Non appena arrivo di sopra, vengo travolta da una Ivy disperata, che mi stritola in uno dei suoi abbracci letali.
Sorrido, tenendola stretta a me. Poi si scosta e mi spinge, gli occhi colmi di lacrime ora rabbiosi. "Non ti avrei mai perdonato se te ne fossi andata."
Ci guardiamo e poi scoppiamo a ridere insieme, mentre gli altri ci osservano."A me niente abbraccio, eh?"
Mi volto, le labbra che si stirano in un grande sorriso commosso di fronte ad un George distrutto.
Gli vado in contro e lo stringo con forza a me, mentre lui seppellisce il viso nell'incavo del mio collo, inspirandomi a fondo."Io non avrei potuto perdonare me stesso, se fossi morta per davvero."
Sussurra contro la mia pelle.
"Niente di tutto questo ha a che fare con te, nè con nessun altro. Il problema ero io, è stata colpa mia, o meglio... colpa sua. Di Harley Quinn."Lui sospira, le mani ora che mi artigliano la schiena.
Sento dei passi e alzo lo sguardo: Joker ci fissa cupo, appoggiato al muro, le braccia incrociate.Deglutisco e mi scosto da George, che sembra rimanere deluso.
"Sono felice che tu sia viva." Deadshot mi posa una mano sulla spalla.
Annuisco, ringraziandolo con lo sguardo."Lo posso dire anch'io... D'altronde ci servi, no?" La voce insicura dell'Incantatrice mi arriva all'orecchie, mentre la guardo sospirando.
"A proposito, qual'è il nuovo piano?""Il nuovo piano è Harley. Lei, come vi ho già detto precedentemente, è l'unica che può uccidere Batman."
Annuisco, mettendomi di fianco a J. "Posso sentire la sua presenza da quando mi ha portato via l'energia, l'altro giorno. Quindi possiamo trovarlo abbastanza facilmente.""Da quando ti ha portato via l'energia? Di che parli?" Chiede Deadshot, le sopracciglia aggrottate.
"Quando l'ho colpito con ka mia mazza, la sua corazza si è crepata. Ció che intendo dire è che non è umano. Batman...è una macchina."
"Come... come un robot?" Interviene Ivy.
"Esatto. Non è una maschera, quella che indossa. Non indossa niente in realtà... sotto tutta quell'armatura ci sono fili e acciaio, nessun uomo, nessuna faccia, niente che lo controlli.""Perchè mai fare una cosa del genere? Scommetto che non è tutta qui, la storia." J si lecca le labbra, riflettendo con una mano sotto il mento.
"Cosa intendi dire?" Chiedo, deglutendo.
"E se.... e se ci fosse la Waller, dietro tutto?""No... non può essere. Perchè dovrebbe farlo?" Domanda George, gli occhi rabbiosi.
"Per metterci alla prova. Per sfidarci, per usarci. Per dimostrare che ci può utilizzare quando vuole, a suo piacimento.""Se fosse davvero così... significa che non esiste nessuna missione. Significa checè tutta....
una grandissima presa per il culo." Affermo a denti stretti, stringendo i pugni."Ha senso. Ma che cosa facciamo, ora?"
"Portiamo a termine la nostra missione, per adesso. Uccidiamo Batman." Rispondo infine all'Incantatrice, dirigendomi poi giù per le scale."Aspetta, zuccherino."
J mi mette una mano sulla spalla, facendomi voltare verso di lui.
"Cosa hai intenzione di fare, poi?"
"Le avevo fatto una promessa. Le avevo promesso che l'avrei fatta a pezzi, con le mie stesse mani, appena ne avrei avuto la possibilità. Sono più forte ora, posso distruggere la Waller e ogni suo singolo uomo senza difficoltà.
Io le mantengo sempre, le promesse." Rispondo."Io... io ti aiuterò. Salverò Jacob, per te." Mi afferra una mano nelle sue, fissandomi intensamente.
Annuisco, gli occhi velati di tristezza a sentire quel nome.
Lui scuote il capo, asciugandomi dolcemente una lacrima con un pollice. Mi appoggio contro il suo palmo caldo, gli occhi chiusi mentre tiro su con il naso."Perchè piangi, zuccherino?" Mi chiede, la voce colma di dolore.
Sospiro, deglutendo, poi torno a guardarlo. "Lo sai che... che quando sarà tutto finito, io dovrò andarmene, vero?"
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Harley Quinn #Wattys2016
FanfictionIl mio nome è Harleen Frances Quinn. Fino a poco tempo prima la mia vita era normale, io ero normale. Nonostante l'inspiegabile scomparsa del mio fratellino, Jacob, io e la mia famiglia siamo riusciti ad andare avanti. Ma dopo che ho compiuto dicio...