il sacchetto. Subito guardo malissimo Harry che cerca di capire questo brutto sguardo
《Che c'è?》
《Tu. Brutto bastardo. Hai mangiato tre biscotti!》 spalanca gli occhi e ride di gusto
《Ma...ma..come hai fatto?》
《Vuoi sapere come ho fatto? Bhe è stato semplice. Ogni volta che Grace prepara i biscotti alla vaniglia ne prepara venti e qui ovviamente non sono venti ma diciassette e lei di sicuro non ne ha mangiati e qui l'unica altra persona che adora quei biscotti mandati da Dio sei tu. Collega i fili e indovina come l'ho capito》
《Hai fatto caso a tutti quei dettagli?》
《Sono una ragazza. È normale》 rimane incredulo da quello che gli ho detto
《Non ci posso credere!》 faccio spalline e mi avvio alla scrivania. 《Allora cominciamo?》
《Sì》 mi viene accanto.
《Non hai una sedia in più?》
《No.. sai quando vengono i ragazzi qui non prendono una sedia si buttano sul letto o prendono i puffi e quando arrivano le ragazze di certo non hanno bisogno delle sedie per..》 (per chi non lo sapesse i puffi sono quelle specie di poltrone ripiene di cotone su cui ti ci butti sopra)
《Okay okay non continuare.. allora siediti io prendo il puffo》 ridacchia mentre io mi alzo e avvicino il puffo alla scrivania.
Harry apre la finestra di Google e incomincia a cercare 'Inizio delle reti di telecomunicazioni'
《Fammi vedere》mi alzo e mi avvicino al computer. All'improvviso Harry mi prende per i fianchi e mi fa sedere sulle sue gambe
《Ma che fai! Fammi scendere!》
《Rilassati》
《Ma che rilassati! Fammi scendere ho detto!》lui stringe la presa sui miei fianchi in modo tale da bloccarmi completamente e costringermi a stare così. Sbuffo sonoramente e mi calmo cercando di non pensare al fatto che sono sulle sue gambe e continuando a cercare su internet.

:Spazio a me:
Buonazera gente! Capitolo lunghetto eh? Eheheh. Scusate eventuali errori ma non ho ricontrollato quindi molto probabilmente ci sono.
Al prossimo capitolo!

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