Capitolo 22

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"E' un po' inquietante..." 

Sussurro, mentre mi aggiro con cautela per le varie camere dell'albergo. Le stanze sono rovinate, le lenzuola stropicciate e i cuscini non sembrano molto puliti... non voglio sapere cosa sono quelle macchie scure sulle fodere.

"E' molto vecchio. Nessuno viene qui da anni. Però c'è una stanza decente, se ci penso bene..." Mormora Joker pensieroso, mentre sbatte la bocca. Lo guardo meglio, aspettando che aggiunga qualcos'altro. "Vieni." Mi fa segno di seguirlo e si volta, mentre io cammino dietro di lui. "No... no... mmhh..." Indica le stanze, gli occhi a fessura mentre cerca di ricordare. "Bingo!" Esclama, sorridendomi. E' proprio una delle ultime stanze, verso la fine del corridoio.

La porta di legno è scheggiata, anch'essa rovinata. Storco la bocca, non promette molto bene. "Aspetta di vederla dentro prima di giudicarla dalla porta, zuccherino." Il suo sguardo vagamente divertito mi scruta. "Allora? Vogliamo entrare, magari?" Dico io, indicando la camera.

Lui si gratta leggermente il collo, leccandosi le labbra rosse. "Il problema è che... vedi... non ho più le chiavi." Confessa. Alzo gli occhi al cielo, sbuffando. "Spero non ti dispiaccia..." Mormoro, poi prendo la ricorsa indietreggiando un po' e colpisco con tutta la forza che ho il portone rovinato, che cade sulla moquette morbida con un tonfo sordo.

Joker mi guarda meravigliato, annuendo orgoglioso. "Allora un po' di forza ce l'hai, in quelle braccine secche." Sghignazza, mentre io lo fulmino con lo sguardo. " 'Fanculo." Sussurro, lui continua a prendermi in giro con lo sguardo anche quando entro.

I muri sono intatti, il letto matrimoniale pulito e ampio. Mi dirigo verso il bagno, aprendolo con cautela nella speranza di non trovarmi davanti un formicaio, come era successo nella camera accanto. Con mia sopresa, è bianco e quasi splendente, addirittura. "Mhh... carino."

"Sì. Allora... restiamo qui?" Chiede lui, avvicinandosi lentamente alle mie spalle. Mi volto di scatto, guardandolo dritto negli occhi. Alzo un dito. "Sono disposta a farti una proposta." Dico. Il bel Clown fa qualche passo avanti, fissandomi più le labbra che gli occhi, incantato. Faccio fatica a pronunciare le parole, mentre parlo.

"Io resto qui con te, ma tu dormirai sul divano." La mia voce esce insicura e tremante. Lui inclina la testa, sbattendo la bocca e poi ridendo di gusto.

Oh mio Dio, la sua risata.

Bassa e maschile, eppure in qualche modo leggermente acuta. E' un'altra particolarità di lui che mi fa impazzire.

No. Non mi fa impazzire. 

Non dovrei provare queste cose, dannazione!


Si avvicina con il viso al mio orecchio, io trattengo il respiro. Il suo profumo mascolino mi circonda. "Hai paura che succeda qualcosa tra di noi, non è vero, Harley?" Il mio nome sulla sua lingua scivola in modo dolce e tremendamente delizioso. Odio quando mi rivolge quello sguardo provocante, mi fa innervosire perchè il mio cuore inizia a battere automaticamente più veloce.

Quando mi ricordo del motivo per cui sono qui, lo spingo via di scatto. "Ah, Dio, la vuoi smettere?" Esclamo, improvvisamente nervosa. Joker inclina la testa di lato, lo sguardo divertito dalla mia rabbia. "Di fare cosa?" Sussurra. "Di flirtrare con me, clown!" Lui diventa serio, sospirando e sbattendo la bocca. "E va bene. Dormirò sul divano, se proprio non ce la fai a stare con me sul letto, i nostri corpi vicini e..." Nei suoi occhi compare nuovamente quella scintilla maliziosa. 

"Non una parola di più!" Lo interrompo minacciandolo con un dito puntato contro il suo petto, mentre lui scoppia a ridere come un matto.

La sua risata mi contagia, facendomi sghignazzare leggermente. Nonostante desideri lasciarmi andare, cerco di tornare seria. Allunga una mano quando si è calmato e mi sfiora delicatamente la guancia con un dito. "Ti ho fatta sorridere. Sei ancora più bella quando sorridi. E te lo sto dicendo da amico, okay?"

Annuisco, alzando un angolo della bocca. "Okay, amici." Affermo, poi sospiro e vado verso il bagno. "Ho bisogno di una doccia, adesso." Dichiaro. Apro la porta e la richiudo dietro di me, ma mi blocco immediatamente quando scopro che non c'è nessuna chiave nella serratura, nessuna cordicella che mi possa assicurare un po' di privacy. in ogni bagno, di qualunque albergo, c'è sempre una catenella o una chiave con cui chiudere la porta.

So benissimo chi ce l'ha, ne sono sicura. Ringhio e serro gli occhi, mi esce il fumo dalle orecchie dalla rabbia e dal nervosismo, ma nonostante questo mi viene anche un po' da ridere per la sua ridicola insistenza.


"Cloooooown!" Strillo furiosa, mentre lui scoppia a ridere come un matto al di là della porta.


SPAZIO A ME!!!

Un capitolo un pochettino più breve, ma avevo proprio voglia di farvi conoscere meglio i nostri due piccioncini! Già in tanti li amate insieme, e per scusarmi del ritardo con la pubblicazione di questo capitolo ho voluto regalarvi qualche scena con Joker e Harley :)

Spero come sempre che vi piaccia e....

LA STORIA HARLEY QUINN E' UNA TRA LE PIU' VISTE NELLA SEZIONE PARANORMAL, IN "SENSAZIONALE" ! 

GRAZIE, GRAZIE E ANCORA GRAZIE PER TUTTO IL SUPPORTO CHE MI DATE, VI ADORO *___*


Nei prossimi giorni nuovo capitolo di Senza Cuore, rimanete sintonizzati! :D

Bacioni, La vostra Giorgia <3


Harley Quinn #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora