A quelle dure parole trattengo il respiro e cerco di controllare le lacrime che minacciano di sgorgare come fiumi in piena.
Guardo Joker, passandomi una mano sul viso. "O-okay. Dovremmo...dovremmo dirlo a qualcuno?" Lui si lecca le labbra e scuote la testa. "No no. A nessuno. Ascoltami, Harley." Mi prende per le braccia e me le accarezza con delicatezza, facendomi rabbrividire.
Il suo sguardo è cupo e spaventato e questo mi terrorizza più di qualunque altra cosa. "So che vuoi portare via tuo fratello, che vuoi riportarlo sano e salvo nel tuo mondo. E forse ce la puoi fare, prima che... che..." Serra gli occhi con forza, non riuscendo più a pronunciare altro.
"Che io muoia?" Finisco la frase per lui con un filo di voce. "Dio..." Il suo viso è sofferente mentre si rende conto. Il cuore mi batte forte nel petto, il mio respiro è corto e affannato come se avessi corso una maratona mentre mi accarezza le guance e mi guarda con occhi lucidi.
Poso una mano sul suo polso e cerco in qualche modo di... non so, farlo stare meglio? Come potrei, se anche io sto morendo dentro? Non posso, ecco tutto. "Vi aiuterò. Vi accompagnerò in questa missione, consegneremo... Batman... alla Waller e poi io mi riprenderò Jacob e lo porterò nel mio mondo."
"E poi? Dove andrai?" Chiede lui sottovoce, la voce spezzato dal dolore, avvicinandosi sempre con una mano che mi accarezza dolcemente il viso. "Poi la fermerò prima che lei possa farmi soffrire." Dichiaro, le lacrime agli occhi mentre abbasso lo sguardo. Lui spalanca gli occhi scuri e lucidi, scuotendo lentamente il capo con un'espressione terrorizzata stampata in volto.
"Non puoi... non... no, Harley ti prego. Dio...No." Ringhia, stringendomi ora i polsi con forza. Io mi lascio scappare un singhiozzo e gli appoggio le mani tremanti sul petto solido, cercando di non crollare proprio adesso.
"Ricordo bene cosa ho detto ieri sera. Ma... questa, probabilmente, sarà l'ultima volta che riesco a rimanere lucida. L'ultima volta che..." Tiro su con il naso e vedo una sua lacrima scendere sui suoi zigomi scolpiti e pallidi. "... che riesco a ragionare. Permettimi di... di rompere la mia condizione, solo per questo attimo, J."
Non sono sicura di quello che sto per fare. E' sbagliato, lo so. Ma sento che devo farlo, che se non lo faccio ora, non avrò mai più un opportunità per farlo poi, in futuro. E' cosi che mi rendo conto di quanto questo misterioso uomo segnato da cicatrici indelebili mi sia entrato sotto pelle, come un ago che prima ti punge, poi rilascia la sua sostanza curativa nel tuo sangue.
Fino alla sera prima non potevo far altro che allontanarlo, per concentrarmi soltanto sul mio obbiettivo, ma adesso mi rendo conto che rifiutare i suoi tentativi ha solo alimentato l'attrazione che provavo per lui fin da quando l'ho visto per la prima volta.
Joker si blocca, mi studia in viso come se fossi una creatura mistica. Il suo sguardo è colmo di rabbia, di fuoco ma anche di tenerezza e di... qualcosa di caloroso e tremendamente forte e passionale che non riesco a decifrare.
"Potrai anche essere un po' fuori di testa, pazzo e aggressivo... ma io... ma io in questo poco tempo, mi sono affezionata a te... stupido clown." Pronuncio queste lievi parole tra le lacrime, colpendolo leggermente contro il petto e cercando di guardarlo negli occhi scuri. Lui stringe i denti, poi mi afferra per i fianchi e mi attira contro il suo petto, la mia bocca ad un centimetro dalla sua. Tremo per l'eccitazione, per la trepidazione. Voglio solo sentire le sue labbra segnate sulle mie, non m'importa d'altro in questo istante.
"Ti terrò qui..." Mi prende una mano e se la preme forte contro il petto martellante, bruciandomi con lo sguardo e facendomi sentire il suo cuore che batte veloce e che proprio come il mio sembra voler scoppiare. Si avvicina al mio orecchio, lentamente. "...Per sempre, zuccherino. Per sempre." Sibila, mentre serra gli occhi e sospira rumorosamente.
Chiudo gli occhi e aspetto, ma non sento niente sulle mie labbra. Solo un bacio che sembra essere infinito all'altezza dello zigomo ed il suo profumo che mi penetra nelle narici e mi stordisce come una droga.
"... Ma io non ti merito. Se devi dire addio come si deve a qualcuno, quello dovrà essere George. Non mi merito niente di tutto questo, non mi merito te. Mi dispiace..." Sussurra con voce roca, poi mi accarezza un ultima volta il fianco di sfuggita e si dirige a passi svelti verso l'uscita.
Rimango con le braccia sospese a mezz'aria, accorgendomi solo dopo qualche secondo di quello che è successo. Con una mano mi sfioro la guancia umida delle sue labbra, chiudendo gli occhi inondati di lacrime e sospirando tremante.
Non importa, mi dico. Tanto non era così che doveva andare e forse è stato meglio che non sia successo niente tra me e J, altrimenti poi si sarebbe complicato inevitabilmente tutto quanto.
Mi faccio forza, scrollando le spalle come se servisse a scrollarmi di dosso anche la profonda tristezza che mi pesa sul cuore.
Lascio cadere le braccia lungo i fianchi e mi asciugo le lacrime tirando su con il naso, poi vado in bagno a sistemarmi prima di uscire e di affrontare gli altri.
SPAZIO A ME!!!
Ci ho messo un po' ma alla fine ho aggiornato!!
Allora, cosa ne pensate? Secondo voi cosa succederà alla nostra povera Harley? E agli altri? Come sempre spero vi piaccia e magari, se vi va, lasciate un votino e commentate per dirmi la vostra :)
E rimanete aggiornati perchè tra domani e il weekend aggionerò anche Senza Cuore...
Bacioni, Giorgia <3
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Harley Quinn #Wattys2016
FanfictionIl mio nome è Harleen Frances Quinn. Fino a poco tempo prima la mia vita era normale, io ero normale. Nonostante l'inspiegabile scomparsa del mio fratellino, Jacob, io e la mia famiglia siamo riusciti ad andare avanti. Ma dopo che ho compiuto dicio...